TOCATÌ
Festival Internazionale dei Giochi in Strada

(Tòca-a-tì: dalla voce dialettale veronese che vuol dire “tocca a te”)

XII Edizione
18. 19 . 20 . 21 Settembre 2014
Verona – Centro Storico

Arriva da oltreoceano il Paese Ospite della dodicesima edizione Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada (18, 19, 20 e 21 settembre 2014), organizzato da Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona – Area Cultura. Quest’anno si lascia l’Europa e si cambia Continente: per tre giorni il protagonista è il Messico, che porta nelle strade e nelle piazze del centro storico – per l’occasione svuotate dalle automobili – giochi, riti, musiche e danze con i colori e l’allegria dell’America Centrale.

Con la consueta formula, il Festival propone circa 40 giochi tradizionali provenienti sia dal Paese Ospite del 2014 – Messico, sia da varie Regioni italiane. Sono presentati da gruppi di appassionati giocatori, pronti a condividere antichi gesti ludici e a raccontare abitudini e storia del loro Territorio (il gioco tradizionale fa parte del Patrimonio Immateriale dell’Umanità indicato dall’Unesco nella Carta Internazionale del Gioco, 2003).

Il pubblico può ammirare i più spettacolari giochi tradizionali messicani (alcuni dei quali di origine precolombiana) come: Pelota P’urépecha (lancio di una palla infuocata con mazze lunghe circa 2m. secondo l’uso degli indios P’urépecha), Juego de Corozo (gioco di palla in cui si utilizza come mazza una lunga e ricurva foglia della palma Corozo), Pelota Mixteca de Hule (una sorta di baseball con un guanto di cuoio che pesa circa 6 kg.), Trompo (la coloratissima e imprevedibile trottola messicana), Pitarra (gioco da tavoliere simile al Filetto) e tanto altro, tra cui tre millenari giochi di palla di origine precolombiana: Ulama de mazo (si lancia con un martello), Ulama de antebrazo (si lancia con l’avambraccio) e il sorprendente Ulama de cadera (si lancia con le anche: proibito usare mani e braccia).

Tra i circa 20 giochi tradizionali italiani la palla ha un posto in primo piano per favorire il confronto tra la tradizione sferistica che dagli antichi greci e romani è giunta fino a noi, con i giochi della tradizione mesoamericana. Ci sono: Pallone con bracciale (Marche), Pantalera, una variante di pallapugno (Piemonte), e il cinquecentesco To’vegna (Veneto). E poi Pindoi, sfida di abilità nel lancio di sassi (Friuli), Lancio del Maiorchino, lancio di forme di pecorino da circa 10 kg (Sicilia), Lancio del panforte, dove il tipico dolce diventa strumento di gioco (Toscana) e Bije (birilli), che viene praticato tradizionalmente solo dalle donne di Farigliano (Piemonte) e verrà accostato ad altri giochi femminili come il Gioco delle noci di Monterosso al mare (Liguria) e il messicano Carrera de Arihueta (sfida a squadre nella caratteristica corsa delle indios Tarahumaras). E poi ancora: giochi di tavoliere, come Backgammon, Carrom, Dama e Go, e giochi urbani come Parkour, Streetboulder e per la prima volta al Tocatì Slackline.

Musiche e canti messicani risuoneranno per le strade del centro storico e soprattutto in Piazza Messico (piazza dei Signori), dove sul palcoscenico si avvicendano musicisti e danzatori provenienti da varie zone del Messico. In Lungadige San Giorgio ci sarà un altro palco per i gruppi musicali italiani.

Da piazza Erbe a piazza Sant’Anastasia il 19 settembre si svolge la consueta parata inaugurale, e nella ex chiesa di San Giorgetto e San Pietro Martire si apre al pubblico una mostra dedicata alla ricchissima tradizione ludica messicana, che conta circa 200 giochi praticati da una settantina di diverse popolazioni ed è allestita a cura della FMJDAT (Federazione Messicana Giochi Autoctoni e Tradizionali). A Palazzo Forti, un’altra mostra propone un approfondimento su miti e riti della tradizione messicana: I sogni del serpente piumato- fiabe e libri illustrati dal Messico, a cura di Monica Monachesi (Fondazione Sarmede). Viene inaugurata il 17 settembre e rimane per un mese, offrendo spunti di riflessione e attività ludiche adatte anche alle scuole.

Alla riflessione su temi ludici – e non solo – contribuiscono numerosi personaggi del mondo della cultura con conferenze e incontri con il pubblico che iniziano già qualche giorno prima del Festival. Tra i relatori: Pino Cacucci, autore di numerosi libri sul Messico, il celebre illustratore messicano Gabriel Pacheco, gli scrittori Maurizio Maggiani, Carmine Abate, Marco Malvaldi, Lello Gurrado, Giuseppe Caliceti, Tiziano Scarpa con Massimo Giacon, Licia Troisi, e il pianista Antonio Ballista. Numerosi i convegni di studio, tra cui Giocare nel Cinquecento: il secolo del Veronese a cura di Fondazione Benetton, un omaggio a Mario Lodi che presenta materiali inediti del grande pedagogista, un incontro sulla didattica e il gioco nella scuola, un convegno sul gioco tradizionale messicano e una tavola rotonda dedicata a un tema attualissimo: le ludopatie.

Nell’Auditorium del Forum della Cultura Ludica (Cortile Mercato Vecchio) si avvicendano giocatori italiani, messicani e di altri Paesi del mondo, docenti universitari esperti di storia delle tradizioni e di sport tradizionali e autori di libri sui temi del gioco. Il Forum offre svariate occasioni di approfondimento: dall’esposizione e vendita di libri a tema ludico, alla presenza di associazioni di gioco, di centri cultura ludica europei e di musei etnografici italiani che possiedono collezioni inerenti al gioco (grazie alla collaborazione con SIMBDEA – Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo-Etno-Antropologici).

Per i bambini ci sono numerosi “Laboratori di gioco”, a cura di associazioni e istituzioni che si occupano di gioco per professione (ludoteche, ludobus, animatori, esperti di didattica museale, ecc.), e si svolgono anche tante attività proposte dai Comuni d’Italia della rete GioNa (Associazione Nazionale Città in Gioco).

Infine, sul Lungadige San Giorgio, nell’area Cucine del Festival, si possono gustare vini e specialità veronesi e della gastronomia messicana, mentre all’Osteria del gioco si trovano vini della zona e menù a Chilometro zero grazie alla collaborazione dei piccoli produttori locali.

Segnaliamo inoltre che quest’anno per la prima volta si svolgono attività ludiche anche nella stazione di Verona Porta Nuova, in accordo con GrandiStazioni (18 settembre), che sono precedute da analoghe iniziative di gioco nelle stazioni di Roma Tiburtina (7 settembre) e di Venezia Santa Lucia (14 settembre). Continua l’iniziativa del Treno del gioco, organizzata da Associazione Giochi Antichi in collaborazione con Deutsche Bahn che offre ai viaggiatori che lo desiderano musiche e giochi durante il viaggio (18 settembre sulla tratta Monaco-Innsbruck e 19 settembre da Monaco a Verona con partenza da Monaco alle 11,38).

RICORDIAMO CHE:

– I giochi saranno praticati ogni giorno per sei ore come spettacolo per il pubblico. Chi desidera partecipare e imparare gli antichi gesti ludici verrà accolto da giocatori pronti a trasmettere con passione la loro sapienza.

– Agli spettacoli si aggiungeranno vari momenti conviviali, con concerti per strada e aperitivi nelle osterie.

– Un servizio speciale di imbarcazioni istituito per il Festival consentirà di visitare Verona navigando l’Adige.

INFO SUL FESTIVAL

– Nato nel 2003, il Festival ha avuto da subito un grande successo. Dal 2006 viene dedicato ogni anno ad un diverso Paese che viene rappresentato da giochi, musiche, danze caratteristiche e specialità gastronomiche (2006 Spagna, 2007 Croazia, 2008 Scozia, 2009 Grecia, 2010 Svizzera, 2011 vari Paesi del mondo in occasione del congresso mondiale degli esperti di gioco ITSGA (International Traditional Sports and Games Association), 2012 tutti i Paesi ospiti in precedenza hanno inviato una rappresentanza per celebrare il decennale del festival, 2013 Ungheria).

– Il Festival è da sempre attento a sostenibilità e ambiente ed utilizza solo energia proveniente da fonti rinnovabili.

I NUMERI DEL FESTIVAL 2013

300.000 persone di pubblico presenti nei tre giorni, 500 volontari per lo staff organizzativo, 280 giocatori italiani e stranieri, 80 musicisti e danzatori italiani e stranieri, 38 relatori.

ORGANIZZATORI

Tocatì è organizzato da Associazione Giochi Antichi (AGA), in collaborazione con Comune di Verona e Regione Veneto. L’Associazione Europea Sport e Giochi Tradizionali (AEJST) è partner del festival, che ha il patrocinio del MIBAC, dell’Unicef, del Touring Club Italiano, dell’Università degli Studi di Verona.

Tra gli Sponsor: Banco Popolare.

I giochi messicani sono proposti dalla FMJDAT – Federazione Messicana Giochi Autoctoni e Tradizionali con il contributo del CONADE – Commissione Nazionale di Cultura Fisica e Sport del Messico.

Associazione Giochi Antichi ha l’obiettivo di difendere e valorizzare il gioco tradizionale, considerato Bene Immateriale, parte del Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco (2003).

INFO

Sito web: www.tocati.it

In caso di pioggia il festival si tiene in spazi al coperto.

Biglietto: il festival è gratuito.

Disabili: è prevista un’accoglienza particolare per garantire l’accesso ad alcuni giochi.

Segreteria del Festival e di Associazione Giochi Antichi cell. 342/7842761 fax. 045/597163

www.associazionegiochiantichi.it