A Cesiomaggiore, sabato 13 settembre, in occasione della quarta edizione di Cammina con i gufi, verrà riproposta l’accensione delle luminarie di Sant’Agapito come avveniva in origine, cioè usando come lume i gusci delle lumache riempiti di olio.

Nemmeno le persone più anziane che vivono in valle di Sant’agapito ricordano come abbia avuto inizio questa tradizione. Forse è nata semplicemente dalla fede popolare di onorare il Santo che ha dato il nome alla valle e al quale è dedicata una piccola chiesetta che sorge al centro della valle. La tradizione è rimasta immutata nel tempo e, ogni anno, nella notte del 17 agosto (la vigilia di Sant’agapito), gli abitanti della valle salgono sulle pendici del monte Palmar per illuminare quattro grandi lettere: Wsam, iniziali di “Viva Sant’agapito Martire”. Al mattino, al suono delle campane della chiesa parrocchiale, parte la processione dei fedeli e raggiunge la chiesetta di Sant’agapito dove il parroco celebra la messa. Al posto dei gusci delle lumache, dalla fine degli anni ’70, per illuminare le lettere, vengono impiegate delle lampadine elettriche alimentate da un generatore. I partecipanti del “Cammina con i gufi” potranno così ammirare la magia delle luci di Sant’agapito com’erano in origine e ascoltare i racconti di Beniamino Sacchet e di altri protagonisti di questa antica tradizione. Lungo il percorso del “Cammina con i gufi”, che si svolge ad anello nei boschi e nei borghi di Cesiomaggiore, si potrà inoltre ascoltare il fantastico racconto di Alma Dall’osto della “caza salvarega” e imbattersi in misteriosi personaggi. Nel silenzio della notte si potrà udire il canto di gufi e civette e al termine dell’escursione, in località alle Vigne, sarà possibile osservare la volta celeste con i telescopi dell’associazione Rethicus.

Le iscrizioni si aprono alle 19.00 in piazza Mercato (iscrizione gratuita).

La partenza è alle ore 19.30, 19.45 e 20.30, scaglionata in tre gruppi accompagnati da una guida. Web: cesiobiettivi.splinder.com