Sette percorsi per andare alla scoperta del patrimonio enogastronomico trentino assaggiando sapori, sentendone i profumi, conoscendo gli uomini e le donne che li producono con passione e rispetto delle tradizioni. Queste sono le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino, itinerari che si snodano sull’intera provincia dove si intrecciano gusto, storia, natura e cultura. Grazie a un’apposita segnaletica e a cartine ricche di dettagli è molto facile scoprire le peculiarità di ogni territorio, trovare un ristorante o una trattoria di qualità, magari contrassegnati dal marchio “Osteria Tipica Trentina”, e infine fermarsi in un bed&breakfast, in un agriturismo o in una delle strutture aderenti. Sono molte le sistemazioni semplici e a contatto con la natura in ogni zona.

STRADA DEL VINO E DEI SAPORI DELLA VALLAGARINA – Chi arriva da sud risalendo la Valle dell’Adige incontra la Vallagarina, terra a grande vocazione vitivinicola. È proprio in quest’area, che comprende anche le zone di Aldeno e Cimone, che prende vita la Strada del Vino e dei Sapori della Vallagarina: qui si trova circa il 40% del vigneto dell’intera provincia. Simbolo di questa produzione è senza dubbio il Marzemino, vitigno autoctono che regala un vino rosso, con fragranze di frutti di bosco e dal sapore morbido e invitante, perfetto per accompagnare pietanze non troppo speziate e formaggi. Completano l’offerta enologica il Merlot, l’Enantio, il Rebo per i rossi e il Nosiola per i bianchi. In questa zona si trovano 13 agriturismi e una decina di bed and breakfast. Gli Ortaggi della Val di Gresta si coltivano in modo biologico o integrato in piccoli orti disseminati sui pendii della valle, a un’altitudine compresa tra i 250 e i 1.400, che conferisce un sapore fragrante e intensi profumi a carote, cavoli cappucci, patate, sedano e altre varietà. Il Vezzena è un formaggio antico, come i pascoli che ricoprono gli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, che conserva in ogni periodo di stagionatura una burrosità eccezionale e aromi unici che spesso richiamano con precisione il periodo di pascolo in cui è stato raccolto il latte per realizzare questo fiore all’occhiello della produzione casearia trentina. I Marroni di Castione si producono nei dintorni del borgo medievale di Castione a 528 metri d’altitudine. I tremila castagni della zona regalano un frutto dalle grandi dimensioni con una tipica forma a cuore, un gusto dolce e saporito e dalla grana fine.

STRADA DEL VINO E DEI SAPORI DAL LAGO DI GARDA ALLE DOLOMITI DI BRENTA – A pochi chilometri di distanza dalla Vallagarina si trova il Lago di Garda: è da qui che parte la Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta, un variegato itinerario che in una lunghezza di 35 chilometri in linea d’aria passa dall’ambiente mediterraneo a quello tipicamente alpino. In mezzo un territorio denso di storia e tradizioni contrassegnato dai numerosi edifici storico-artistici, caratterizzato da una natura superba e incontaminata e da una straordinaria ricchezza di sapori. Eccellenza della produzione enologica è il Trentino D.O.C – Vino Santo, che si ottiene dalle uve del vitigno autoctono Nosiola. Ha un colore giallo, da dorato ad ambrato, un profumo intenso, ampio e fragrante, con netti ricordi di passito, frutta, confettura e un gusto rotondo, dolce e piacevole. Accanto a questo il Rebo e il Nosiola, e la Grappa di Padergnone. Ed è solo l’inizio di un più ampio panorama che va dai prodotti dell’ortofrutta alla gastronomia.

La Spressa delle Giudicarie D.O.P è tra i prodotti principi di questa zona. È un formaggio da pasto, che in passato si produceva solo negli alpeggi con il latte ‘smagrato’; ha infatti un basso contenuto di grassi e un sapore ora dolce, ora intenso o piccante in dipendenza dalla sua stagionatura. L’Olio extravergine D.O.P. Del Garda Trentino è un prodotto di gran pregio, leggero e dalla bassissima acidità. Ha un colore dorato e limpido, con riflessi tendenti al verde. Unico il suo sapore fruttato e piccante con aromi di mandorla e fieno. La Farina gialla di Storo, coltivata nella Valle del Chiese, si ricava da una particolare varietà di mais risultato di incroci e reincroci tra diverse qualità locali. Viene raccolto agli inizi di ottobre, fatto asciugare ai secchi venti di montagna e macinato lentamente per conservarne le peculiarità nutrizionali, l’aroma e il sapore. Da citare inoltre la Susina di Dro dal colore violaceo e polpa molto consistente di colore giallo-verde di sapore dolce e acidulo; la Carne Salada, ricavata dalla fesa di manzo e sottoposta a uno speciale processo che la rende particolarmente aromatica; i Marroni di Drena e Darzo, dal sapore intenso; le Noci del Bleggio, essiccate come un tempo su graticci posti nelle soffitte arieggiate delle case; la Ciuìga del Banale, preparato con le parti meno nobili del maiale e le rape bianche lesse; la Lucanica Trentina, insaccato di carne di maiale mista a pepe macinato, aglio tritato e sale, che si può consumare cruda, stagionata dai quaranta ai novanta giorni, oppure cotta, base di numerosi piatti tipici. Infine da sottolineare che in questa zona l’allevamento di Trote e Salmerini vanta una tradizione secolare grazie proprio alla qualità delle acque trentine, fresche e molto ossigenate. L’acqua e i tempi di crescita, più lenti che in pianura, permettono di ottenere pesci dalla carne facilmente digeribile, più saporita e magra con una maggiore consistenza.

STRADA DEL VINO E DEI SAPORI DI TRENTO CITTÀ DEL CONCILIO – La Strada del Vino e dei Sapori di Trento Città del Concilio è un itinerario di sapori che si trasforma in un viaggio alla scoperta del cultura trentina. Questo percorso comprende istituzioni culturali e museali d’eccellenza, fra cui Palazzo Roccabruna, casa di tutti i prodotti di qualità del territorio, ma anche il Castello del Buonconsiglio, il Museo Tridentino di Scienze Naturali e il Museo Diocesano. La città è circondata da ampie distese di vitigni, specialmente di uva Chardonnay da cui si ricava il Trento D.O.C Metodo Classico, fiore all’occhiello della produzione enologica trentina e vanto della spumantistica italiana. Lo spumante, dal profumo delicato ed elegante con note fruttate, gusto secco e fine viene realizzato con un complesso e rigoroso processo di produzione seguendo le rigide regole fissate dal Disciplinare Trento D.O.C.

STRADA DEL VINO E DEI SAPORI DELLA PIANA ROTALIANA – Per chi ama il vino è d’obbligo una tappa sulla Strada del Vino e dei Sapori della Piana Rotaliana, un’ampia e fertile area pianeggiante ricoperta di viti. È qui che si coltiva il Teroldego, vitigno autoctono da cui si ricava il Teroldego Rotaliano D.O.C., un vino rosso unico, dotato di un profumo delicato, personalissimo, fragrante, e un gusto secco, deciso, corposo e austero. Dalle vinacce del Teroldego si ottiene una Grappa dal sapore ancora ricco delle fragranze e degli aromi di quest’uva. Accanto alla produzione enologica, in questa zona, si coltiva anche l’Asparago di Zambana. È un asparago completamente bianco, che cresce in un terreno ricco di sabbia, lungo le rive dell’Adige. Le notizie su questo ortaggio risalgono all’inizio dell’800; oggi come allora la raccolta si fa a mano o con attrezzi tradizionali.

STRADA DEL VINO E DEI SAPORI COLLINE AVISIANE, FAEDO E VALLE DI CEMBRA – È ancora la vite l’elemento caratterizzante del paesaggio lungo la Strada del Vino e dei Sapori Colline Avisiane, Faedo e Valle di Cembra. Qui la tenacia del contadino ha vinto i ripidi pendii della valle che oggi si mostrano ricoperti di terrazzamenti dove si coltiva principalmente il vitigno a bacca bianca Müller Thurgau. Se ne ricava il Trentino D.O.C. Müller Thurgau, un vino dalla fragranza aromatica e dai profumi che richiamano note di salvia, gelsomino e fieno, ma anche pesca e mela golden. È sempre in questa zona che la produzione della Grappa raggiunge l’eccellenza; il tradizionale distillato si ricava dalle vinacce dei vitigni più pregiati.

STRADA DELLA MELA E DEI SAPORI DELLE VALLI DI NON E DI SOLE – La natura incontaminata dei Parchi naturali dell’Adamello Brenta e dello Stelvio, le maestose Dolomiti del Brenta accanto alle superbe vette dell’Adamello, della Presanella e dell’Ortles Cevedale, e un’infinita distesa di meli. È questo il paesaggio che attende chi percorre la Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole, un itinerario suggestivo dal punto di vista ambientale, ma anche denso di testimonianze storiche con i numerosi castelli, i santuari di montagna e le fortificazioni della Grande Guerra. Questa splendida cornice naturale e storica oggi è arricchita dalla presenza di numerosi e particolarissimi prodotti come frutta, formaggi e insaccati.

È la mela il prodotto simbolo di questo percorso e dell’intera frutticoltura locale. Golden Delicious, Stark Delicious e Renetta sono le tre qualità più diffuse e quelle che dal 2003 possono vantare la D.O.P. La coltivazione della Golden Delicious ha trovato in queste valli il suo ambiente naturale diffondendosi a tal punto da costituire oltre 70% della produzione totale. Dolce e croccante, deve le sue straordinarie caratteristiche organolettiche al clima montano; infatti, le escursioni termiche fra il giorno e la notte favoriscono la comparsa sulla buccia di sfumature rossastre che ne costituiscono garanzia di provenienza e sapore unici. Accanto alla Golden vanno ricordate la Stark Delicious, conosciuta come la mela rossa di montagna, dal sapore dolce e delicato, e la Renetta Canada, di antica origine francese, con sentori sofisticati, antichi e aromatici che la rendono insuperabile per usi in cucina, succhi e distillati.

Sul fronte della produzione casearia l’eccellenza è rappresentata dal Trentingrana, fatto solo con latte proveniente da mucche di piccoli e medi allevamenti a conduzione familiare, cresciute all’aria di montagna e alimentate in maniera sana con foraggi naturali e mangimi “non Ogm”. Un formaggio che viene stagionato per 18/24 mesi prima di essere immesso sul mercato ed essere amato per le sue caratteristiche di dolcezza, salubrità, gusto e aroma. Il Casolèt, particolarissimo formaggio della Val di Sole, si caratterizza per grande morbidezza al palato, con sentori erbacei e lattei. Si consuma fresco o semistagionato e un tempo veniva prodotto con il poco latte delle mucche al rientro dagli alpeggi. Nella versione a latte crudo è un presidio Slow Food. Non va poi dimenticata la Mortandèla affumicata della Val di Non, ora presidio Slow Food e il Groppello, vitigno storico della valle, un tempo diffuso e ora limitato a piccole zone, soprattutto intorno a Revò.

STRADA DEI FORMAGGI DELLE DOLOMITI – Infine lungo le Valli di Fassa, Fiemme e del Primiero si sviluppa la Strada dei Formaggi delle Dolomiti. Un itinerario nel cuore del Trentino caratterizzato dalla bellezza delle Dolomiti e delle foreste di abeti e larici; una terra piena di fascino e di mistero, scenario di tante leggende. Denominatore comune qui è la produzione casearia di alta qualità e un ambiente naturale dalla bellezza impareggiabile. Scoprire questo angolo di Trentino vuol dire anche conoscerne la sua cucina tradizionale con influssi veneti, ladini e tedeschi. Il Puzzone di Moena, presidio Slow Food, è il formaggio principe di questa valle, preparato ancora oggi in modo artigianale. Dall’odore pungente e dal sapore intenso, deriva da una lunga tradizione contadina. Ha una crosta color giallo ocra o rosso mattone, fatto con latte crudo ed è pronto da gustare dopo una stagionatura di almeno 80 giorni. Le sue note diventano più intense se consumato dopo 6/7 mesi. La Tosèla è un formaggio a pasta fresca e cruda, prodotto con latte di giornata dagli allevatori del Primiero che non avevano a disposizione grandi quantità di latte. È una delle peculiarità gastronomiche dell’intera area specialmente quando è proposto rosolato in padella o cotto alla piastra, abbinato alla polenta. Completano l’offerta il Caprino di Cavalese, il Nostrano del Primiero, e il Nostrano di Fassa. Accanto al salato, il dolce del Miele, autentica essenza dei profumi e della flora del territorio. Tra le varietà il Millefiori con le sue fantasiose fusioni di sapori, il delicato miele di rododendro, un’autentica rarità; il miele di abete bianco, dal colore nero verdastro, dolce e aromatico e, infine, quello di abete rosso dal colore ambrato e dal sapore molto gradevole.

VACANZE CON GUSTO – Il gusto antico del Trentino, un territorio ricco di tradizioni in cui la realtà enogastronomica la fa da padrona. Ecco le ‘Vacanze con gusto’, proposte turistiche molto speciali per scoprire la bellezza del Trentino in tutta la sua poesia, fatta di tradizioni, di scenari naturali che tolgono il fiato e di un sincero amore verso la propria terra. Questo “viaggio all’interno del Trentino” viene fatto seguendo il fil rouge dell’enogastronomia. Perché attraverso i piatti, i vini, i prodotti e le antiche sagre ad essi legate, si riescono a conoscere in maniera assolutamente particolare un popolo e le sue usanze. Assaporare pietanze che hanno una storia. Conoscere la gente, i contadini, i produttori. Visitare paesi e vallate fuori dai soliti itinerari turistici. Queste sono le ‘Vacanze con gusto’: il gusto ritrovato di viaggiare attraverso l’autenticità, la cultura e l’armonia di un territorio.

Per maggiori informazioni: www.stradedelvinodeltrentino.it