Quindici giorni non sono sufficienti per vedere tutto quello che di bello offre Creta, abbiamo dovuto operare una scelta, anche perché una vacanza che deve essere una pausa di relax dal lavoro non divenisse un lavoro da forzati per vedere tutto a tutti i costi.
Cosa che non volevamo assolutamente perdere erano le famose Samaria Gorge, si tratta di una “passeggiata” di 18 km in discesa su un sentiero impervio che consiglierei solo a chi è abituato a camminare molto, non per la difficoltà, quanto per la fatica. Inoltre va detto che se iniziate a scendere troverete un sacco di aree di sosta con sorgenti ma solo ad oltre la metà del percorso un eliporto, per consentire l’uscita dalle gole se ci si fa male. Il mio consiglio è di indossare scarpe comode possibilmente che contengano la caviglia ( tipo scarponcini da trekking ). Per i tre giorni successivi alla discesa, nonostante facessi da un mese un allenamento di corsa di 5 km al giorno, ho avuto difficoltà a scendere le scale e a camminare per il male ai muscoli dei polpacci che erano grossi e duri come quelli di Chiappucci dopo il Tour de France.

Ora che vi ho spaventati ben bene vi elenco gli aspetti positivi.
Il paesaggio è assolutamente meritevole, i primi km avvolti da un bosco verdissimo che scende con 3 km di sentiero fino al fondo della gola, gli ultimi km sono tra pareti di roccia altissime di colore rosso e si cammina nel letto del fiume che a seconda della stagione è più o meno ricco di acqua, si incontrano i cerbiatti e le famose caprette Kri Kri rimaste solo sull’isola di Creta. Noi abbiamo noleggiato l’auto via internet, ma per andare alle gole il metodo più comodo è di pernottare a Chania e da lì prendere dalla stazione dei bus quello diretto ad Omalos che è la località dove inizia il parco. Ne partono 3 al mattino uno alle 6,30 uno alle 7,30 e uno alle 13,30. Il biglietto costa 3150 dracme A/R, se volete solo andata perché intendete fermarvi a sud dell’isola chiedetelo altrimenti ve lo faranno anche per il ritorno. L’ingresso al parco costa 1500 dracme e vi vorranno altre 1200 per traghetto che da Agia Roumeli dove sbucano le gole, vi porterà a riprendere il pulman ad Hora Sfakion diretto a Chania. Se non ripartite subito ma intendete sostare ad Agia Roumeli, ci sono poche domatia e piccoli hotel un paio di taverne per mangiare e una spiaggetta molto graziosa con la sabbia nera.

Da non perdere assolutamente se si va a Creta è la spiaggia di Elafonissi, non ha nulla di meno dei carabi, forse è molto attrezzata con ombrelloni e lettini ma sull’isoletta situata di fronte e raggiungibile a piedi camminando su una lingua di sabbia dove l’acqua arriva al ginocchio troverete calma e tranquillità…..almeno a settembre! Non ci sono possibilità di alloggiare nei pressi di Elafonissi ma se siete in auto a 4 -5 km ci sono camere e studios da affittare.
Per visitare la famosissima spiaggia di VAI dove si trova il palmeto più grande d’Europa conviene pernottare 2-3 notti a Palekastro, è un paesino piccolo ma troverete sistemazioni pulite a prezzi molto più convenienti che nella turistica Sitia. Noi abbiamo dormito con 6500 dracme (che sono circa 38 mila lire) in una camera doppia con bagno e terrazzino molto pulita: Nikos rooms-apart. N. Spanoudaki 72300 Palekastro tel. 61448

Da Palekastro si raggiungonoin 20 minuti di macchina la spiaggia di Vai e quella altrettanto bella ma meno caotica di Itanos, e in 40 minuti si arriva a Kato Zakros dove sfociano le Dead’s gorge che sono solo 2 km di percorso dal paese di Zakros alla spiaggia e sboccano sul sito archeologico che è uno dei più importanti siti palaziali minoici dell’isola, la gola perde il suo nome dal fatto che per le numerose grotte sulle sue pareti rocciose veniva usata come necropoli.

Un altro posto bellissimo è a sud di fronte alla città di Ierapetra ed è l’isola di Hrysi: una spiaggia di minuscole conchiglie, un mare cristallino una suggestiva foresta di cedri e dune di sabbia bianca da attraversare per raggiungere la golden beach. Partono da Ierapetra le barche che in un ora e mezza vi portano sull’ isola e i biglietti costano 5000 dracme li vendono dovunque in città. Merita davvero trascorrerci una giornata, vi consiglio di soggiornare nel piccolo paesino di Mirtos anziché nella città che è comunque vicina per ogni eventualità ma potrete dormire cullati dal suono del mare all’ Hotel paradise sul lungo mare di Mirtos, le camere sono state appena rinnovate e sono molto graziose e affacciano tutte sul mare anche se nella media un po’ carucce (12000 dracme).

Se vi interessa visitare la zona molto turistica di Agios Nikolaos vi consigli di decentrarvi o a Elounda paesino molto carino e abbastanza grande. Moto carino il Corali studios dove con 15000 dracme abbiamo affittato un appartamento con cucina, bagno, camera e balcone fronte mare. Avevamo scelto di fermarci in quest’area perché la guida ci segnalava un sito archeologico che a noi interessava vedere: l’antico porto della citta antica di Lato detto Olous, le cui rovine sono sommerse dal mare e facendo snorkling si può nuotare tra le colonne. Doveva essere segnalato da un cartello a destra subito prima di Elounda arrivando da Agios Nikolaos, dopo aver cercato a lungo ci siamo rassegnati a non trovare l’accesso a questo sito che non è minimamente segnalato, mi auguro che se vi interessa siate più bravi e fortunati di noi.

In questa area che si affaccia sul golfo di Mirabello ci sono grosse strutture alberghiere dove vengono mandati i turisti che comprano i classici pacchetti di soggiorno, quindi potete immaginare che le spiagge siano perlopiù invase e tutte straorganizzate x il turismo di massa, cosa che noi evitiamo quando possibile.
Per poter godere del bel mare di questo golfo spostatevi un po’ più ad est dopo Agios Nikolaos nei paesini di Kalo Chorio dove siete a due passi dalla Golden beach locale. Qui noi abbiamo dormito in un grazioso appartamento con cucina bagno camera e balcone, pulitissimo per solo 6000 dracme al giorno. Si chiama KANAKIS studios for rent e il telefono è 0841- 61162 , la coppia proprietaria del posto sono marito e moglie simpaticissimi e molto ospitali. Quando alla sera abbiamo suonato x pagare il conto ci hanno invitato in casa loro e offerto pasticcini chiacchierando in inglese dell’Italia dove erano stati tempo addietro.

Infine un consiglio pratico, comprate in Italia una buona cartina stradale dove siano scritti i nomi in caratteri sia dell’alfabeto greco che nostro, molte volte i cartelli di indicazione stradale che troverete sono solo in greco. Soprattutto nella città di Iraklion i cartelli delle vie sono tutti in greco. Ad Iraklion vale la pena di fermarsi un giorno e visitare le rovine di Knosso e il museo archeologico che ha reperti davvero eccellenti. Per le rovine dei siti archeologici un appunto: quelli che come noi non sono degli esperti del settore, vedranno i siti come mucchi di sassi con un ordine sparso senza comprendere più di tanto cosa poteva essere all’epoca Minoica, quindi consiglio di vedere Knosso in quanto Evans l’archeologo che scoprì il sito, dedicò 35 anni della sua vita a questo scavo ricostruendone parte degli edifici. Il suo lavoro è stato molto criticato in quanto pare che molto sia frutto della sua immaginazione più che una ricerca basata su dati reali, ma comunque rimane per i profani, un luogo di più comprensibile lettura. Ad Iraklion abbiamo dormito all’Hotel Mirabello che offre a 12000 dracme una doppia con bagno, piccola ma pulita. Per trovare alberghi a prezzi convenienti quando dalla super strada entrate in città seguite le indicazioni per il porto e quando siete sul lungomare all’altezza del molo vecchio, parcheggiate e cercate nei dintorni.