Giovedì 29 giugno, alle ore 18. 15 negli spazi della galleria Ta Matete a Bologna sarà presente lo scrittore Bruno Gambarotta, che ha pubblicato per Morganti editori ‘Il Codice Gianduiotto, un esilarante e garbato divertissement letterario che riscrive in parodia “Il Codice da Vinci”.

Ad intervistare Gambarotta sarà il giornalista Andrea Maioli. La presentazione sarà resa ancor più golosa da un degustazione di vino e di gianduiotti offerti dalla Pernigotti. (Ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Il romanzo, già alla prima ristampa dopo sole due settimane dall’uscita in libreria, sta continuando a raccogliere consensi dalla critica e dai lettori, perché è una colta interpretazione di quegli argomenti che hanno decretato il successo mondiale dell’opera di Dan Brown: la cultura esoterica e Leonardo da Vinci sono stati mantenuti, ma adattati in modo originale al tema della parodia, il gianduiotto. Senza scomodare Chiesa e Religione Cattolica.

Tutto ha inizio quando viene trovato morto il Gran Maestro della Confraternita del Gianduiotto, il professor Alessandro Luserna di Rorà, impegnato a diffondere la politica dell’impiego di materie prime naturali per la produzione tradizionale di ottimo cioccolato. A questa missione si contrappone da decenni la Confraternita delle Merendine, che vorrebbe invece introdurre la sofisticazione alimentare. Prima di morire, il Gran Maestro allestisce una messinscena ispirandosi all’uomo vitruviano di Leonardo per inviare dei messaggi criptati alla sua allieva prediletta, la semiologia Simonetta Papadopulo, e allo stimato esperto di gianduiotti, il professor Gérard Pernigot, che viene però accusato del suo omicidio.

Questo non è che l’inizio della ricerca del mitico Codice Gianduiotto. Tutto attorno ai protagonisti, una nutrita serie di personaggi attinti dalla Storia e dalla fantasia dello scrittore, che sono catapultati sulla scena per tessere una trama straordinariamente verosimile, nel senso che saranno in molti a chiedersi se realmente Leonardo da Vinci e la Gioconda hanno a che vedere con il cioccolatino. Come nella Commedia dell’Arte, i personaggi entrano in scena, si presentano, interagiscono, spariscono, riappaiono, si cercano gli uni con gli altri, si scontrano e s’incontrano.

Il romanzo, un ‘thriller gastronomico al cioccolato gianduja’ arriva all’epilogo passo dopo passo, tassello dopo tassello, acronimo dopo anagramma, sino al colpo di scena finale, che porta alla decifrazione del Codice e quindi alla ricetta del gianduiotto leonardesco, un vero Graal gastronomico. Al termine lo scrittore autograferà i libri.