Al cedere dell’autunno, quando repentino arrivava il crepuscolo, ci si riuniva in una stalla amica, al caldo. Fino a notte inoltrata, racconti e ciacole accompagnavano mestieri ed esperienze, alla luce fioca di un lume. Gli anziani raccontavano storie antiche, i giovani amoreggiavano castamente nella penombra, il tempo trascorreva realizzando e riparando piccoli oggetti d’uso comune, attrezzi agricoli, utensili, in un contesto dove tutto era prezioso e nulla veniva buttato, tramandando di generazione in generazione una manualità e una cultura che affondavano radici antichissime in un mondo senza tempo.

Oggi, a Maser, perla della Marca Trevigiana ai piedi dei Colli Asolani, il Filò è una caratteristica manifestazione, evocativa di queste tradizioni, ormai vive solo nel ricordo. Un appuntamento curioso con quella che, fino a pochi decenni fa, era la vita più autentica e sentita di questa terra.

Giunto alla 21^ edizione, organizzato dalla Pro Loco con la partecipazione delle 4 frazioni del Comune di Maser, quest’anno è previsto per il 27 e 28 ottobre nell’area adiacente la chiesa parrocchiale.

Il Filò è qualcosa di più della solita sagra: tutte le frazioni del Comune si impegnano ad allestire uno stand dedicato ad un tema che richiama gli antichi mestieri di un tempo. In più, ogni frazione cura un proprio menù particolare, dando così modo al visitatore buongustaio di percorrere una vera e propria maratona nel magnar de ‘na volta.

Al Filò le quattro Frazioni del Comune (Maser capoluogo, Coste. Crespignaga, Madonna della Salute) si sfidano quindi a “colpi” di piatti tipici: il tutto innaffiato dai caratteristici vini DOC e DOCG “Montello e Colli Asolani” che le numerose aziende vitivinicole producono a Maser.

Quest’anno prende avvio anche il concorso PIRON D’ORO, che premierà il piatto meglio eseguito di tutta la manifestazione.

info: www.mostradellaciliegia.it/