Non un padiglione nel senso comune, ma una fitta foresta naturale, questo è il contributo dell’Austria a Expo Milano 2015. La scelta non è casuale. La qualità dell’aria e la varietà delle bellezze naturali sono due peculiarità dell’Austria, dove crescono qualcosa come 3,5 miliardi di alberi su circa la metà del territorio nazionale. Dalle antiche foreste nel Parco Nazionale degli Alti Tauri, la più vasta area alpina protetta d’Europa, al parco della biosfera del Bosco Viennese: ovunque vi sono paesaggi di pregio, da visitare e da vivere con tutti i sensi grazie a centinaia di chilometri di piste ciclabili e di sentieri.

Vienna: la metropoli che ama la natura

Parchi e giardini, campi coltivati e prati, un parco della biosfera e un parco nazionale: Vienna ha una percentuale di circa il 50% di aree verdi nel suo territorio ed è una delle metropoli più ‘verdi’ al mondo. Boschi, prati, giardini e campi costituiscono un ‘green-belt’ che abbraccia tutta la città. Anche nel cuore di Vienna si trovano oasi di natura, come gli eleganti parchi lungo la Ringstrasse – che nel 2015 festeggia il 150° anniversario – i giardini barocchi del Palazzo del Belvedere e della Reggia di Schönbrunn, il Prater.

L’ente comunale per il verde pubblico si occupa della cura di 850 parchi e di 100 mila alberi situati lungo i viali e coltiva ogni anno 2,5 milioni di fiori. Ampie sezioni della Donauinsel, l’Isola del Danubio, costituiscono un pregiato ‘biotopo’ metropolitano. I boschi del Wienerwald, il Bosco Viennese, offrono habitat a migliaia di specie di piante e animali e dispone di una fitta rete di itinerari da percorrere a piedi e in mountain-bike. Inoltre, uno degli ultimi paesaggi fluviali conservatisi inalterati in Europa si trova nell’area comunale viennese: la Lobau, parte del Parco nazionale Donau-Auen.

Le località vinicole del Bosco Viennese hanno ben conservato il carattere di villaggio. I loro accoglienti Heurigen – i locali dove si beve il vino novello – e i romantici giardini invitano a trascorrere piacevoli soste. Qui si può gustare, fra le altre cose, il “Gemischter Satz”, il vino bianco coltivato in modo tradizionale che è stato inserito da Slow Food nella sua “Arca del Gusto”.

Info: www.vienna.info

Vienna e Bassa Austria: un paesaggio fluviale unico

A est di Vienna il Danubio attraversa affascinanti paesaggi acquatici modellati nei secoli dal lavorìo della natura. Sono le Donauauen, un intreccio di boschi e radure. Sommerso periodicamente dalle piene, questo tratto del Danubio – uno dei pochi in cui il grande fiume scorre libero senza le briglie di argini e canali – costituisce un parco nazionale da esplorare a piedi o in bici.
Lungo i circa 36 chilometri in cui scorre attraverso il parco, il livello del Danubio si innalza talvolta fino a 7 metri e crea condizioni particolari per la vita di piante e animali: anfibi, rettili, uccelli e molte specie ittiche.

Tutt’attorno sono da vedere attrattive di notevole richiamo: la grande porta medioevale del borgo di Hainburg dove un tempo passava la Via dell’Ambra, la collezione d’arte nel castello di Harrach, la casa natale di Joseph Haydn a Rohrau, il vasto insediamento romano di Petronell-Carnuntum presso Bad Deutsch-Altenburg, e il castello medioevale di Orth che ospita il Centro visite del parco.

Info: www.donauauen.at

Bassa Austria: dalla “cortina di ferro” al “nastro verde” d’Europa

Per la sua posizione lungo la “cortina di ferro”, per molti anni la valle del fiume Thaya è stata risparmiata dalle urbanizzazioni. Qui, in uno spazio relativamente ridotto, nel parco nazionale transfrontaliero Thayatal cresce quasi la metà delle piante autoctone di tutta l’Austria, e mentre in altre regioni bisogna fare più strada per vedere un mutamento nel paesaggio forestale, in questa valle la vegetazione è diversa quasi in ogni ansa del fiume. Vestigia di antichi castelli ormai ricoperti di rampicanti aggiungono un fascino particolare. Una parte del parco nazionale è su territorio ceco e, attraversando il confine, la si può esplorare comodamente a piedi o in bicicletta.

Info: www.np-thayatal.at

Burgenland: la scoperta della Pannonia

Il Burgenland nell’Austria sud-orientale è una regione profondamente diversa dall’immaginario collettivo dell’Austria. Invano si cercherebbero le montagne: al contrario è lo spazio di pianure a perdita d’occhio, del più grande lago steppico dell’Europa centrale, di colline tondeggianti, foreste e “Auen” – aree verdi fluviali – e di vigneti pregiati. Tutto questo anima il panorama della regione.

La tutela del paesaggio e della natura sta nella tradizione del Burgenland. Con il parco nazionale transfrontaliero Neusiedler See-Seewinkel, con altri sei parchi naturali, 16 aree a tutela ambientale del network Natura 2000 e una varietà di specie unica in Europa, il territorio offre un’infinità di occasioni per avvicinare la natura nella sua vera essenza.

Il Parco Nazionale Neusiedler See – Seewinkel, condiviso fra Austria e Ungheria, è il primo parco nazionale transfrontaliero dell’Austria ed è anche il primo a essere riconosciuto a livello internazionale dall’IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. Esso si trova in una zona frontaliera anche dal punto di vista biologico, dove si incrociano influssi alpini, pannonici, asiatici, mediterranei e nordici, dando vita ad uno spazio unico in Europa centrale, habitat per una cospicua varietà di specie animali e vegetali.

Info: www.burgenland.info

Alta Austria: un mare di foresta e un borgo storico

Il Parco Nazionale Kalkalpen (“delle Alpi Calcaree”) ospita la più grande foresta dell’Austria, dove vivono specie faunistiche rare come l’elusiva lince. Le sue montagne – le Reichraminger Hintergebirge – sono anche denominate il “mare di foreste“. Una passeggiata sui sentieri della valle Föhrenbachtal, mostra a tutti la vera anima di un bosco incontaminato. Enormi tronchi marcescenti diventano fonte di vita per nuovi giovani alberelli e tutta la bellezza della foresta si mostra in un caratteristico colore verde chiaro.

Punto di partenza ideale per la scoperta del parco è la cittadina di Steyr, membro dell’Associazione austriaca delle piccole città storiche. Non è un caso se la ‘strada romantica’ austriaca passa per questa città millenaria alla confluenza dei fiumi Enns e Steyr. Il suo raffinato tessuto architettonico, un ricco patrimonio storico e culturale e il paesaggio lussureggiante dell’attiguo parco nazionale fanno di Steyr uno dei luoghi più affascinanti dell’Alta Austria.

Info: www.kalkalpen.at; www.steyr.info

Salisburghese/Stiria: lungo il fiume Mur attraverso il “cuore verde dell’Austria”

Seguendo questo affascinante itinerario, percorribile anche in bicicletta, si attraversa tutta la Stiria, la regione più ricca di boschi e anche per questo chiamata “cuore verde” dell’Austria. All’inizio del viaggio si gode il delizioso paesaggio del Lungau (Salisburghese), costellato da suggestivi paesi, come St. Michael e Tamsweg, e antichi castelli. Varcato il confine della Stiria, il fiume bagna la cittadina medievale di Murau. In questa zona la lavorazione del legno rappresenta un elemento economico e culturale particolarmente importante, e in città e nei dintorni si possono seguire itinerari in tema fra natura, artigianato e architettura. Proseguendo lungo il fiume Mur si giunge nella storica Judenburg, dominata da una torre quattrocentesca alta 75 m, e a Leoben, con una magnifica piazza barocca e con il museo della birreria Gösser. A Bruck an der Mur il fiume piega a sud attraverso un paesaggio dolce e ondulato. A Graz, capoluogo della Stiria, non bisogna perdersi la funicolare sullo Schlossberg, la collina dove un tempo sorgeva un’inespugnabile fortezza, distrutta nel 1809 da Napoleone. Dalla Torre dell’Orologio si gode una magnifica vista sulla città, il cui centro storico è Patrimonio Mondiale UNESCO. Attraverso la pianura del “Kernöl”, il famoso olio di zucca, e i colli degli squisiti vini stiriani, il viaggio prosegue lungo un fiume ormai adulto toccando Leibnitz con il vicino castello di Seggau, Mureck, e infine Bad Radkersburg. Questo delizioso antico centro commerciale sul confine sloveno è ancora circondato da mura e fossati. Il paesaggio fluviale con i suoi boschi è zona protetta e fa parte di Natura 2000, il programma dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità.

Info: www.salisburghese.com; www.steiermark.com

Parco Nazionale degli Alti Tauri: è qui il “paradiso dei larici”

Con i suoi 1.856 kmq, il Parco Nazionale degli Alti Tauri è la più grande zona a tutela ambientale dell’intero arco alpino, condiviso fra le regioni del Salisburghese, del Tirolo (Osttirol) e della Carinzia. I suoi numeri: 10 mila specie animali, 1.500 specie botaniche, 266 vette a oltre tremila metri, 279 torrenti, 26 cascate, e 551 laghi e un’infinità di incredibili panorami. Queste le invidiabili caratteristiche del parco, abitato fra l’altro dai “magnifici cinque”, ovvero l’aquila reale, l’avvoltoio degli agnelli, il grifone, lo stambecco e il camoscio. Gli appassionati che vogliono vivere esperienze emozionanti, a tu per tu con la natura, possono partecipare alle visite guidate dai ranger del Parco.

Nella stagione estiva, da luglio a settembre, sono proposte regolarmente come trekking di durata variabile da mezza giornata a più giorni. Nella stagione invernale, dalla metà di dicembre fino a Pasqua, si potrà invece scoprire il Parco con belle escursioni con le racchette da neve, sempre sotto la guida di ranger esperti.

Da non perdere: le cascate di Krimml e l’erbario di Hollersbach, dove vengono coltivate 500 diverse piante e erbe aromatiche; il cosiddetto “Zedlacher Paradies” nella Valle Virgental dove si cammina in uno dei più bei boschi di larici delle Alpi con alberi di 500 anni di età; e il delizioso villaggio alpino di Heiligenblut ai piedi del Grossglockner, la cima più alta dell’Austria. Da qui transita anche la storica strada alpina, che superando un dislivello di oltre 2000 metri e con 36 tornanti, attraversa in modo spettacolare il territorio del parco.

Info: www.hohetauern.at

Tirolo: la valle dei boschi e delle antiche case in legno

A metà strada della valle dell’Inn, tra Kufstein e Innsbruck, si trova il territorio dell’Alpbachtal Seenland. In tutto il territorio il legno fa da padrone, nelle sue diverse forme. Si possono fare passeggiate nelle foreste, ammirare 14 antiche case contadine di cui è composto il museo all’aria aperta di Kramsach o la struttura in legno delle case di Alpbach, percorrere sentieri lungo il torrente Brandenberger Ache, dove, prima delle strade, apparse solo nel 1966, i tronchi erano fluitati. Nella valle operano aziende artigianali, che con il legno producono mobili e scandole, e artisti che creano sculture e maschere. Una deliziosa scoperta è il parco storico del castello Matzen situato nelle vicinanze di Brixlegg con alberi esotici che formano un insolito contrasto con i boschi circostanti.

Info: www.alpbachtal.at

Carinzia: in cammino dall’Austria verso il Mediterraneo fra monti, boschi e laghi

L’Alpe-Adria-Trail è un viaggio su sentieri ben segnalati lungo 750 km alla scoperta di tre culture, tre lingue e tre nazioni (Austria, Italia e Slovenia), e di magnifici paesaggi, dai piedi del maestoso Grossglockner fino all’Adriatico.

Le prime tappe in Carinzia attraversano l’idillica valle Mölltal circondata da un incantevole scenario alpino con cime di 3000 metri. Si parte in mezzo al Parco Nazionale Alti Tauri, ai piedi del Pasterze, il più vasto ghiacciaio austriaco. Il trail prosegue quindi per Heiligenblut e Grosskirchheim, fra maestosi boschi e verdi prati. Lungo il percorso si trova la medievale Gmünd, cittadina degli artisti, recentemente premiata con l’EDEN-Award 2011 per il suo impegno professionale a favore della cultura.

La Millstätter Alpe è fra le zone escursionistiche più belle della Carinzia, sia per le sue cime dolci e arrotondate, sia per la vista meravigliosa sul sottostante lago Millstätter See. Da Arriach, il punto geografico centrale della Carinzia, parte la tappa che conduce in cima all’Alpe Gerlitzen, a 1.911 m. Con una magnifica vista sul lago Ossiacher See, si prosegue per l’ultima tappa che si snoda interamente in territorio carinziano, da Velden sul lago Wörthersee fino alla Baumgartnerhöhe, a poca distanza dal lago Faaker See e alla rocca di Finkenstein, prima che l’itinerario prosegua in Slovenia.

Info: www.carinzia.at

Salisburghese: il richiamo delle foreste vergini

Le foreste lasciate alla loro intatta evoluzione naturale sono ormai una rarità. La foresta vergine di Rauris nel territorio del Parco Nazionale degli Alti Tauri, è una di queste, con le sue torbiere, gli abeti rossi dalla forma appuntita, gli alberi marcescenti e le suggestive radure. Antica di centinaia d’anni, il suo aspetto è caratterizzato da ben 80 piccole torbiere, laghetti e paludi.

Date le condizioni che si trovano a 1.600 metri di quota sul livello del mare, la vegetazione della più grande torbiera d’alta quota delle Alpi si è sviluppata in modo particolare. Un piccolo museo della foresta informa i visitatori sulle origini geologiche del territorio, e fornisce nozioni sul mondo animale e vegetale.

Gli alberi più alti dell’Austria si possono invece ammirare nella foresta vergine della valle Lammertal. In questa riserva di 10 ettari si incontrano il cosiddetto “guardiano della Lammertal”, un abete alto 48 metri e, e l’ “Alte Tax”, un abete rosso di 47 metri. Entrambi gli alberi hanno circa 300 anni, e godono di ottima salute.

Info: www.hohetauern.at; www.salzburgerland.com

Vorarlberg: focus sull’architettura contemporanea in legno

La regione più occidentale dell’Austria è considerata un centro per l’architettura contemporanea. In nessun’altra parte dell’Austria si possono osservare così tanti nuovi edifici pubblici e privati in un’area relativamente ristretta. Nelle città come nei villaggi, il concetto stilistico della nuova architettura del Vorarlberg combina tradizione e modernità dove il legno ha un posto privilegiato. In particolare il territorio del Bregenzerwald è ricco di esempi di questa nuova e pluripremiata “scuola del Vorarlberg”.

Nel paese di Hittisau, nel corso di un’escursione dedicata alla cultura del legno, è possibile ammirare la costante abilità degli artigiani nella lavorazione di questo materiale, visitando una tipica casa contadina, il più antico ponte coperto in legno del Vorarlberg, per proseguire poi verso un “Gasthof” rimodernato, l’edificio dei Vigili del Fuoco, quello destinato agli eventi culturali, e il Museo delle Donne che tutti hanno sede in edifici di recente costruzione.

Schwarzenberg ha un centro storico con antiche case ricoperte di scandole in legno – le “schindeln” – dove visse, dal 1756, la pittrice Angelika Kauffmann. La casa-museo a lei dedicata risale al Seicento. Altri interessanti esempi di architettura contemporanea si incontrano nel territorio del parco della biosfera del Grosses Walsertal, dove si trovano anche due grandi zone naturali protette: la valle Gadental e l’area Faludriga-Nova.

La Gadental è sito comunitario Natura 2000 e ospita una vasta gamma di biotopi naturali e autoctoni, tra cui i preziosi boschi Spirkenwald all’ingresso della valle, i boschi di faggio, abete, abete rosso e i campi di pino mugo. L’area biotopica Faludriga-Nova è una delle pochi grandi vallate laterali del Vorarlberg non raggiunta da strade civili o forestali ed è quindi interamente ricoperta da boschi di mugo e vaste radure di prati e rocce.

Info: www.bregenzerwald.at; www.grosseswalsertal.at; www.vorarlberg.travel

“Visita un po’ d’Austria restando a Milano”: quattro itinerari a tema

In occasione di EXPO 2015, Il Sipario Musicale – tour operator italiano specializzato in viaggi per chi ama l’opera e la musica classica – e Austria Turismo hanno ideato 4 diversi itinerari riuniti sotto il tema “La Milano degli Asburgo – Visita un po’ d’Austria restando a Milano”.

Gli itinerari si propongono di mostrare Milano sotto prospettive differenti rispetto al solito, portando alla luce i cambiamenti apportati alla città a livello urbanistico, dedicando una rilevante attenzione ad alcune vie strategiche come l’attuale Corso Venezia.

Un occhio di riguardo è stato riservato al tema dei “giardini” tanto caro agli Asburgo e significativo proprio perché affine con la filosofia di EXPO 2015 e con la concezione del padiglione austriaco.

Tre dei quattro itinerari si sviluppano nel centro di Milano, mentre il quarto itinerario apre le porte alla verde Brianza. Sono previste visite alla Villa Reale di Monza, recentemente restaurata e riportata agli antichi splendori, e a Villa Medici Giulini, antica e nobile residenza nella quale è custodita la più importante collezione privata di strumenti musicali antichi; tra questi si trovano numerosi fortepiani contemporanei a Mozart e provenienti dalla rinomata scuola viennese.

Info: Il Sipario Musicale tel. 02 5834941 – mail: [email protected]