Il settore vitivinicolo nazionale è costituito da un numero molto elevato di attori, spesso caratterizzati da piccole dimensioni, in termini di produzione. La filiera risulta quindi frammentata, rendendo estremamente difficile la diffusione di iniziative di sistema e di politiche aggreganti intorno ad obiettivi comuni. Questa difficoltà può essere più agevolmente superata facendo leva sulle opportunità che si vanno a creare intorno alla crescente pervasività delle nuove tecnologie anche nei settori tradizionali. Il settore del vino, caratterizzato da prodotti dal valore unitario relativamente alto, da un packaging standard e da una elevata complessità gestionale, costituisce uno dei terreni ideali per una sperimentazione delle applicazioni innovative rese possibili dalle tecnologie ICT in campo agroalimentare, in particolare in tema di tracciabilità delle merci lungo la filiera. La reale tracciabilità delle bottiglie di vino, ottenuta grazie all’applicazione delle nuove tecnologie come risposta ad un obbligo normativo, può infatti rivelarsi anche e soprattutto una forte spinta verso la diffusione di servizi a valore aggiunto applicati al prodotto vino, a vantaggio sia dei produttori, sia dei consumatori finali.

Il progetto “Etichetta intelligente” prevede di dotare le bottiglie di vino di una carta di identità elettronica, costituita da una semplice etichetta intelligente adesiva, capace di ospitare e veicolare a consumatori, distributori, ristoratori, numerose e più complete informazioni sul vino contenuto nella bottiglia (ad esempio, informazioni sull’azienda produttrice, immagini e mappe dell’area geografica, caratteristiche organolettiche del vino, abbinamenti consigliati con i cibi ecc..) La fruizione dei contenuti, in questa fase di transizione tecnologica, può avvenire attraverso due differenti tipologie di etichette (tag), barcode 2D ed RFID, in attesa della diffusione di telefonini dotati di lettori RFID presenti sul mercato ancora in numero limitato. In questa fase il consumatore potrà accedere ai contenuti informativi semplicemente inquadrando il codice a barre bidimensionale con la fotocamera di un telefono cellulare dotato dell’applicazione di lettura mentre il produttore o distributore potrà avvalersigià di apparati palmari o altro dispositivo di lettura opportunamente attrezzati per la lettura del tag RFID.

Le etichette intelligenti porteranno sostanziali miglioramenti ai diversi attori della filiera produttiva; in particolare per i produttori contribuiranno a:

– differenziare i propri prodotti, rendendo disponibili una serie di informazioni più ricche e interessanti sotto il profilo commerciale,

– identificare in modo univoco la propria produzione, accrescendo la garanzia anticontraffazione

– rendere maggiormente visibile la qualità dei propri processi produttivi attraverso l’integrazione con il sistema di tracciabilità interno all’azienda, arrivando a seguire la bottiglia nel suo intero percorso dalla vigna fino al consumatore.

– ricostruire la distribuzione geografica del consumo dei propri prodotti e su questa base effettuare azioni di marketing mirate.

Relativamente al consumatore, il sistema permetterà di fruire di contenuti informativi aggiuntivi rispetto a quelli disponibili ad oggi sulle etichette, fornendo maggiori garanzie sia sulla qualità del processo produttivo, sia sull’autenticità del prodotto. In aggiunta , dotando le bottiglie di vino di etichette intelligenti, potranno essere automatizzare le procedure di logistica e distribuzione, dall’identificazione del prodotto fino alla sua spedizione, creando le condizioni per la nascita di un operatore di logistica integrata specializzato per il settore vinicolo, capace di offrire un servizio di livello qualitativo superiore (efficienza nella spedizione, tracciamento della temperatura, automatizzazione dei processi, etc.).

Come funzionano le etichette intelligenti

Nel caso del barcode 2D il consumatore può accedere ai contenuti informativi semplicemente inquadrando il codice a barre bidimensionale con la fotocamera di un telefono cellulare dotato dell’applicazione di lettura ed inviando via MMS l’informazione a undata base aziendale o regionale (in prospettiva) ricevendo informazioni e dettagli sul prodotto in suo possesso. Nel caso del tag Rf-Id il processo informativo e’ praticamente identico al precedente con l’eccezione che ad oggi la lettura può avvenire solo attraverso un palmare o altro dispositivo di lettura opportunamente attrezzati.

Opportunità per produttori e consumatori

Le etichette intelligenti porteranno sostanziali miglioramenti ai diversi attori della filiera. Permetteranno ai produttori di:

– differenziare i propri prodotti, rendendo disponibili una serie di informazioni più ricche e interessanti sotto il profilo commerciale

– identificare in modo univoco la propria produzione, accrescendo la garanzia anticontraffazione

– r endere maggiormente visibile la qualità dei propri processi produttivi attraverso l’integrazione con il sistema di tracciabilità interno all’azienda, arrivando a seguire la bottiglia nel suo intero percorso dalla vigna fino al il consumatore

– ricostruire la distribuzione geografica del consumo dei propri prodotti e su questa base effettuare azioni di marketing mirate.

– Il sistema permetterà al consumatore di fruire di contenuti informativi aggiuntivi rispetto a quelli disponibili ad oggi sulle etichette, fornendo maggiori garanzie sia sulla qualità del processo produttivo, sia sull’autenticità del prodotto.

Potenzialità future: una logistica specializzata

Il progetto renderà disponibile una piattaforma in grado di abilitare numerosi sviluppi successivi. In particolare, le informazioni disponibili potranno essere sempre più arricchite, con l’aggiunta di informazioni di tracciabilità e contenuti georeferenziati. Sarà possibile anche creare un brand trasversale ai singoli produttori, permettendo ad esempio iniziative congiunte di marketing o consentendo agli organismi di tutela, come Camere di commercio e consorzi, di esercitare un maggior controllo della produzione (per esempio passando dalle tradizionali fascette numerate per i DOCG a nuove forme di “fascette tecnologiche”). Infine, dotando le bottiglie di vino di etichette intelligenti, potranno essere automatizzate le procedure di logistica e distribuzione, dall’identificazione del prodotto fino alla sua spedizione, creando le condizioni per la nascita di un operatore di logistica integrata specializzato per il settore vinicolo, capace di offrire un servizio di livello qualitativo superiore (efficienza nella spedizione, tracciamento della temperatura, automatizzazione dei processi, ecc.).

Esportabilità dell’idea ad altri settori agroalimentari

Data la flessibilità dell’architettura, il progetto potrà facilmente essere replicato in altre filiere del settore agroalimentare. Potranno infine essere implementate funzionalità specifiche, quali ad esempio il tracciamento della temperatura per i prodotti della catena del freddo.

Per ulteriori informazioni:
Istituto Superiore Mario BoellaCarl Byoir & Associates
Laura Goglio Andrea Barbieri – Tel: 380 8811000 – Tel: 011 2276201