La terra vivente. Il paesaggio nelle collezioni veronesi a Palazzo Forti, Verona. 11 dicembre 2009 – 3 ottobre 2010

La natura è all’interno di noi, diceva Cézanne, contrapponendo al vedutismo generico della sua epoca un sentimento più profondo ed interiore della natura stessa. Luogo di inquietudini esistenziali, di sogni, di miti, di pulsioni dell’inconscio, la natura si offre oggi ad uno sguardo complesso e variegato, pronto a vagare senza ostacoli laddove lo conducono la magia e l’enigma degli orizzonti.
La Natura, quindi, e il suo paesaggio divengono il filo conduttore di un excursus espositivo che intende indagare quelle espressioni artistiche che, senza prescindere dalle proprie radici locali, hanno saputo rivendicare un rilievo nazionale di più ampio respiro. Nel periodo preso in esame, che va da metà Ottocento fino agli anni ’70 del secolo scorso, si dipanano i lavori più significativi di artisti quali Calvi, Canella, Avanzi (ca. 90 tavolette di cui molte inedite) Cabianca, Induno, Michetti, Longoni, Morbelli, Savini. Un’apposita sezione intende inoltre sottolineare il tessuto culturale della Verona degli anni ’20, con i protagonisti dell’epoca quali Beraldini, Nardi, Trentini, Zamboni, Zancolli. Il percorso giunge, infine, alle visioni di artisti come Balla, Casorati, Donghi, Tosi, Morandi Semeghini, Birolli, Vedova, Santomaso, Afro, Tancredi, Finzi, Flangini, Romagnoni, e molti altri ancora, nelle quali la natura diventa sempre più espressione della partecipazione dell’artista all’esistenza umana attraverso l’immagine di una bellezza che, seppur frantumata, lacerata, o resa immobile e raggelata, è viva manifestazione delle problematiche, dei fenomeni e delle pulsioni della cultura moderna.

Info:
Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti
volto due Mori 4 (corso Sant’Anastasia), Verona
tel. 045 800 19 03 – www.palazzoforti.it
Da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 19.00
sabato e domenica dalle 10.30 alle 19.00
lunedì chiuso