“Patchwork, tessuti e tendenze” è il titolo della mostra in programma a Treviso, nella sede museale di Ca’ Da Noal, che sarà inaugurata sabato 11 novembre alle 11.00 e resterà aperta fino al 26 novembre 2017. Immancabile appuntamento dell’autunno culturale trevigiano, si tratta della XXII edizione dell’annuale esposizione di quilt promossa e realizzata dall’associazione Patchwork Idea, organizzazione divenuta in oltre un ventennio riferimento a livello nazionale e internazionale: le 60 opere esposte, ciascuna in modo personale, metteranno in luce il legame tra la tecnica, nata e diffusasi per necessità nell’Ottocento nelle comunità di pionieri americani per recuperare e assemblare pezzetti di stoffe e creare nuovi manufatti, e il mondo della moda e del design, che non smettono di ispirarvisi.

Una tecnica sartoriale, una pratica nella storia delle arti applicate, una stoffa unica dall’insieme di diversi tessuti, un trend. Patchwork significa “lavoro con le pezze” ” o “fatto a quadrati”, che viene creato unendo diversi tessuti (ormai di vario genere) per creare un’unica stoffa nata dalla cucitura di riquadri di tessuto (spesso di fantasie miste) che danno vita ad un gioco di colori e forme. La tecnica, originariamente, era incentrata sulla realizzazione di quilt, trapunte la cui parte superiore è composta da un mollettone (imbottitura in cotone o sintetico) e da un telo inferiore di solito in mussolina, poi chiusa con una cucitura trasversale. Tuttavia, nato come tecnica di recupero di materiali, il patchwork negli anni ha esaltato le capacità artistiche dei suoi creatori, fino a diventare un tipo di fantasia e riapparire tra i designer come Roberto Cavalli e Marras.

Il patchwork, sempre meno hobby e sempre più arte, sottende una ricerca stilistica, tessile, cromatica, nell’utilizzo dei materiali, cura nell’esecuzione ed espressione della creatività. Giunto in Italia negli anni Novanta, qui si è diffuso come un hobby chic e costoso: alcune organizzazioni e quilter, tuttavia, hanno iniziato a elaborare e personalizzare le tecniche, a raffinare la ricerca, ad allargare lo sguardo al contesto internazionale, compiendo un percorso di crescita che li ha portati a realizzare lavori sempre più lontani dal manufatto e più vicini all’opera artistica. I quilter (ebbene sì, non è più solo appannaggio femminile!) hanno così iniziato ad essere riconosciuti come veri e propri artisti, invitati ad esporre nei maggiori saloni d’Europa e del mondo.

Da sempre la moda e l’arredamento strizzano l’occhio al patchwork, intramontabile fonte di ispirazione. Le sfilate Autunno inverno 2017 – 2018 propongono uno stile misto, talvolta eccentrico, in cui frange, patchwork e stampe rappresentano i temi forti. Nell’arredo, invece, da qualche anno imperversano tricot, crochet, ricamo, merletto e patchwork, ma le geometrie dei quilt ispirano anche le piastrelle e il garden design.

Le 60 le opere realizzate dalle socie e soci di Patchwork Idea in mostra a Treviso analizzeranno questo rapporto con moda e arredo, riprendendo ed enfatizzando le tecniche, i colori, le fantasie e i tessuti che più piacciono a stilisti e design.

Accanto ad esse, saranno presenti alcuni modelli di abiti realizzati con carta e tessuto dalla scuola sartoriale Cuci con noi di Oderzo (www.cuciconnoi.net), un contributo creativo del trevigiano Atelier Chiara Pizzinato – Sartoria di eccellenza veneta dove il tessuto rappresenta il vero motore dell’arte creativa (www.chiarapizzinato.it), che colleziona tessuti associati e cuciti fra loro fino a definire un nuovo disegno, una nuova stoffa (non è dunque un modello a dettare la scelta del tessuto, ma il tessuto stesso a richiedere, per così dire, di trasformarsi in un modello dai colori e materiali diversi), e la collezione “I quattro elementi: terra, fuoco, aria, acqua” di Quilt Italia. In particolare, domenica 12 novembre alle 16.30 è in programma l’incontro con Patrizia Girlanda, presidente di Quiltitalia, mentre domenica 19 novembre nel pomeriggio il laboratorio sartoriale Cuci con Noi improvviserà un flash mob. In occasione della mostra, Chiara Pizzinato presenterà l’installazione artistica “A Family Story”.

Anche la coreografia della mostra sarà artistica e degna di uno sguardo approfondito: non fiori o verde ma grandi aloe e cactus in tessuto, rigorosamente realizzati con tecniche patchwork.

Sarà, inoltre, possibile mettere in pratica il proprio talento creativo con mini corsi giornalieri, dal martedì al venerdì alle 15.00, condotti da Patchwork Idea (prenotazioni presso la mostra o al numero telefonico 348 7842635), seguendo il processo produttivo di un oggetto, dalla “materia grezza” fino al confezionamento.