FUOCO è il roveto ardente di Mosè, è la Fenice che brucia, è il drago di Giasone, è la fiamma nei templi di Zarathustra, è il calore del sentimento, è il viaggio di Maometto all’inferno, è l’incendio di Gerusalemme, è la corolla di fiamme della dea buddista Vajrayana, è il sacrificio di Isacco, è il furto di Prometeo, è la fornace con i tre ebrei, è l’incendio del tempio di Salomone, è la fiamma di Vesta, è il falò celtico di Beltane, è la fiamma dell’Hannukà, è la luce degli angeli che portano l’annuncio ai pastori, è il carro svettante di Apollo, è il rogo dei libri a Efeso, è la distruzione di Sodoma e Gomorra, è la luce delle multiformi lanterne rosse cinesi, è …una spettacolare, intensa mostra a Padova.

“DAL FUOCO ALLA LUCE” è infatti il tema della quarta edizione della Rassegna internazionale d’illustrazione per l’infanzia “I Colori del Sacro” che sarà allestita al Museo Diocesano di Padova dal 4 dicembre 2007 al 13 aprile 2008.

La grande rassegna, ideata e diretta da Andrea Nante e Massimo Maggio, è un viaggio attorno al mondo, attraverso le multicolori immagini di 90 illustratori dai cinque continenti, un avvincente volo della fantasia sulla scia di faville, lapilli e scintille, in un incontro di fedi e tradizioni, di storie e leggende, di miti ed epocali vicende.

Una storia lunga almeno come quella dell’uomo, quella del fuoco.
Nell’antichità il fuoco era rispettato e venerato; la sua scoperta comportò per l’umanità una nuova era: oltre a cucinare i cibi, gli uomini poterono anche riscaldarsi e difendersi dalle bestie selvatiche. Da sempre considerato come una forza ambivalente con connotati magici per il suo aspetto benefico e distruttore, in diverse culture il fuoco viene donato agli uomini dalla divinità.
Per i cristiani il fuoco è soprattutto segno della fede e della speranza; è il fuoco della comunicazione, della passione per l’annuncio evangelico: lo Spirito Santo scende con lingue di fuoco sugli apostoli a Pentecoste e questo fuoco delle fede li mette in grado di parlare tutte le lingue del mondo.

Questa mostra è perciò un’occasione per ripercorrere la storia dell’uomo attraverso i suoi primi contatti con ciò che trascende, dalla spaventosa esperienza del fuoco dell’uomo primitivo alla consapevolezza dell’importanza del saper gestire un elemento da sempre simbolo di forza, di distruzione, di potenza, ma anche di regalità e di trascendenza.

Ma il fuoco anche pericolo. E’ un amico-nemico dalle ambivalenti forme.
Il fuoco spaventa. Forse perché terrorizzati dalla sua potenza manifesta nei fulmini, i primi uomini tentarono di dominarlo.

Ma va considerato solo come un pericolo? Esso genera calore e soprattutto luce. Non si può infatti pensare al fuoco senza che la mente non corra subito al pensiero del buio, dell’oscurità rischiarata.

Lo sanno bene gli illustratori che hanno accostato colori contrastanti, il rosso al blu, il giallo al viola, l’arancio al nero. Pennellate che ravvivano cieli notturni e interni che evocano calore, umanità, affetti. Il fuoco è elemento unificante, ha la forza di tenere insieme le persone, di farle incontrare e condividere le esperienze. Accomuna i percorsi umani e i progressi delle civiltà, tanto da coglierne la valenza di sacralità.

“Dal Fuoco alla Luce” ospita eccezionalmente, in una mostra dentro la mostra, le tavole originali del caso editoriale dell’anno: il volume “Joseph e Chico. Un gatto racconta la vita di papa Benedetto XVI” Edizioni Messaggero Padova. L’opera, scritta da Jeanne Perego con una prefazione di don Georg Gänswein, Segretario particolare del Pontefice, è illustrata da Donata Dal Molin Casagrande. Saranno proprio le bellissime tavole della illustratrice veneta a portare la vicenda di Joseph Ratzinger, così come raccontata dal gattone Chico, dentro la mostra di Padova.
Uscito da pochI mesi, “Joseph e Chico. Un gatto racconta la vita di papa Benedetto XVI”, nuovamente in ristampa in Italia, sta per uscire in una quarantina di altri Paesi di tutto il modo.

“DAL FUOCO ALLA LUCE”. Quarta rassegna internazionale di illustrazione per l’infanzia. Padova, Palazzo Vescovile Museo Diocesano, 4 dicembre 2007 – 13 aprile 2008. Mostra promossa dal Museo Diocesano e da Messaggero di Sant’Antonio. Ideata e diretta da Andrea Nante e Massimo Maggio.
Orario: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9 alle 18.

Per informazioni e prenotazioni di visite guidate, laboratori e attività didattiche: Segreteria Museo Diocesano tel. 049.652855 / 049.8761924
e-mail: [email protected] sito web: www.icoloridelsacro.org