Le tradizioni nazionali croate rendono unica la festa di Carnevale e i festaioli più iconici sono i campanari. Tra magia e pastorizia, nelle strade risuonano migliaia di campane, personaggi rivestiti in lana ed enormi maschere di animali: una lunga processione di villaggio in villaggio, suonando le campane che indossano attorno alla vita. L’obiettivo è sempre lo stesso: allontanare gli spiriti maligni!

Croazia, Kvarner: il carnevale di Fiume

Il cuore carnevalesco della vicina Croazia batte nella città costiera di Fiume (in croato Rijeka), nella regione del Kvarner, che ospita grandi feste di strada e parate in costume.

Secondo un’antica tradizione le maschere brutte, con la loro chiassosa allegria, avrebbero il potere di cacciare le forze del male: cosí Fiume è diventata la città carnascialesca più importante della Croazia. Durante il carnevale, le porte della città sono chiuse ad ogni pensiero triste e serioso e si spalancano, invece, ai colori ed alla spensieratezza. Così, dopo la cerimonia della consegna delle chiavi della città, la follia carnevalesca contagerà tutti coloro che si troveranno a Fiume. Un’infinità di maschere, sotto le quali ognuno dimentica le proprie preoccupazioni, per giorni e giorni porterà il buonumore per le vie della città. L’apice della manifestazione sarà raggiunto con la festa conclusiva, la celeberrima Sfilata carnevalesca internazionale di Fiume, che si dipanerà per le vie della città quarnerina, con migliaia di partecipanti provenienti da tutta la Croazia e dall´estero, fino a 100 mila persone.

Informazioni: www.ri-karneval.com.hr

Croazia: Carnevale a Crikvenica

La Città di Crikvenica (Cirquenizza) è uno dei centri di villeggiatura estivi più antichi del Mediterraneo, caratterizzato da un clima mite e da una lussureggiante vegetazione sempreverde.

Le belle spiagge sabbiose e ghiaiose offrono il piacere dei bagni in acqua pulita e la protezione all’ombra della vegetazione mediterranea nelle lunghe ore di sole. L’offerta è svariata: passeggiate sul lungomare e alpinismo nei dintorni, vari sport acquatici e sulla terraferma, feste di pescatori e follie carnevalesche, balli e divertimenti sulle terrazze e nei locali notturni, concerti di musica classica ed esposizioni di quadri, specialità gastronomiche, gite in nave e in autobus nelle immediate vicinanze e nei dintorni, caccia e pesca. Bisogna visitare l’albergo più vecchio, Therapia, costruito nel 1895, anche se oggi anche l’ex monastero paolino è stato trasformato in albergo. Ed è stata proprio la chiesa del suddetto monastero a dare il nome alla città.

Crikvenica è bella anche d’inverno, in particolare grazie alle sfarzose celebrazioni carnevalesche a gennaio e febbraio, mentre nei dintorni sorge tutta una serie di piccole località tra cui Grižane dove, verso la fine del quindicesimo secolo, nacque il famoso pittore Juraj Julije Klovic, il «Michelangelo della miniatura» del periodo rinascimentale.

Per informazioni sul Carnevale: www.maskare.net

Croazia: “Fašnik” – Carnevale di Samobor

L’evento più atteso di Samobor è certamente il Fašnik, quello sfarzoso carnevale locale col quale gli abitanti di Samobor allontanano le forze del male dell’anno precedente, si congedano dall’inverno appena concluso e spalancano i loro cuori colmi di speranza alla primavera che arriva.

Samobor è, dal lontano 1885, la capitale del carnevale di questa parte della Croazia. Per una ventina di giorni, le sue vie sono allietate da una spensierata allegria, con migliaia di maschere sotto le quali si celano risate e canti, unite in un ballo frenetico che dà il benvenuto alla vita. Ma non è tutto così semplice.

Prima dei festeggiamenti, infatti, occorre aspettare l’esito del processo intentato contro Fašnik, che è poi il culmine del carnevale di Samobor e coincide col martedì grasso. Sulla piazza principale della cittadina, infatti, viene rappresentato il processo a Fašnik, capro espiatorio di tutte le disgrazie che l’anno precedente hanno attanagliato la comunità. Su di esso si scaglia la rabbia, la tristezza e la miseria della gente; il fantoccio viene dato alle fiamme, e con lui bruciano tutte le negatività dalle quali desideriamo liberarci per proseguire con serenità l’anno che è appena iniziato. Punito Fašnik, la festa può incominciare, una festa che dovrebbe caratterizzare tutto l’anno a venire.

Per informazioni: www.fasnik.com – www.tz-samobor.hr

Slovenia: Kurentovanje Carnival di Ptuj

Ptuj, la più antica città slovena, è fortemente caratterizzata dalle tradizioni carnevalesche.
Il Carnevale è molto vivo nella parte inferiore delle piane di Ptuj e della Drava e ai margini delle Haloze e delle Slovenske gorice, coperte di boschi e vigneti. La città di Ptuj, negli ultimi vent’anni si è sviluppata in un importante centro carnevalesco.

Dal 1960, a Ptuj ha luogo il Kurentovanje, la più grande manifestazione carnevalesca in Slovenia. Dal 1991 Ptuj è membro dell’Unione europea delle città carnevalesche (FECC) il ché ha contribuito non solo alla riconoscibilità e alla riputazione della manifestazione ma anche allo sviluppo dei nuovi contenuti del carnevale.

Il “kurentovanje” e il carnevale a Ptuj di oggi si sono sviluppati da una manifestazione etnografica e carnevalesca di un giorno per diventare un’esperienza di undici giorni, caratterizzata da contenuti tradizionali carnevaleschi e di intrattenimento. Ptuj, da capitale carnevalesca della Slovenia, sta sviluppando programmi con i “fašenk” locali dei villaggi di Markovci, Cirkulane, Dornava, Videm, Cirkovci, Bukovci

Il nome della manifestazione, Kurentovanje, ha radici nella figura tradizionale carnevalesca, kurent o meglio ancora korant, come di regola viene chiamato dai portatori delle tradizioni. Si tratta della maschera meglio conosciuta in Slovenia e all’estero che rientra tra le maschere di animali da pelliccia.
Il suo corredo è composto da pellicce di vari animali domestici, negli ultimi tempi soprattutto di pecora; sulla maschera vengono inserite corna bovine o stilizzate, dalla cintura pendono campane (una volta una, grande, adesso cinque minori). In mano il portatore brandisce una ježevka, ossia una mazza di legno, con in cima la pelle di un riccio. Una volta demone vegetativo, oggi è un importante simbolo di identificazione di una comunità locale assai vasta, della regione o persino dello stato.

Per informazioni: www.kurentovanje.net