Il primo appuntamento da segnare in agenda è per sabato 5 aprile: ‘Sulle Orme del Palladio a Padova e Loggia Cornaro’. Andrea Palladio nacque a Padova il 30 novembre 1508 e trascorse la sua infanzia vicino al tratto di fiume di fronte alla Specola. Dal 1521 iniziò a frequentare la bottega di Bartolomeo Cavazza da Sossano, presso il ponte dei Tadi attraversando ogni giorno lo stesso quartiere, tra il ponte delle Torreselle e il ponte dei Tadi. Rifacendo il percorso del giovane Palladio si potrà conoscere un antico borgo cittadino. Nel 1524 si trasferisce a Vicenza. Ritorna a Padova nel 1538, ospite di Alvise Cornaro, al seguito del suo mecenate Gian Giorgio Trissino. Il nobile Cornaro, letterato e promotore della bonifica agraria, aveva introdotto nella sua residenza padovana, tra i primi nel Veneto, il nuovo gusto architettonico romano, che troverà poi sviluppo nelle ville di Palladio. Il complesso edilizio, progettato dall’architetto e pittore Giovan Maria Falconetto, è costituito da due edifici: la Loggia per le rappresentazioni teatrali e l’Odeo destinato alle riunioni letterarie e musicali. La Loggia, che si ispira alla parte scenica del teatro antico, risale al 1524 e fu sopraelevata dopo il 1555; è costituita da cinque arcate sostenute da pilastri con semicolonne doriche addossate che reggono una trabeazione. L’Odeo risale al 1539 ed è una piccola costruzione articolata attorno a uno spazio centrale a pianta ottagonale, voltato a cupola. La raffinatissima decorazione all’antica che orna interni ed esterni dell’Odeo presenta le prime grottesche in terra Veneta. Ritrovo: ore 15 presso il parcheggio Prato della Valle a Padova (mezzi propri). Costo: 12 euro (prenotazione obbligatoria). Durata: 2 ore e 30 minuti.

Sabato 12 aprile: il tema del secondo appunamento è ‘Nel quartiere di Palladio a Vicenza’. La casa d’abitazione di Andrea Palladio a Vicenza fu nel borgo di San Vito, al di là del Ponte degli Angeli, oggi contrada Santa Lucia. Il grande architetto vi abitò dal 1560 al 1580, anno della sua morte, pagando d’affitto cinque “troni” all’anno. Quartiere popolare, il “Trastevere” vicentino fu sempre abitato da “merzari”, “munari”, “sartori”, “lavandare” e “samitari”e animato dalle chiassose liti tra “Fasoloni” e “Bocaloti”. Il racconto itinerante, infilandosi nelle vie, sotto i portici, nei chiostri, nelle corti del quartiere, narra la storia di una piccola, laboriosa Vicenza, a partire dall’insediamento delle potenti Benedettine di San Pietro alla sovversiva “Repubblica de San Zulian”. Divertenti intrusioni nella vita contradaiola del borgo, lette e recitate sul palcoscenico vivo dei suoi spazi. Ritrovo: ore 14.30 al Ponte degli Angeli a Vicenza (mezzi propri). Costo: 12 euro (prenotazione obbligatoria). Durata: 2 ore e 30 minuti.

Domenica 20 aprile: ‘Uno sguardo dai Ponti’. Che cosa narrano Retrone e Bacchiglione? Di certo la storia e le vicende di chiese, conventi, mulini, lanifici, porti e “burci”, ma non solo. Anche e perfino gli infelici destini di “convertite” e “falliti”. Una Vicenza sospesa sull’acqua, spiegata, letta e recitata; un ritratto itinerante della città attraverso i suoi ponti storici, romantici, misteriosi, dove la vicentinità si mescola alla leggenda, appassionante, divertente, a volte dissacrante, con un punto di vista insolito sugli scorci architettonici. Ritrovo: ore 9 al Ponte Novo in via della Misericordia a Vicenza (mezzi propri). Costo: 12 euro (prenotazione obbligatoria). Durata: 2 ore e 30 minuti.

Sabato 26 aprile ultimo appuntamento in calendario con ‘(S)Manie in Villa Caldogno’. Rientrata nel suo splendido contesto dopo l’accurato restauro, Villa Caldogno contrappone al rigore architettonico palladiano, un ciclo pittorico descrittivo di deliziosi passatempi. Col passeggiare nel suo piano nobile, ci si introduce in una corte elegante e gioiosa, ma anche nell’intrigo amoroso, nelle esibite virtù e nei mascherati vizi.

La visita guidata alla villa sarà a due voci, una illustrante la storia, l’architettura e gli affreschi, l’altra racconterà le vicende, i segreti, i peccati della vita in villa. Ritrovo: ore 15. 30 alla Chiesa di Caldogno (mezzi propri).

Costo: 12 euro (prenotazione obbligatoria). Durata: 2 ore e 30 minuti. Info e prenotazioni: tel 0444/638188 (Orario di apertura lunedì-sabato 8. 30/12. 30)