Milano è la capitale dell’aperitivo. Un riconoscimento, questo, che la città porta in capo ormai da molti anni come fosse una corona di alloro. Anche se la storia insegna che la prima città italiana a muoversi nel bere elegante fu Torino, impossibile non ricordare come Milano si sedette a quel bancone chiamato “miscelazione futurista”, che negli anni Trenta del Novecento lanciò definitivamente una moda destinata a proseguire nel tempo: l’aperitivo.

Con il tempo i cocktail dell’aperitivo sono aumentati. I bar sono moltiplicati. I clienti ai banconi hanno intensificato la richiesta di drink ricercati. E così i locali hanno dato risposta, inventandone sempre di nuovi. Oggi fra gin, mezcal e tequila, Milano non smette di sperimentare.

Negroni Sbagliato

Quando arrivarono gli anni Sessanta, il drink a Milano era ancora un lusso. Quelli che potevano permetterselo frequentavano i bar storici di oggi, i più longevi della città. Fra magistrati, industriali e designer, uno dei primi locali a inventare un drink iconico della città di Milano fu il Bar Basso. La storia narra che Mirko Stocchetto, proprietario del locale, miscelò per sbaglio le bollicine (al posto del gin) col Campari Bitter e il vermouth rosso. E fu subito Negroni Sbagliato.

Ricetta Negroni Sbagliato
1/3 di spumante brut
1/3 di Vermouth rosso (Carpano originariamente)
1/3 di Campari
Fetta di arancia

Zucca lavorato “secco”

Verdi, Toscanini e Marinetti, ancora oggi è possibile bere quello che i protagonisti della Storia sorseggiavano prima di esibirsi a La Scala. Basta chiedere al bancone del Camparino, vera e propria istituzione milanese con magnificente vista fronte Duomo, uno Zucca lavorato “secco” (base liquore cent’erbe Zucca ricetta segreta).

Ricetta Zucca lavorato “secco”
una parte di liquore cent’erbe Zucca ricetta segreta
una parte di Campari
una parte di Rabarbaro Zucca
Soda
ghiaccio tritato
zest di arancia

Gin Rosa

A pochi passi, un altro bar della tradizione è lo storico Gin Rosa – produttore dell’omonimo nettare. Qui è d’obbligo sorseggiare un Gin Rosa shakerato, e che si scelga di berlo al bancone o seduti al tavolino sotto la Galleria sembrerà di fare un tuffo nella Milano da bere anni Ottanta.

Ricetta Gin Rosa shakerato
Gin Rosa
Angostura (un cucchiaino)
Scorza di arancia