Fastnet, Fasching, Karneval: in Germania il carnevale ha diverse varianti regionali, ognuna con un nome e propri usi e costumi. Ad accomunarle è la sentita partecipazione popolare a questa grandissima festa tra il cristiano e il pagano vissuta all’insegna dell’allegria e della gioia di vivere per celebrare la cacciata dell’inverno.
In Germania il carnevale forse più conosciuto è quello Renano, tra le città di Colonia e Düsseldorf, dove il Karneval si è guadagnato una propria cornice temporale, tanto da conquistarsi l’appellativo di “Quinta Stagione”. I festeggiamenti, che ogni anno iniziano ufficialmente l’11 novembre, culminano con le sfilate in maschera e il corteo del Lunedì delle Rose (Rosenmontag) dell’anno successivo.
Più mistico e forse proprio per questo più suggestivo, è il Fasnet o carnevale svevo-alemanno nelle regioni del Beden-Württemberg, che dal 6 gennaio si protrae fino al Mercoledì delle Ceneri (Aschermittwoch). Piuttosto che personaggi burleschi, le maschere che popolano le parate del carnevale svevo-alemanno sono per lo più di streghe, di matti o diavoli a esorcizzare il male che rappresentano.
I PAZZI GIORNI DI COLONIA
Colonia è famosa nel mondo per il carnevale, tra i più vivaci e festosi d’Europa. La città celebra ogni anno la sua “Quinta Stagione” – come qui è chiamata – con balli, feste e goliardie: molte aziende e scuole chiudono alcuni giorni nella settimana del carnevale, e fra gli abitanti vigono tradizioni e persino una lingua speciale. L’importante, però, è travestirsi: le maschere più apprezzate sono quelle più originali e colorate.
Il Giovedì di carnevale (3 marzo 2011) è chiamato “Il carnevale delle Donne”, che si recano al lavoro vestite in maschera, e, in centro, si ritrovano nella piazza del Mercato Vecchio (Alter Markt), dove, alle 11.11, le celebrazioni carnevalesche vengono aperte ufficialmente dalle tre figure del Principe, della Vergine e del Contadino. Durante la serata si susseguono le feste e i balli in maschera.
Il sabato (5 marzo 2011) è la giornata dedicata alle giubbe rosse, che dopo le feste del venerdì sera si ritrovano alle 10.30 per il “Frehshoppen”, ossia il primo brindisi della mattinata.
Il momento più spettacolare del Carnevale colognese è però quello del “Lunedì delle Rose” (7 marzo 2011), quando una parata di carri e maschere lunga sei chilometri sfila per la città, fra musiche e balli, seguita da centinaia di migliaia di persone che si riversano nelle strade della città. Dagli spettacolari carri vengono lanciati dolci e fiori: è stato calcolato che, ogni anno, vengono gettati al pubblico circa 140 tonnellate di caramelle, 700.000 barrette di cioccolato, 220.000 scatole di cioccolatini e 300.000 mazzi di fiori.
Una tradizione molto apprezzata del carnevale di Colonia è il “Bützje”: un bacio sulla guancia che viene chiesto solitamente dagli uomini alle signore, che non è però l’inizio di un corteggiamento, ma un comportamento assolutamente comune durante la “Quinta Stagione”.
Per maggiori informazioni sul carnevale di Colonia: www.koelnerkarneval1.de
LA FESTA DI DÜSSELDORF
Fedeli allo spirito del carnevale renano, anche a Düsseldorf i giorni più pazzi dell’anno – dal “Carnevale delle Donne” al Mercoledì delle Ceneri – sono un continuo susseguirsi di balli in maschera, feste e cortei mascherati. Nel corteo del “Lunedì delle Rose” (7 marzo 2011) circa 70 carri follemente e fantasticamente decorati, dozzine di orchestrine e gruppi carnevaleschi compongono l’esercito dei “matti”, lungo oltre sei chilometri, che serpeggia lungo la città. Il carnevale di Düsseldorf si chiude il Mercoledì delle Ceneri (9 marzo 2011) con il funerale di Hoppeditz, il re dei buffoni segna la fine dei giorni più pazzi dell’anno, almeno fino al successivo 11/11.
Per maggiori informazioni sul carnevale di Düsseldorf: www.karneval-in-duesseldorf.de
IL CARNEVALE SVEVO-ALEMANNO
Nel Baden-Württemberg, Land a sud-ovest della Germania, il carnevale si chiama svevo-alemanno, Fasnet o Fastnacht, per dirla nel dialetto locale, ed è una festa dalle radici medioevali, più mistica e simbolica rispetto a molti altri festeggiamenti carnevaleschi nel mondo. Le Hohe Tage (Grandi Giornate) dell’ultima settimana rinnovano riti e feste esuberanti, come la cerimonia della presa del potere da parte dei Narren (matti, buffoni) della città, che si prestano a giochi e burle di ogni genere con la popolazione e con gli ospiti. Caratteristica del Fasnet sono le maschere che popolano le sfilate e i raduni. Di legno intagliate e dipinte a mano, sono un pregiato pezzo di artigianato locale, che non mutano di anno in anno, ma vengono tramandate di padre in figlio.
Partendo da Stoccarda, capoluogo del Land, è facile raggiungere le regioni circostanti, dove ogni cittadina ha una propria, singolare tradizione carnevalesca. Sfilate, momenti di festa, balli e giochi si susseguono dalla fine di gennaio fino al 9 marzo 2011, Mercoledì delle Ceneri: chi visita la regione in questo periodo non mancherà di incontrare maschere e cortei.
Il Carnevale della pittoresca cittadina medievale di Rottweil, ai margini della Foresta Nera, per esempio, è uno dei più fastosi e più antichi di tutta la regione. Protagonisti del Carnevale sono le maschere dei Narren, ossia i “matti” di Rottweil, e il loro Narrensprung, o “corteo dei matti” il lunedì e il martedì grasso (quest’anno il 7 e l’8 marzo), quando circa 3.000 maschere si riversano nelle stradine della città (www.rottweil.de).
Sempre in Foresta Nera, a Villingen per l’esattezza, a sfilare sono le maschere in legno di foggia barocca, intarsiate e dipinte a mano. La più famosa è quella del Narro, conosciuta fino alla metà del XVIII secolo come “Masquera“. L’evento chiave del Villinger Fastnacht si svolge durante il lunedì grasso (7 marzo), quando tutte le maschere si riversano sulle strade acciottolate del centro storico (www.villingen-schwenningen.de/tourismus).