Dodicesima edizione della rassegna gastronomica che propone interi menù degustazione a base di castagne del Baldo e marroni di San Zeno dop in abbinamento con il Bardolino, il vino del territorio. E in più, dalle malghe arriva il formaggio Monte Veronese dop dell’alpeggio estivo dell’ultima, caldissima estate.

Dal 10 ottobre al 15 novembre a San Zeno di Montagna (Verona), sul monte Baldo, balcone affacciato sul lago di Garda e patria del marrone di San Zeno dop, la cucina autunnale delle castagne incontra il vino del territorio, il Bardolino, in cinque menù degustazione.

La dodicesima edizione di “San Zeno Castagne & Bardolino” vede di scena gli chef dei ristoranti Al Cacciatore, Bellavista, Costabella, Sole e Taverna kus, che continuativamente, per più di un mese, propongono piatti fra tradizione e innovazione, come il classico minestrone di castagne servito nella pagnotta, i ravioli ripieni di zucca e castagne saltati con burro e salvia, gli spätzle agli spinaci con marroni e ragù di animelle, le sfoglie alle castagne e cacao con carciofi e gamberi allo zenzero, le bracioline di cervo con salsa alle castagne. Il tutto accompagnato dalla fragranza fruttata e spaziata del Bardolino, preabbinato ai menù. “Il tono dolce e solo lievemente tannico della castagna e le succose sensazioni di frutta e di spezia dolce del Bardolino – dicono i ristoratori che aderiscono all’iniziativa – formano un connubio gastronomico classico”. E in più in tavola ecco un altro prodotto di punta della montagna scaligera, il formaggio Monte Veronese dop, ottenuto dal latte proveniente dall’alpeggio estivo di questa caldissima annata: il Monte Baldo, insieme coi Lessini, è area di produzione di questo storico prodotto caseario veneto.

I prezzi? Tra i 30 e i 45 euro a persona, già inclusa una bottiglia di Bardolino ogni due commensali. L’iniziativa è organizzata dal Consorzio di tutela del Bardolino. “Siamo quanto mai convinti – dice Giorgio Tommasi, presidente del Consorzio del Bardolino – che le eccellenze della tradizione agricola del territorio, come il marrone di San Zeno, il nostro vino Bardolino e il formaggio Monte Veronese, siano una delle migliori chiavi di lettura di un ambiente straordinario, come quello del Baldo e del Garda. Così come riteniamo che la ristorazione gardesana e baldense costituisca il primo ambasciatore dei valori dei nostri vignaioli, dei nostri contadini, dei nostri allevatori”. Il Consorzio di tutela del Monte Veronese provvede alla selezione dei formaggi. Offrono il patrocinio la Regione Veneto, la Provincia e la Camera di Commercio di Verona e il Comune di San Zeno di Montagna. Quasi tutti i ristoranti che prendono parte all’iniziativa dispongono anche di camere a disposizione di chi volesse soggiornare sul monte Baldo, magari per un week end alla scoperta dei panorami baldensi e gardesani