Rovigo, Palazzo Roverella, 20 settembre 2008 – 31 dicembre 2008. In cammino verso Natale nelle tavole del grande illustratore ceko

Per volontà della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Palazzo Roverella, con le immagini più belle dedicate alla storia di Pinocchio, proporrà – mostra nella mostra – anche un’altra storia, questa volta ispirata ai Vangeli, quella della Natività di Gesù.

Il divino Natale verrà raccontato, con poesia pari a maestria, da Stepán Zavrel, il grande illustratore cecoslovacco che, reduce dalla Primavera di Praga, trovò rifugio tra e colline di Sarmede e, 26 anni fa, diede qui vita alla Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia.

Le bellissime tavole originali furono disegnate e dipinte da Stepán Zavrel per tre sui fortunati libri illustrati, oggi tradotti in molte lingue e diffusi in numerosi Paesi del mondo.
Si tratta de “In cammino con Dio” pubblicato nel 1997 dall’Aer, con testi scritti da Regine Schindler. Questo splendido volume “debitamente munito di approvazione ecclesiastica e consulenza teologica, si presenta con tutte le carte in regola. Impresa ardua realizzare una Bibbia a misura di bambino che non tradisca la misura divina della Parola di Dio. I tentativi sono stati innumerevoli, ciascuno rapidamente eclissato da altri più aggiornati quanto a lessico, iconografia e conformità alle linee esegetiche e catechistiche dominanti. Anche questo bel libro, quindi, non avrà forse vita lunga, ma non mancherà di lasciare un segno forte nell’immaginario e nella memoria della “sua” generazione di lettori. Il linguaggio è esemplarmente calibrato, la linea storica è nitidamente tracciata e le grandi illustrazioni a ogni pagina, una più bella e sorprendente dell’altra, meritano un posto speciale nell’albo d’oro dell’illustrazione per ragazzi.
Un altro blocco di tavole è stati creato da Stepán Zavrel per il volume intitolato “Natale” pubblicato da Jaca Book nel 1981. “Tanto tempo fa nella città di Nazaret, in Giudea, viveva una giovane donna” Inizia così il libro dove si racconta la storia di Maria e Giuseppe e la nascità di Gesù. Le illustrazioni e i testi raccontano e fanno rivivere momenti importanti come l’annunciazione, il censimento, la difficile ricerca dell’alloggio a Betlemme, la nascita e l’arrivo di tre uomini saggi, chiamati magi.
Infine le tavole, di rara poesia, per “Il flauto del pastore” Pubblicato da Arka 1999. E’ la storia di un bambino che spera di ottenere una ricompensa suonando per la nascita del Re del mondo. Ma alla fine scoprirà che il Re del Mondo non è un cavaliere che vola nel cielo, ma un bambino che dorme in una capanna.

Stepán Zavrel è nato nel 1932 a Praga dove ha frequentato la Facoltà delle Arti Cinematografiche, specializzandosi nei film d’animazione. Nel 1959, con una fuga rocambolesca, lascia il suo paese e arriva in Italia al campo profughi di Trieste. A fine anno si iscrive alla Facoltà di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1963 si stabilisce a Monaco dove, alla Kunst Akademie, approfondisce i suoi studi sulla scenografia e il costume teatrale.

Dal 1965 al 1968 dirige a Londra la sezione del film animato dello Studio Richard Willims. Si stabilisce, infine, a Rugolo di Sàrmede, dove continua la sua attività di pittore e di illustratore di libri per bambini.
Nel 1971 fonda con Otakar Bozejovsky la casa editrice bohem press. Il suo interesse per il mondo dell’infanzia lo porta ad organizzare, con la partecipazione dei bambini, delle esposizioni in Norvegia, in Svizzera, in Sudafrica, in Italia, in Germania, negli Stati Uniti, in America Centrale e in Spagna.

Nel 1982 viene invitato dal Metropolitan Museum of Art a New York per presentare l’esposizione delle sue opere sul tema Venezia domani. Ha ottenuto i seguenti premi: nel 1971 la segnalazione per il più alto indice di gradimento in Spagna per il libro Vodnik e la placchetta d’oro alla Biennale dell’Illustrazione di Bratislava per il libro Die Verlorene Sonne nel 1981 la Lista d’onore Deutschen Jugenbuchpreis e nel 1984 l’Osterreichischer Staadtpreis per l’illustrazione del libro Das Hirtenlied nel 1988 il primo premio Critici in erba alla Fiera del Libro di Bologna per il libro La città dei fiori e nel 1989 il primo premio Europeo di Letteratura Giovanile Pier Paolo Vergerio per Venezia domani.
Stepán Zavrel è deceduto nel febbraio del 1999.

Stepán Zavrel, a Sarmede, ha creato contatti dal punto di vista artistico, culturale e di amicizia con tante persone provenienti dalla Mitteleuropa che tuttora proseguono. Ha dato il via nel 1983 alla Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia che ogni anno viene organizzata a Sarmede nel periodo ottobre-dicembre. Ha fondato nel 1989 la Scuola internazionale di illustrazione che continua attualmente con circa 270 corsisti ogni anno.
Qui ha affrescato parecchie pareti interne ed esterne di edifici pubblici e privati che hanno abbellito il paese. Un’opera di abbellimento continuata anche dopo la sua morte con la collaborazione di illustratori-artisti anche provenienti dall’estero.
Alla sua morte è stata creata la Fondazione Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Stepán Zavrel che continua l’opera del Maestro, organizzando le mostre e tutte le attività (corsi, laboratori, letture). L’attività di Zavrel è conosciuta in tutta l’Europa dove sono stati pubblicati i suoi libri, tradotti in 15 lingue non solo europee. I suoi affreschi, oltre in provincia di Treviso, sono a Padova, Milano, Verona, Parigi, Avignone, Città del Capo.
La Mostra da lui fondata, essendo itinerante, è stata ospitata nelle principali città italiane ed europee (fra cui Parigi, Vienna, Siviglia, Madrid, Lisbona, Sarajevo, Lubiana, Istanbul, Napoli, Genova, Verona, ecc…).
A Zavrel va il merito soprattutto di aver coinvolto con le sue attività centinaia di migliaia di bambini con visite guidate, laboratori, letture animate e di aver avvicinato adulti e bambini al mondo dell’arte. Molti insegnanti e genitori sono stati coinvolti dalle iniziative da lui fondate, hanno frequentato e frequentano corsi o laboratori per lo sviluppo della creatività e della manualità.
A Sarmede esiste anche il Museo Zavrel, che raccoglie circa cento opere dell’artista fra le più significative, molte tratte dai suoi libri che hanno avuto più successo, come “Sotto la laguna di Venezia”, “Un sogno a Venezia” e “In cammino con Dio”.
Se Sarmede è diventato il “paese della fiaba” visitato ogni anno da oltre 40.000 persone, se è conosciuto in Italia e in Europa per tutte le sue attività a favore dei più piccoli, lo si deve a questo illustre concittadino.