La seconda edizione di Detour, Festival del Cinema di Viaggio si svolge a Padova presso il cinema PortoAstra dal 15 al 20 ottobre 2013.
Il festival si propone anche quest’anno come luogo di incontro e confronto sul tema del viaggio nel cinema. Al Concorso internazionale – unica sezione competitiva – sono ammessi sia film di fiction che film documentari, che affrontano il tema del viaggio in uno suoi tanti aspetti, come la fuga, l’esilio, la migrazione, l’esplorazione, il vagabondare, film che raccontano viaggi di ritorno, di scoperta, di formazione, o che trattano questioni importanti come lo spaesamento, l’attraversamento, il confine, senza limiti di genere e di formato.

“Anche per questa seconda edizione il Concorso Internazionale ospita film provenienti da tutto il mondo che affrontano – in modi spesso differenti – i temi del viaggio e in più in generale della mobilità. Del resto è il concetto stesso di viaggio che oggi ha bisogno di essere ridefinito: con i viaggi low cost, google map, smarthpone e quant’altro, l’idea stessa del viaggio si è modificata, riducendo le distanze ma sottarendo parte del fascino della scoperta, dell’ignoto. Ma le suggestioni che il viaggio porta con se nell’immaginario colettivo rimangono ancora molto forti: il viaggio rimane un momento di liberazione, di messa indiscussione dello status quo, un’occasione per affronare l’imprevisto, in attesa di una deviazione, il “Detour” appunto.
Quest’anno molti film sono accomunati dall’idea del viaggio come scoperta di se e dell’altro, come occasione imprevista di riflessione, di confronto: tra padre e figli (in Tanta Agua e in Ruta de la luna), tra fratelli (Welcome to Agentina), tra amici (Mobile Home). Ci sono certo storie drammatiche, dove il viaggio è “costretto”, come il sequestro della nave da parte dei pirati somali in A Hijacking, l’immigrazione clandestina in Pook Folk, la perdita del padre in The Forgotten Kingdom e quella di un figlio in Rendez-vous a Kiruna. Ma ci sono soprattutto i viaggi voluti e agognati, affrontati con i toni ora leggeri e ora drammatici della commedia: c’è chi parte per una vacanza con i genitori (Tanta Agua), chi per il matrimonio di un cugino (Welcome to Argentina), chi per un viaggio avventuroso da troppo tempo sognato (Mobile Home), chi per sfidare se stesso, come l’adolescente in carrozzina di Little World o per portare i libri nei villaggi sperduti delle Ande peruviane in Libri e nuvole.
Un’attenzione particolare è stata riservata quest’anno alle opere prime, sei in concorso, per far scoprire al pubblico autori giovani e spingerlo a confrantarsi con i nuovi modi di fare cinema: più vicino alla realtà, con budget più ridotti ma con idee forti e originali.
Marco Segato, Direttore artistico Detour

Le opere in Concorso quest’anno sono 11, provenienti da diversi paesi del mondo e mai distribuite nelle sale italiane.

11 film selezionati per il Concorso Internazionale: 3 i film documentari e 8 i lungometraggi di fiction.

4 Anteprime Italiane: The Forgotten Kingdom (USASud Africa), Rendez vous a Kiruna (Francia), Poor Folk (TaiwanBirmania) e Welcome to Argentina (FranciaArgentina).

6 Opere Prime: Hiver Nomade (Svizzera), Welcome to Argentina (FranciaArgentina), Mobile Home (FranciaBelgioLussemburgo), Ruta de la luna (EcuadorPanama), The Forgotten Kingdom (UsaSud Africa), Tanta Agua (Uruguay).

5 Ospiti: il regista Andrew Mudge (The forgotten Kingdom); la regista Anna Novion e l’attore Jean-Pierre Daroussin (Rendez-vous a Kiruna), il produttore Tomas Radoor (A Hijaking) e il regista Pier Paolo Giarolo (Libri e nuvole)

Al film danese A Hijacking di Tobias Lindholm, che verrà presentato dal produttore danese Tomas Radoor, è stata affidata l’inaugurazione del festival. Il film, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2012, racconta le vicende di una nave cargo danese sequestrata dai pirati somali. I marinai, sottoposti a forti pressioni psicologiche, aspettano l’evolversi della situazione, mentre la grande compagnia danese è alle prese con una lunga ed estenuante trattativa per la loro liberazione.

Le anteprime italiane
Film dalla straordinaria forza visiva, The Forgotten Kingdom racconta il ritorno di Atang nel suo paese di origine, il Lesotho, la riscoperta di questa terra ancestrale, della sua mistica bellezza e delle persone che la abitano. A presentare il film, alla sua prima proiezione europea, sarà il regista texano Andrew Mudge.
Rendez-vous à Kiruna di Anna Novion ci accompagna attraverso i suggestivi paesaggi svedesi in un viaggio di incontri e di riscoperte che cambieranno i suoi protagonisti. La regista Anna Novion e uno dei due protagonisti, Jean-Pierre Darroussin – attore tra i più affermati della scena cinematografica francese, che ha lavorato con i registi più interessanti del cinema europeo di oggi da Robert Gueduigan a Aki Kaurismaki – saranno presenti alla proiezione del film.
L’opera prima del regista Edouard Deluc, Welcome to Argentina, segue il viaggio divertente e emozionate dei due fratelli Antoine e Marcus, tra le valli e vigneti dell’Argentina alla scoperta di nuove terre e alla ricerca di una fuga dalla quotidianità.
Anomala gangster story, ambientata tra Birmania e Thailandia, Poor Folk del regista birmano-taiwanese Midi Z traccia, attraverso la storia di A Hong e di sua sorella, il quadro della difficile situazione degli immigrati birmani in Thailandia, la descrizione realistica di un paese colpito dalla povertà dove l’attività illegale è l’unico modo per sopravvivere. Il film è stato presentato all’International Film Festival Rotterdam e al Taipei Film Festival nel 2013.

Le opere prime
Presentato in anteprima mondiale al Festival di Locarno nel 2012, il lungometraggio d’esordio del belga François Pirot, Mobile Home, racconta la tragicomica avventura di due amici e del loro grande camper, una storia di partenze rinviate e di un viaggio senza spostamenti ma ricco di scoperte.
In Hiver nomade, il regista svizzero Manuel von Sturler segue la lunga transumanza invernale che Carole e Pascal intraprendono con le loro 800 pecore nella Svizzera francese, sfidando il freddo e le intemperie; un film su un mestiere antico, un viaggio nel cuore di un territorio che sta attraversando profonde trasformazioni. Presentato al festival di Berlino nel 2012 il film è stato selezionato ai più importanti festival internazionali, dagli IDFA di Amsterdam alle Visions du réel di Nyon al Festival des Films du Monde di Montreal, ricevendo importanti riconoscimenti tra cui il prestigioso premio del European Film Academy per il miglior documentario (EFA Award 2012).
Due le commedie ambientate nel sud America che parlano dei rapporti, a volte difficili, tra padri e figli: Tanta Agua e Ruta de la luna di Juan Sebastian Jacome.

I documentari
In continuità con la precedente edizione, Detour presenta anche quest’anno un concorso aperto ai film documentari e di finzione. Tra i documentari, oltre a Hiver Nomade, ci sarà Little world di Marcel Barrena, presentato all’IDFA Amsterdam nel 2012. Il film segue l’incredibile viaggio di Albert, intraprendente diciannovenne che, in sedia a rotelle e senza soldi, parte da Barcellona per arrivare al punto più lontano del pianeta, la Nuova Zelanda. Libri e nuvole di Pier Paolo Giarolo, unico film italiano in concorso, è il poetico racconto delle biblioteche rurali del Perù, formate da poche decine di libri, che una volta letti vengono scambiati tra le comunità; i libri circolano grazie all’impegno di volontari che li trasportano sulle proprie spalle, con molte ore di cammino, attraverso un paesaggio primordiale a pochi passi dalle nuvole.

Giuria del Concorso Internazionale

Il Presidente della Giuria del Concorso Internazionale sarà il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Giuseppe Piccioni, uno degli autori più interessanti del panorama italiano. Debutta nel 1987 con il suo primo lungometraggio, Il grande Blek, che ottiene un Nastro d’Argento e viene presentato con successo alla Selezione Ufficiale del Festival di Berlino. Con Chiedi la luna, nel 1991, vince la Grolla d’Oro per la miglior regia, mentre la protagonista Margherita Buy viene premiata con il Sacher d’Oro. Seguono Condannato a nozze (1992) e Cuori al verde (1995), commedia agrodolce su tre quarantenni in crisi. Nel 1999 realizza Fuori dal mondo: il film ha un notevole successo di pubblico e critica e vince 5 David di Donatello, tra cui miglior film. Nel 2001 partecipa Mostra del Cinema di Venezia con Luce dei miei occhi, che vale la Coppa Volpi per entrambi i protagonisti, Luigi Lo Cascio e Sandra Ceccarelli. Seguono La vita che vorrei (2004), Giulia non esce la sera (2009) e Il rosso e il blu (2012) con Riccardo Scamarcio e Margherita Buy.

Gli altri componenti della giuria sono: Anita Caprioli, una delle più apprezzate attrici giovani del cinema italiano, che ha lavorato tra gli altri con Gabriele Salvatores, Carlo Verdone, Ivan Cotroneo, Giuliano Montaldo, Giovanni Veronesi, Alice Rohrwacher, Andrea Segre; lo scrittore colombiano Efraim Medina Reyes; il montatore Paolo Cottignola, che ha collaborato tra l’altro con registi come Carlo Mazzacurati e Ermanno Olmi e il regista Alessandro Rossetto, che quest’anno ha presentato nella sezione Orizzonti alla 70a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il suo primo lungometraggio di fiction Piccola patria.

Detour è curato da fondazione march diretto dal regista Marco Segato e presieduto da Francesco Bonsembiante. Main partner del progetto è il gruppo Trivellato (dealer Mercedes-Benz). Main sponsor sono Superflash, MasterCard, Cassa di Risparmio del Veneto (Gruppo Intesa Sanpaolo). La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo contribuisce all’iniziativa, sponsor del progetto sono Acegas-Aps s.p.a, Montura-Tasci srl e Gruppo Borile Thermae Hotels. Detour si avvale del patrocinio del MiBAC e delle Istituzioni come il Comune di Padova, la Regione del Veneto, la Provincia di Padova, l’Università degli Studi di Padova, il Consorzio DMO e il Consorzio Terme Euganee.

Per maggiori informazioni
Detour. Festival del Cinema di Viaggio
tel +39 049 8808331/ cell +39 392 0777040
www.detourfilmfestival.com