LA LEGGENDA DEL PANETTONE

Tutti sappiamo che il panettone è il tipico dolce di Natale che compare su quasi tutte le tavole, anche se ogni regione ha la sua varietà. In Piemonte si mangia la "torta gianduia" al cioccolato, nel Veneto il "pandoro", in Alto Adige lo "zelten", in Liguria il "pandolce" e così via... ll panettone che si mangia a Milano ha una sua leggenda.

Nel 1400, Milano era governata dal Duca Ludovico il Moro, molto amante delle feste e dei banchetti. Durante il cenone di Natale, mentre tutta la servitù era impegnata a servire in tavola ed il capocuoco era indaffaratissimo con i piatti di carne, a sorvegliare il forno era rimasto solo Toni, il servo più giovane, un ragazzo di dodici anni. "Toni, stai attento alle focacce che stanno cuocendo", gli aveva detto Ambrogione, ilcapo-cuoco, ma il ragazzo, stanco per la fatica si addormentò!

Quando si risvegliò, al posto delle focacce trovò soltanto carbone e fumo: le focacce erano completamente bruciate! Fortunatamente, Toni era un ragazzo intraprendente. In un attimo decise di rimediare al disastro che aveva combinato! Prese la pasta di pane avanzata, la mescolò con burro, uvetta, canditi, uova, zucchero e mise tutto nel forno. Ne nacque una specie di pagnotta dolce! Piuttosto che non servire più niente, Ambrogione accettò il rischio di portare in tavola quel dolce improvvisato, sperando nella fortuna. Il dolce ebbe un grandissimo successo, il Duca in persona andò nelle cucine a complimentarsi e da quel giorno, il "pan di Toni", ovvero il panettone, non mancò più in ogni cenone di Natale. Fu così che il panettone, nato per caso, divenne tanto famoso!

LA LEGGENDA DELLA BEFANA

Con la tradizione cristiana la Befana non c'entra proprio niente, ma nella tradizione popolare c'è una leggenda che in qualche modo la inserisce come protagonista di questa festa religiosa.

I Re Magi stavano andando a Betlemme per rendere omaggio al Bambino Gesù. Giunti in prossimità di una casetta decisero di fermarsi per chiedere indicazioni sulla direzione da prendere. Bussarono alla porta e venne ad aprire una vecchina. I Re Magi chiesero se sapeva la strada per andare a Betlemme perché là era nato il Salvatore. La donna che non capì dove stessero andando i Re Magi, non seppe dare loro nessuna indicazione. I Re Magi chiesero alla vecchietta di unirsi a loro, ma lei rifiutò perché aveva molto lavoro da sbrigare. Dopo che i tre Re se ne furono andati, la donna capì che aveva commesso un errore e decise di unirsi a loro per andare a trovare il Bambino Gesù. Ma nonostante li cercasse da ore non riuscì a trovarli e allora fermò ogni bambino per dargli un regalo nella speranza che questo fosse Gesù Bambino.

E così ogni anno, la sera dell' Epifania lei si mette alla ricerca di Gesù e si ferma in ogni casa dove c'è un bambino per lasciare un regalo, se è stato buono, o del carbone, se invece ha fatto il cattivo.