La Gnaga, è il tradizionale Carnevale di Fornesighe di Val di Zoldo, fra i più caratteristici e particolari. Due giorni, durante i quali artigianato, scultura e gastronomia diventano un tutt’uno. Grandi protagoniste sono le maschere lignee: da non perdere il corteo della Gnaga. Chi è appassionato di scultura e artigianato potrà vedere all’opera gli artisti mentre intagliano le maschere in legno che verranno indossate il giorno di Carnevale: una più bella dell’altra.

Quella degli intagliatori è una vera e propria sfida: durante la Gnaga viene organizzato il Concorso dei volti lignei dei carnevali di montagna, al termine del quale una giuria composta da importanti personalità nel campo dell’arte elegge la figura più bella. Il corteo di Carnevale della Gnaga di domenica è aperto dal Matazìn, un personaggio presente in altri carnevali alpini: privo di maschera, salta e corre attirando l’attenzione della folla facendo risuonare i sonagli.

Tra le maschere in legno la più tipica della Val di Zoldo – che dà il nome alla manifestazione – è la Gnaga, che rappresenta una donna curva con enormi zoccoli di legno che porta il marito nella gerla: una visione satirica del ruolo della donna nella società tradizionale. La maschera più paurosa è invece l’Om Salvarech, il terribile “uomo del bosco” caratterizzato dal corpo peloso e dalle zanne sporgenti. Oltre all’arte e al folklore il Carnevale della Val di Zoldo termina con la serata danzante e i piatti tipici della tradizione.

Appuntamento a Fornesighe (Val di Zoldo) sabato 2 e domenica 3 febbraio.