Il prosciutto cotto è un salume che è riuscito a ritagliarsi un posto nel cuore di tutti per svariate ragioni. Il suo sapore dolce e delicato lo rende apprezzabile da chiunque e le sue impareggiabili potenzialità d’abbinamento fanno sì che esso possa essere sfruttato in ogni situazione.
L’Italia è tuttavia un paese che vanta prodotti come il crudo di Parma o il San Daniele, salumi che indubbiamente tendono spesso ad eclissare gli altri prodotti e a prendersi tutte le attenzioni in fase d’acquisto, il che porta spesso a classificare come “inferiori” salumi come il cotto, spesso considerati come piani b e quindi non meritevoli della stessa attenzione.
Questa superficialità comporta, nella maggior parte dei casi, scelte poco qualitative quando si è davanti al bancone dei salumi, dove si tende spesso a ignorare dettagli molto importanti relativi alla qualità degli affettati. Eppure, essendo un salume consumato mediamente spesso nell’arco della settimana, il cotto deve essere scelto accuratamente affinché si possa garantire alla propria tavola qualità e genuinità. A tal proposito, è preferibile optare per un prosciutto cotto fatto in Italia.
Ma vediamo nello specifico quali sono i 3 aspetti principali da considerare quando si sceglie un prosciutto cotto.
Colore e Marezzatura
Il colore è un aspetto molto importante nei salumi e il prosciutto cotto non fa di certo eccezione. Esso deve necessariamente presentarsi di un rosa tenue e leggero, ma non troppo pallido, e soprattutto non devono essere presenti delle “macchie” sulla sua superficie. Da evitare anche i prosciutti dal rosa troppo intenso e dalle sfumature “innaturali”.
Molto importante è anche la marezzatura, dato che la presenza di leggere venature di grasso sono indice di ottima qualità in un prosciutto cotto. Grazie alla loro presenza, infatti, il salume acquisisce morbidezza e sfoggia un sapore più ricco, componenti certamente molto importanti nell’analisi qualitativa di un prodotto del genere.
Profumo e consistenza
Fondamentali anche gli aspetti relativi a profumo e consistenza, che rappresentano da sempre un ottimo banco di prova nel giudizio qualitativo. Prima di acquistare il prosciutto cotto chiedete sempre al salumiere un assaggio, in modo che possiate valutare anche questi aspetti.
Le fette di un buon cotto tendono infatti a spezzarsi facilmente tra le mani e il profumo deve essere dolce e invitante, e sprigionare, nel caso, dei sentori speziati. Evitate l’acquisto se percepite odori acidi o troppo pungenti, o se le fette si presentano troppo elastiche o dure.
L’etichetta e il sapore
Leggere l’etichetta del prodotto
è molto importante in fase d’acquisto, dato che le informazioni riportate su di essa aiutano molto a capire che tipo di prodotto si ha di fronte. È sempre raccomandabile scegliere prodotti DOP o IGP, marchi che certificano la qualità e la genuinità di un prodotto e che sono indici di controlli molto severi.
L’esame finale è rappresentato dall’assaggio, in cui devono essere percepiti esclusivamente la dolcezza innata del prosciutto e la rotondità data dal grasso. Se in bocca compaiono altri sentori “strani” o sensazioni di acido è consigliabile non acquistare il prodotto.
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