Latte, yogurt e formaggi si mangiano tutto l’anno, ma è soprattutto in estate che diventano particolarmente gettonati grazie alla loro freschezza e alla loro piacevolezza. Per gustarli in tutta sicurezza occorre però conservarli nella maniera giusta: in questo modo rimangono freschi e buoni più a lungo, e non si verificano alterazioni di gusto né degradazione o perdita di nutrienti. Così, last but not least, si evitano gli sprechi.

Le regole da seguire sono semplici. La prima: mai rinunciare al frigorifero. I prodotti lattiero caseari vanno conservati a una temperatura compresa tra 0 e +4°C e devono essere consumati entro la data indicata sulle confezioni, ricordando che, una volta aperti, i vasetti di yogurt o le bottiglie di latte non durano più di un paio di giorni.

I formaggi freschi – come stracchino, crescenza, robiola, caprino -, dopo l’apertura della confezione in cui sono stati acquistati, vanno trasferiti in recipienti chiusi, di plastica o di vetro, e tenuti in frigorifero. Così si impedisce che perdano acqua e se ne preservano il sapore e la qualità. La mozzarella va conservata nel liquido in cui viene venduta; nel caso lo si fosse buttato lo si può sostituire con acqua e un pizzico di sale. Tutti i formaggi freschi sono molto delicati e la loro durata è strettamente legata alla temperatura alla quale sono conservati dopo l’apertura delle confezioni. Se nel frigorifero ci sono da 0°C a 3°C possono reggere per 6-7 giorni, ma se la temperatura sale da 3 a 5°C vanno consumati entro 3-4 giorni dall’acquisto.

Se il frigorifero è il miglior alleato della cucina fresca, viceversa può anche rivelarsi il peggior nemico della sicurezza alimentare. Per evitare problemi, è indispensabile tenerlo ben pulito perché così si riduce il rischio di contaminazioni batteriche. Il frigorifero andrebbe lavato una volta alla settimana con un detergente e ogni tre mesi con un disinfettante.