La comunità francescana di Santa Lucia si appresta a festeggiare una ricorrenza importante: nel 2008 cade infatti il quarto centenario della fondazione del convento, datato 1608. Un’occasione per riscoprire un piccolo gioiello della città, cui sono legati molti vicentini.

I festeggiamenti iniziano domenica 27 aprile con una solenne celebrazione al mattino, nella chiesa di Santa Lucia, alle ore 10. 30, nella quale verrà ricordata la figura di P. Anacleto Sasso, fondatore della Libreria LIEF, a 10 anni dalla morte.

Nel pomeriggio, alle ore 18,30 e con ingresso libero, come di consueto, la comunità francescana propone un concerto vocale e strumentale, con lo “Stabat Mater” per soprano, contralto, archi e continuo, di Giovanni Battista Pergolesi (1710 – 1736). Ne saranno interpreti due talentuose cantanti vicentine, nate artisticamente proprio nell’ambito di Santa Lucia, e poi cresciute fino a diventare professioniste a livello nazionale: si tratta di Manuela Schenale (soprano) oggi cantante all’Arena di Verona e Paola Rossi (contralto) artista del Teatro La Fenice di Venezia.

La parte strumentale è affidata all’Orchestra di Santo Stefano, ensemble vicentino fondato nel 1992 da Alessandra Cibien e Giuseppe Valtinoni (primo violino), cui si aggiungerà il M° Antonio Cozza all’organo. La storia della chiesetta di Santa Lucia inizia nel 1314, quando i monaci camaldolesi convertirono in oratorio una loro casa, prossima alla porta di Santa Lucia. In questo oratorio trovarono rifugio stabile i monaci camaldolesi , quando nel 1509 Bartolomeo D’Alviano, per costruire le mura di difesa della città, distrusse il loro monastero di S. Vito. Nel 1608, per il cresciuto numero di monaci, fu abbattuta la precedente abitazione e fu costruito un nuovo monastero con una nuova chiesa.

Ecco perché si festeggia quest’anno il quarto centenario del complesso. I Camaldolesi abitarono nel monastero e nella chiesa fino al 1771, anno della soppressione della Repubblica Veneta, quando si ritirarono nel monastero di S. Michele nell’isola veneziana di Murano. I Frati Minori Riformati si stabilirono a Santa Lucia il 16 settembre 1830 e da allora sono i fedeli custodi non solo della fabbrica, ma anche delle finalità religiose che sottostanno i due ordini, quello francescano e quello camaldolese. Accanto alla conservazione del culto di Santa Lucia, la presenza dei frati ha sempre significato un importante impegno a livello pastorale, sociale e caritativo. Accanto a queste opere, rilevante è l’azione culturale con la quale da sempre tengono viva la comunità. Tra le iniziative, la libreria francescana LIEF, e l’”Ottobre Musicale Francescano”, appuntamento con l’arte (musica, teatro) legata alla spiritualità del Santo di Assisi. La rassegna, ideata e organizzata dal M° Antonio Cozza, musicista e francescano, vanta più di venticinque anni di tradizione.

Quest’anno, accanto all’appuntamento d’autunno, le manifestazioni culturali si svolgono anche in primavera, con incontri di carattere storico-artistico, in giugno, volti a far conoscere il convento come opera architettonica di pregio.