L’associazione Waldorf di Verona invita genitori e ragazzi a visitare la scuola steineriana di Via Brolo Musella 27, in località Ferrazze (S. Martino B.A.) domenica 21 gennaio a partire dalle 10.30.

Le famiglie avranno l’opportunità di conoscere l’offerta didattica e vedere la struttura, che comprende l’asilo, le scuole elementari e le medie.

Il programma prevede l’accoglienza alle 10.30, la visita guidata alle classi alle 11 e, dalle 11.30 alle 13, la tavola rotonda con Franco Ulcigrai, insegnante proveniente dalla scuola Waldorf di Trento, Carlo Callegaro, pedagogista clinico e Mauro Peroni, dirigente scolastico, sul tema: “Scuola maestra di vita? Compiti, sfide e opportunità di una pedagogia per il mondo di oggi”.

NaturaSì, la più importante catena di supermercati specializzata nella vendita di prodotti biologici e naturali che ha sede proprio a Verona, parteciperà all’iniziativa “Porte aperte”, offrendo ai partecipanti un buffet a base di prodotti biologici, dalle 13 alle 14. L’alimentazione sana è un importante fondamento della filosofia steineriana e le famiglie dei ragazzi della scuola Waldorf dedicano particolare attenzione a questo aspetto.

Il pomeriggio proseguirà alle 14, con il racconto per bambini della fiaba “Il principe e il ranocchio”; seguiranno due esempi di lezioni, di seconda classe con il maestro Sandro Zeno, e di fisica in settima classe con il maestro Daniele Liberi, fino alle 17.

Per i genitori sarà quindi l’occasione per approfondire il metodo pedagogico inventato da Rudolf Steiner, l’importanza attribuita all’esempio degli adulti per imparare a crescere e quindi al ruolo dei maestri nella scuola, che devono muoversi e lavorare con gesti imitabili, attenti ai ritmi della giornata, della settimana e delle stagioni nel corso dell’anno. All’asilo, la giornata è scandita da gesti semplici, come la cura delle piante o la preparazione del pane. Si crea un’atmosfera serena con il gioco, le fiabe, la musica, la pittura e il girotondo. Alle elementari viene introdotto l’insegnamento della lingua straniera attraverso il canto e la ripetizione, sfruttando le capacità imitative dei bambini. Importanti sono anche l’apprendimento della musica, suonando uno strumento, e i lavori manuali. Alle medie gli insegnamenti diventano più impegnativi, ma senza mai rendere passiva la partecipazione degli scolari, come chi si limita a leggere o ascoltare.

Per informazioni, Scuola steineriana di Verona, tel. 045 971163.