Gli Hamantashen sono dolcetti tipici della cucina ebraica tra i più diffusi e apprezzati. Si tratta di sfiziosi biscottini dalla forma triangolare farciti con confettura o nel nostro caso, con la Nutella! Sono tradizionalmente serviti durante la festività di Purim, ma eccetto a Pesach quando non si preparano cibi lievitati, si possono preparare sempre.

Questa è la ricetta dell’amico Michael: facilissimi da preparare, ma infidi: in forno si possono deformare! 🙂

La festività di Purim

La festività ebraica di Purim viene osservata ogni anno nel 14° giorno del mese ebraico di Adar, nell’anno civile 2021 (5781 anno ebraico) dalla sera di giovedì 25 febbraio alla sera del 26 febbraio.
La festività vuole ricordare la miracolosa salvezza del Popolo Ebraico che si trovava alla mercé del malvagio Haman, in Persia.

Con la distruzione del primo Tempio e l’estinzione del Regno di Giuda, i nostri antenati furono mandati in esilio in Babilonia. Poco dopo, i Persiani conquistarono la Babilonia ed i paesi circostanti concedendo una certa autonomia ai loro sudditi ebrei fino al punto che Ciro, re di Persia, permise che gli Ebrei tornassero in patria, ricostruissero il Tempio e le città, e ristabilissero la loro vita nazionale e religiosa.

Nel corso di questi anni, Assuero (Achashveròsh) ascese al potere e regnò su 127 province, proibendo la continuazione della costruzione del Tempio.

Com’è riportato nella Meghillat Esthèr, il suo primo ministro Hamàn decise di sterminare tutti gli ebrei residenti all’interno di queste province. Hamàn tirò a sorte il mese ed il giorno nei quali avrebbe realizzato le sue malvagie intenzioni. Da qui il nome di Purìm, che significa “le sorti”. La sorte indicò il mese di Adàr e il suo 13° giorno.

Un’ebrea, Esthèr, fu scelta tra le più belle del regno per prendere il posto della regina Vashtì, giustiziata per aver rifiutato di presentarsi al cospetto del re nel corso del fastoso banchetto da lui organizzato. Mordechài, parente di Estèr nonché capo del Sinedrio (sanhedrìn – la Corte Suprema ebraica), godeva anch’esso di un’alta posizione al servizio del re.
Consigliata ed istruita da lui, Esthèr intercesse in favore del popolo e denunciò il piano di Hamàn al re. In un eccesso di collera, questi ordinò che Hamàn fosse impiccato e permise agli ebrei di difendersi contro chi ne aveva voluto la distruzione. Il 14 di Adàr (il giorno seguente la data fissata da Hamàn), fu quindi scelto dai saggi come data di celebrazione per la Festa di Purìm.

Shalõm a tutti!

Ecco la ricetta con le foto, passo dopo passo, degli Hamantashen di Michael.

  • 180 g di farina 00
  • 90 g di burro freddo
  • 60 g di zucchero semolato
  • 2 uova medie
  • scorza di mezza arancia e di mezzo limone
  • 1 cucchiaino raso di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • q.b. Nutella o marmellata

Preparate una classica pasta frolla, impastando a mano o con un frullatore la farina con il burro, l’uovo, lo zucchero, un pizzico di sale, il lievito e la scorza d’arancia.

Create un panetto liscio e omogeneo, avvolgetelo con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per circa un’ora.

Trascorso il tempo indicato, stendete l’impasto sopra un piano di lavoro infarinato, così da ottenere una sfoglia sottile 8 mm. Ritagliate tanti dischi dal diametro di 7 cm (io li faccio con i bicchieri della CocaCola).

Farcite ogni disco al centro con un cucchiaino di Nutella (o marmellata) e richiudeteli sollevando i lembi della pasta e pizzicando tre estremità con le dita: otterrete così dei biscotti triangolari.

Cuocete gli Hamantaschen nel forno statico preriscaldato a 180° per circa 15 minuti, sfornateli e fateli raffreddare… una volta freddi possono essere spolverati con lo zucchero a velo.