Giunta alla XXIII edizione, ritorna la manifestazione organizzata da Made in Vicenza, Azienda Speciale della Camera di Commercio, in collaborazione con Confartigianato Imprese Vicenza: dalle 10.00 alle 18.00 visite e degustazioni guidate in quattro storici impianti della provincia

Ogni anno sono migliaia gli appassionati che la prima domenica di ottobre accolgono l’invito di Distillerie Aperte, per scoprire come nascono la grappa e gli altri distillati tipici della tradizione veneta. Un appuntamento che si ripeterà anche quest’anno, domenica 6 ottobre, con la XXIII edizione della manifestazione organizzata da Made in Vicenza, Azienda Speciale della Camera di Commercio, in collaborazione con Confartigianato Imprese Vicenza.

Per tutta la giornata, dalle 10 alle 18, quattro tra le più antiche e prestigiose distillerie vicentine apriranno eccezionalmente al pubblico: F.lli Brunello di Montegalda, Li.dia di Villaga, Poli di Schiavon e Schiavo di Costabissara. Sarà così possibile effettuare visite guidate nelle aziende, scoprendo i segreti di una tradizione antichissima (i primi documenti risalgono addirittura al XVI secolo) in un percorso tra alambicchi e caldaiette ricco di atmosfere suggestive.

Non mancheranno inoltre le degustazioni guidate, con la possibilità di assaggiare gratuitamente i migliori distillati prodotti da ciascuna distilleria, anche in abbinamento con altri prodotti tipici del territorio. Ecco allora che la grappa sarà proposta con formaggi, frutta – a partire dalle celebri Ciliegie di Marostica IGP “sotto spirito” – o ancora con gelato, biscotti e l’immancabile cioccolato. Il tutto spiegato da esperti grappaioli.

In questo modo gli abbinamenti proposti consentiranno di vivere un’esperienza gustativa fuori dall’ordinario, ma anche di comprendere ancora meglio le particolari note e componenti che caratterizzano la grappa, esaltate proprio dagli abbinamenti studiati per l’occasione. Naturalmente tutte le degustazioni sono riservate ai maggiori di 18 anni.

Tutto questo e molto altro, domenica 6 ottobre, con la XXIII edizione di “Distillerie Aperte”.

Per informazioni: www.distillerieaperte.it – Made in Vicenza, tel. 0444 994750.

Le distillerie aderenti

Distilleria F.lli Brunello (www.brunello.it )

La distilleria, nata nel 1840, ha sede presso il “Palazzone”, cinquecentesca dimora di campagna; distilla vinacce provenienti prevalentemente dai Colli Berici ed Euganei. Propone visite e degustazioni guidate con la possibilità di ospitare la clientela presso l’azienda agrituristica di proprietà. La produzione comprende grappe nostrane giovani ed invecchiate, di monovitigno (cabernet franc, moscato fior d’arancio, amarone…); grappe da vitigni autoctoni (casetta, enantio, spergola, carmenere); nonché distillati d’uva (noah, cruajo…). L’impianto usato per la distillazione è di tipo discontinuo a vapore composto da quattro caldaiette in rame con un generatore a bassa pressione che lo rende simile ad un bagnomaria.

Distilleria LI.DI.A. (www.distillerialidia.com)

Piccola azienda a conduzione familiare che concentra l’attività di distillazione in circa 40 giorni all’anno, corrispondenti al periodo della raccolta dell’uva e vinificazione e dedica il rimanente periodo dell’anno all’imbottigliamento e al confezionamento del prodotto. Le vinacce vengono accuratamente selezionate e distillate rigorosamente fresche al fine di mantenere inalterate le caratteristiche e la qualità.

La produzione è composta da grappe e distillati d’uva monovitigno e non, prodotti in quantità limitata. Caratteristico il confezionamento in bottiglie avvolte in carte di sette diversi colori indicanti il vitigno d’origine. L’impianto di distillazione è a metodo discontinuo a vapore, con quattro caldaiette in rame.

Distilleria Schiavo s.n.c. (www.schiavograppa.com)

L’Azienda ha le sue origini nel 1887 quando il fondatore Giuseppe era solito distillare le vinacce prodotte presso le fattorie della zona, con il suo alambicco mobile. Dopo la 1° Guerra Mondiale fu costruito un alambicco fisso, composto da una sola caldaia e una colonnina in rame. Al fine di migliorare la qualità della grappa, negli anni ‘60 furono eliminati i silos interrati per lo stoccaggio delle vinacce, decidendo così di lavorare solo vinacce fresche ancora grondanti di vino. Furono poi aumentate le caldaiette di altre 5 unità, la colonnina di distillazione venne portata a 9 piatti interni, facendo assumere alla distilleria l’aspetto attuale.

La produzione spazia dalle grappe di monovitigno alle grappe tradizionali fino al distillato d’uva. La distillazione viene fatta con metodo discontinuo in alambicchi di rame a bassa pressione.

Poli Distillerie (www.poligrappa.com)

Azienda fondata nel 1898 a Schiavon, vicino a Bassano del Grappa, nel cuore della zona più tipica per la produzione della Grappa. L’edificio in cui risiede la Distilleria è considerato di interesse storico-ambientale per la sua struttura a porticato tipica delle antiche abitazioni rurali venete. A Bassano del Grappa, di fronte allo storico Ponte Vecchio, le Distillerie Poli Vi invitano a visitare il Poli Museo della Grappa, dove la storia della distillazione e la storia della Grappa vengono presentate con eleganza ed efficacia in uno spazio raccolto e suggestivo, attraverso un percorso didattico breve ma esauriente.

La produzione comprende grappa, distillati di uva, distillati di vino e distillati di frutta, mentre l’impianto che sarà possibile visitare opera con un alambicco completamente di rame, fra i pochissimi ancora esistenti, composto da caldaiette a vapore a ciclo discontinuo.

Una grande tradizione tutta da scoprire (e degustare)

Prodotta storicamente in tutta la provincia vicentina in alambicchi di rame a fuoco diretto di dimensioni molto ridotte, negli ultimi trent’anni la grappa vicentina ha visto una progressiva evoluzione e un perfezionamento della sua produzione che non ne ha tuttavia alterato il metodo di lavorazione artigianale.

Un tempo considerata un prodotto semplice per gente semplice in quanto ottenuta dalla distillazione delle vinacce (ossia le bucce e i vinaccioli dell’uva), la grappa aveva una funzione sia “nutritiva” che “farmaceutica”. Era poi uno degli ingredienti del caratteristico “aperitivo agricolo” assieme al vino e all’acqua, oltre che la componente principale del “grigioverde”, il caratteristico bicchierino di grappa e menta che un tempo gli uomini bevevano alla “bottega”, il bar che offriva ristoro dal freddo.

Storicamente prodotta nella zona dei colli Berici e nel Bassanese, la grappa vicentina è un distillato di vinaccia prevalentemente rossa da vitigni Merlot, Cabernet e altre varietà autoctone quali il Tai Rosso, il Cruajo, il Groppello, etc.

Il metodo di produzione adottato dalla maggior parte delle aziende vicentine è quello della distillazione a vapore “a ciclo discontinuo” in apposite caldaiette in rame, all’insegna di una tradizione e di un sapere antico che si rinnovano in ogni sorso, come dimostrano anche i premi vinti dalle distillerie vicentine in numerosi concorsi a livello nazionale.