Ero già stata nella ex Jugoslavia e quindi mi era già noto che fosse un territorio splendido, non avevo però visitato l’Istria. E’ stata per me una bellissima scoperta, prenotando via internet una settimana in agosto, abbiamo selezionato un appartamento che per una settimana ci è costato 630 € in un paesino sulla costa est dell’Istria: Rabac. Il paesino è collocato in una baia splendida con alle spalle verdi montagne e dominato da un altro paesino davvero carino Labin.

Ma parliamo di Rabac; due bellissime spiagge di sassi sono poste ai lati del paese e sono collegate tra loro da un trenino che costa 10Kn (Kune) a persona, distano tra loro circa 2,5 km e se volete le potete raggiungere facendo una bella passeggiata sulla stradina in cemento che le unisce e che alla sera si anima di bancarelle, negozietti coloratissimi e bar e localini dove gustare pesce ottimo e altre specialità come i buonissimi cevapcici (salsiccine piccanti servite con salsa di peperoni rossi) o le dolci palacinke (crepes).

Ho visto solo poche cose perché il sole invogliava a stare in spiaggia con quel mare trasparente e turchese, però ve le segnalo perché sono davvero belle.

Pola, non ha bisogno di commenti, le sue rovine romane parlano da sole, una per tutte il bellissimo anfiteatro.

Il paese di Colmo (Hum in croato), che gli Slavi ritengono sia la più piccola città del mondo, con poco più di una ventina di abitanti, ha il suo sistema di fortificazioni ben conservato. Una parte di queste sono ancora visibili mentre sull’altra sono stati costruiti edifici di abitazione. Ancora oggi, secondo l’antica tradizione, ogni anno i 26 cittadini eleggono il sindaco che rimane in carica fino alla elezione successiva.

Hum in croato, è un toponimo molto antico risalente agli antichi Istri che abitarono quest’area dove esisteva una stazione preistorica, poi occupata da una popolazione celtica che si stanziò in epoca preromana. Per chi come me non resiste al fascino dell’alfabeto glagolitico, Colmo/Hum offre certamente moltissimi spunti.

Colmo era uno dei centri più conosciuti per questo alfabeto nell’XI secolo, che è presente non solo nei monumenti antichi ma anche sulle lapidi commemorative contemporanee. Il glagolitico era conosciuto ed usato esclusivamente dai preti di campagna e pare che non esista alcuno scritto glagolitico di persone laiche. Questi monumenti, quasi tutti in pietra bianca, sono sistemati lungo la strada a intervalli.

Il viale conta 11 lapidi commemorative: la colonna dell’Assemblea ciacava, il Tavolo di Cirillo e Metodio, la panchina di Clemente di Ocrida, il Belvedere di Gregorio di Nona, le Lapidi glagolitiche, il Valico di Lucidar Croato, la Salita della delimitazione confinaria istriana, il Muro dei protestanti ed eretici croati, il luogo di riposo di Zakan Juri, il monumento della resistenza e la libertà e la porta di Hum.

E’ un posto antico e un pò magico anche per via di questa lingua scritta tanto incomprensibile e merita una pausa di riflessione oltre che una visita. Lasciarsi cullare dal silenzio e da un bicchiere di Humska biska, la grappa del luogo, che si prepara con vinaccia, vischio e quattro diversi tipi di erba secondo una tradizione lunga duemila anni… bè lasciatemelo dire merita davvero!

Monceniska Draga è un piccolo e grazioso paesino con un tratto di costa spettacolare con 2 belle spiagge e ristorantini. Da qui partono barche che vi portano tutta la giornata a vedere i delfini e nelle spiagge dell’isola dirimpettaia di Cres.

Grotte di Postumia: anche qui non servono commenti sono famosissime, l’unico consiglio che darei è portare scarpe da tennis maglia pesante e pantaloni lunghi perché in tutta la grotta ci sono 8 gradi e in tenuta estiva è decisamente freddo. Faccio anche presente che entra un gruppo ogni ora a cominciare dalle ore 10 e per evitare file organizzatevi comprando il biglietto ove è scritto l’ora in cui entrerete almeno 15 minuti prima dell’entrata.

Il Castello Predjaminski: luogo davvero carino e suggestivo in quanto è un castello costruito in una grotta e appeso ad una rocciaa 123 metri sopra il punto in cui si inabissa il torrente Lovka. E’ un capolavoro di ingegneria medioevale e dista da Postumia solo 9 Km, davvero da non perdere.

Un ultima segnalazione per il soggiorno a Rabac, gli Adoral Apartment dove ho soggiornato sono davvero una gran bella sistemazione e il gestore Boris una persona davvero gentile e disponibile, come del resto tutti gli Istriani.

Un bacione e al prossimo viaggio

Stefano & Cinzia