La passione per la cucina Made in Italy accomuna la maggioranza degli ospiti del G8 anche se non tutti arrivano al livello del premier tedesco Angela Merkel che si è guadagnato il soprannome di “cancelliera della pasta” dal noto giornale tedesco Bild per il suo amore per il cibo italiano.

E’ quanto emerge da una indagine della Coldiretti che sottolinea come, grazie a queste premesse, al premier italiano Silvio Berlusconi, amante di risotti, minestre rustiche e carne rossa come la Cianina, non dovrebbe essere difficile far sentire a proprio agio i grandi della terra, almeno a tavola.

Dall’indagine della Coldiretti si scopre che il britannico Gordon Brown ha indicato i “fagottini di mozzarella” come suo piatto preferito nel libro ”Saints and Celebrities Cookbook” mentre la signora Svetlana Medvedeva, che non manca mai al carnevale di Venezia, ha dichiarato di avere un debole per vini e cucina italiana. Anche la coppia italo francese Nicola Sarkozy e Carla Bruni, seppur con una nota di nazionalismo tipico dei cugini d’oltralpe, sembrano non disdegnare la mitica caprese con mozzarella di bufala campana, pomodoro fresco e basilico. E’ invece pubblicamente dichiarata la passione degli Obama per risotti e spaghetti con gli stringozzi alla carbonara segnalati come piatto preferito della first Lady Michelle mentre Barack andrebbe pazzo per la pizza. Poco si sa invece – continua la Coldiretti – sulle preferenze culinarie del primo Ministro giapponese Taro Aso e di quello Canadese Stephen Harper anche se è confermato il boom dei brindisi a base di spumante nel paese del Sol levante mentre il Canada è la destinazione principale dei rossi Veneti come l’Amarone o il Valpolicella ed è molto sostenuta anche la domanda di formaggi di tipo italiano.

Nei numerosi appuntamenti gli ospiti avranno l’opportunità di gustare il meglio della cucina Made in Italy spaziando dalle specialità piu’ tipicamente abruzzesi a quelle degli altri territori della Penisola come la pasta al pesto, la caprese, la carne chianina o la coda alla vaccinara rivisitata. Una assaggio dei primati del Made in Italy a tavola che – sostiene la Coldiretti – è l’unico nel mondo a poter offrire 4.471 prodotti tradizionali regionali, ma anche il record comunitario nella produzione biologica, ben 180 denominazioni di origine riconosciute a livello europeo, mentre sono 477 i vini a denominazione di origine.

La scelta di menu’ italiani per i grandi del G8 riuniti all’Aquila rafforza – sottolinea la Coldiretti – la candidatura della dieta mediterranea a patrimonio dell’ umanità tutelato dall’Unesco che dovrebbe esprimersi a settembre dopo il sostegno del Parlamento Europeo e della Commissione Europea. Un obiettivo che – continua la Coldiretti – ha un valore straordinario per l’Italia che è il Paese simbolo di questo tipo di cucina e dove più radicata è la cultura alimentare fondata sui principi della dieta mediterranea con primati raggiunti nelle principali produzioni base come la frutta, verdura, vino e pasta e per l’ olio di oliva. La dieta mediterranea ha consentito agli italiani – sottolinea la Coldiretti – di conquistare il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea. Un risultato confermato da numerosi studi scientifici che – conclude la Coldiretti – ha contribuito al successo anche all’estero dove la cucina italiana svolge un ruolo di traino per l’intero Made in Italy.