Pisa è una delle città più belle e famose della Toscana.

Visitare la città significa non perdersi innanzitutto Piazza dei Miracoli, il Duomo e la celebre Torre Pendente.

La Piazza iniziò a prendere forma a partire dal 1063 con la Basilica di Santa Maria Assunta. L’edificio, in stile romanico-pisano, è di grandi dimensioni e ha una splendida e suggestiva facciata. All’interno vi possiamo ammirare il Pulpito di Giovanni Pisano e la Lampada di Galileo Galilei. L’abside è decorata con il Mosaico del Redentore con la Madonna e S. Giovanni Evangelista, opera, quest’ultima, di Cimabue.

Dopo la Cattedrale, da visitare è il Battistero dove si trova il Fonte Battesimale e il bellissimo Pulpito di Nicola Pisano. Questo edificio è famoso per la sua acustica ed, infatti, molto spesso vi hanno sede esibizioni canore.

L’attenzione del visitatore sarà senza dubbio colpita dalla Torre campanaria. Alta 55 metri, con una pendenza di 5° verso Sud, il Campanile di Pisa suscita l’incredulità dei turisti che da sempre si divertono a trovare la posizione migliore in cui scattare la più classica delle foto ricordo mentre, in qualche modo, la sorreggono.

L’ultimo edificio da visitare nella Piazza, è il Camposanto Monumentale. Il suo interno è costituito da quattro gallerie che si affacciano sulla Terra Santa di Gerusalemme. Il Camposanto è ricco di reperti e sarcofagi di epoca romana, inoltre, in una sala si possono vedere gli affreschi trecenteschi di Buonamico Buffalmacco, tra cui “Il Trionfo della Morte”.

Ma Pisa non offre al turista soltanto Piazza del Duomo. Il Centro Storico è un piccolo gioiello tra Medioevo e Rinascimento, caratterizzato da vicoli, piazze, vecchie strade, tutte da scoprire.

Da non perdere è Piazza dei Cavalieri, antica sede politica della Repubblica Pisana, con la Chiesa di S. Stefano, il Palazzo della Canonica, il Palazzo del Consiglio, il Collegio Puteano e la Torre dell’Orologio con la nota Torre della Fame, citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia a proposito del Conte Ugolino.

Il palazzo principale, che domina l’intera Piazza, rimane il bellissimo Palazzo della Carovana, sede della Scuola dei Cavalieri, che oggi ospita la Scuola Normale Superiore.

Altre piccole chicche sono Piazza del Mercato o delle Vettovaglie, molto vissuta dai Pisani soprattutto con l’inizio della bella stagione e Borgo Stretto, via dello shopping di eccellenza, ma anche strada trecentesca ricca di monumenti come la Chiesa di S. Michele in Borgo.

Pisa riserva belle sorprese anche attraversando l’Arno, il suo fiume. È, quindi, opportuno oltrepassare il Ponte di Mezzo da dove sarà possibile ammirare il Palazzo Comunale, del trecento, e le Logge dei Banchi.

Davvero suggestivo è passeggiare sui Lungarni ammirando i Palazzi e le Case-Torre medievali fino a giungere alla piccola e incantevole Chiesa della Spina, eretta nel XIII secolo, chiamata così in quanto custodiva una Spina della Corona di Cristo.

I Lungarni di Pisa si possono scoprire anche da un punto di vista diverso e privilegiato: in battello.

Vicino Pisa si trova Volterra. La cittadina affonda le sue radici in tremila anni di storia.

Del periodo etrusco rimangono la cinta muraria, l’imponente Porta all’Arco, la Necropoli e reperti archeologici visibili nel Museo Etrusco Guarnacci, dall’Ombra della Sera, con il suo profilo unico, alle urne cinerarie, ai gioielli. Il Teatro di Vallebona, di età augustea mostra l’importanza che Volterra ebbe in età romana.

La struttura della città odierna risale al Medioevo: la cinta muraria, il tracciato urbano, i palazzi, le case-torri, le chiese come la Cattedrale ed il Battistero.

Il Rinascimento interessa Volterra, ma senza alterarne l’atmosfera medievale. Di questo periodo, ad esempio, sono i palazzi Minucci Solaini, Incontri-Viti, Inghirami, inseriti comunque nel contesto urbano medievale e l’imponente Fortezza Medicea.

Visitando Volterra sarà imperdibile un’occhiata all’artigianato in alabastro, con capolavori degni dei migliori artisti. E’ possibile visitare numerose esposizioni e botteghe artigiane sparse in tutta la città.

Nei dintorni da non perdere sono anche la Basilica di San Piero a Grado, di impronta medievale, e la Certosa, rinascimentale di Calci, borgo noto in età romana per la fabbricazione dei “coturni”, i calzari in cuoio dei legionari, i calcis, da cui prese il nome: lo stemma della comunità presenta infatti tre coturni in campo azzurro.