Torna il tradizionale appuntamento con la musica sacra che il Giornale di Vicenza e l’Orchestra del Teatro Olimpico offrono alla città nel tempo di Natale. Un modo per fare gli auguri a tutti e per ringraziare il pubblico dell’Oto, che dimostra una crescente affezione per quella che è sempre più sentita come l’orchestra della città. L’appuntamento è per domenica 14 dicembre al Tempio di Santa Corona per il concerto, ad ingresso libero, che avrà inizio alle ore 21. 00 (apertura della chiesa mezz’ora prima). Protagonista sarà la grande musica di ispirazione religiosa, interpretata dal soprano Gabriella Costa, che sarà accompagnata dall’Orchestra del Teatro Olimpico, sotto la direzione del M° Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico e direttore principale dell’Oto.

Il concerto, dedicato alla musica del tardo barocco e classicismo settecentesco, propone alcuni brani di musica sacra adeguati all’atmosfera natalizia. Il periodo di attesa della grande festa religiosa invita al ringraziamento, ed ecco che la lode si esprime con il canto dell’antifona “Salve Regina”, di George Frideric Händel, una composizione dedicata alla Vergine amorosa che ci dona il Salvatore e che tutti i fedeli riconoscono come madre misericordiosa.

Di Johann Sebastian Bach si eseguirà invece la Cantata Bwv 51, per soprano e orchestra dal titolo “Gloria a Dio su tutta la terra”. Si tratta di un testo basato su diversi testi liturgici che proclamano la lode a Dio, e che il grande compositore tedesco ha musicato nel 1730, per le celebrazioni di una domenica del Tempo Ordinario. Nella seconda parte della serata, invece, si darà spazio alla musica strumentale di Franz Joseph Haydn, in attesa del bicentenario della morte che si celebrerà nel 2009. Nell’arco dell’anno si darà ampio spazio alla musica del Maestro austriaco, con un ciclo di sinfonie che copriranno il suo primo periodo compositivo, gli anni della corte degli Esterhazy e il periodo della maturità. Tali opere sono incluse nella stagione sinfonica del Teatro Comunale, di cui l’Oto ha assunto la direzione artistica, e nei programmi della prossima edizione del festival “Il Suono dell’Olimpico”.

Di Haydn, nel concerto di Natale l’Orchestra del Teatro Olimpico eseguirà la Sinfonia n° 55, conoscuita come “Der Schulmeister” (Il maestro di scuola), titolo attribuito al brano da un allievo del compositore. Scritta nel 1774, presenta il tipico organico del periodo in cui Haydn era Maestro di Cappella presso gli Esterhazy, con due oboi, due fagotti e due corni ad arricchire l’orchestra d’archi. In quel tempo, Haydn, che viveva a corte ma trattato come un servo, scriveva al fratello dicendosi il musicista più fortunato del mondo poiché aveva a disposizione una stanza con una grande finestra sui giardini del principe, un clacivembalo e un’orchestra di una trentina di elementi, tra archi e fiati, ad eseguire le sue composizioni. Pur in tempi che preludevano ad un cambiamento epocale per i rapporti tra committente e musicista, con Mozart e Beethoven che sradicavano la figura del musicista dipendente dal signore committente per affermarsi come liberi professionisti, Haydn rappresenta il vecchio modo di vivere del musicista del Settecento. Di quel secolo è dunque uno degli artisti più rappresentativi, avendo imposto un carattere ben definito a forme come la sonata e la sinfonia, e per questo entrando a far parte, a pieno diritto, dei „classici“.