In auto (art. 169 comma 6 C.d.S.), in treno, in nave, in aereo: i nostri amici quadrupedi possono seguirci ovunque: basta informarsi per tempo sui regolamenti che le varie compagnie aeree applicano per il trasporto di animali da compagnia e controllare quali sono i treni che in Italia accettano cani, e la loro sistemazione (in Italia o nel Paese estero dove il nostro amico quadrupede ci accompagnerà).

Viaggiare con il proprio cane

E’ necessario sempre portare il loro libretto sanitario e l’iscrizione all’anagrafe canina. Nel libretto sanitario sono indicate le vaccinazioni effettuate oltre alle informazioni relative al soggetto (nome, sesso, razza, tatuaggio, indirizzo proprietari).

Tutti i cani possono salire in autobus, metropolitana e in treno con guinzaglio e museruola, pagando il biglietto intero o metà nel caso del treno. Nel caso di viaggio in Wagon Lit o cuccetta e’ permesso portare un cane o un gatto se si occupa per intero lo scompartimento, occorrerà pagare una quota aggiuntiva per la disinfestazione dello scompartimento.

Sulle navi da crociera non sono ammessi cani di media o grossa taglia e solo eccezionalmente quelli di taglia molto piccola. Sui traghetti i cani sono ammessi con guinzaglio e museruola. I cani di piccola taglia possono stare in cabina con i padroni se la cabina non e’ occupata da altre persone o, comunque, se e’ ben accetto dagli altri passeggeri. Il cane di taglia media o grande, invece, di regola dovrebbe essere sistemato in un apposito “canile di bordo” sul ponte superiore, ma generalmente, se provvisto di guinzaglio e museruola, viene lasciato viaggiare con il proprio padrone sul ponte.

In aereo ogni compagnia ha le sue regole. Generalmente se si tratta di cani di piccola taglia (inferiore ai 10 Kg di peso) e’ possibile portarli con se in apposite gabbiette. Il comandante dell’aereo, con il consenso degli altri passeggeri, può  permettere che l’animale esca dalla gabbia durante il volo. I cani di media o grande taglia viaggiano nella stiva pressurizzata in gabbie rinforzate che si acquistano presso negozi specializzati. Alcune compagnie aeree, come la British Airways, garantiscono l’assistenza di personale specializzato ed in molti aeroporti sono previsti centri di assistenza e ristoro per gli animali durante gli scali.

In viaggio in auto

Se si viaggia in macchina i problemi legati al mezzo di trasporto sono minori, ma e’ comunque bene prendere alcune precauzioni. In Italia il codice della strada (art. 169) permette di portare liberamente in auto un cane o un gatto, purche’ non costituisca pericolo o impedimento per chi guida. E’ comunque consigliabile, e se ci si reca all’estero e’ generalmente obbligatorio, che il cane alloggi nella parte posteriore dell’abitacolo, separato dal guidatore mediante una rete.

Ricordatevi soprattutto in estate in caso di viaggi lunghi di fare molte soste per farlo sgambare e per fargli bere dell’acqua. Il cane non essendo in grado di sudare non ha modo di raffreddare il proprio organismo ed e’ soggetto a colpi di calore che possono essere fatali.

Viaggiare all’estero con cani, gatti e furetti

Cani e gatti hanno delle profilassi da seguire per recarsi all’estero, oltre alle normali vaccinazioni, procedure contro parassiti interni ed esterni, da effettuare annualmente. Per determinati Paesi è necessario fare il “blood test“: un prelievo di sangue del cane su cui verranno effettuati i test per la positività alla rabbia. Questo test deve essere eseguito con determinate tempistiche e scadenze. Informatevi presso il vostro veterinario o presso la ASL della vostra zona.

Regolamento 998/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003: movimentazione degli animali da compagnia.

  • Microchip. Dal 1° gennaio 2005 è obbligatorio l’inserimento del microchip sottocute per tutti i cani e gatti nati successivamente a questa data.
  • Passaporto. Dal 1° ottobre 2004 è obbligatorio per tutti gli animali d’affezione.
    Per ottenere il passaporto è necessario che il cane, il gatto o il furetto:
    • abbia già il microchip
    • sia iscritto all’anagrafe veterinaria dell’ASL di zona.
    • abbia effettuato la vaccinazione antirabbica.

Il passaporto può essere richiesto dopo 21 giorni dall’effettuazione della vaccinazione antirabbica e non ha scadenza.

Ricordiamo che l’abbandono del cane o del gatto è un reato punito dal codice penale (art. 1 comma 3 Legge 189/2004) : “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro“.