Che magia vedere un aquilone prendere il volo! Se poi è stato costruito con passione e fantasia con le proprie mani, la magia è doppia!
Ecco come lo abbiamo costruito noi, con materiali di recupero!
Abbiamo usato:
- un sacchetto di plastica rosa per la spazzatura
- due rametti
- nastro adesivo
- un tappo di sughero
- spago
- striscioline di carta colorata
- forbici e colla
Abbiamo cercato due legnetti, non troppo pesanti e abbastanza flessibili: un ulivo secco è stato perfetto! Abbiamo rifinito i legni in modo da creare i sostegni per l’aquilone, eliminando foglie e rametti più piccoli.
Abbiamo preso un sacchetto rosa, di quelli usati per la spazzatura: ne abbiamo tagliato la parte chiusa, in modo da creare un foglio aperto rettangolare di plastica. Sopra abbiamo adagiato i due legnetti incrociati, li abbiamo fissati con nastro adesivo alle estremità, all’incrocio e in altri punti, per rendere stabile il volo…
Poi abbiamo tagliato a rombo il sacchetto, seguendo la dimensione dei legnetti.
Abbiamo ritagliato alcune piccole striscioline da fogli di carta colorati, vanno bene anche fogli di riviste; le abbiamo incollate ai vertici del nostro aquilone con la colla stick.
Infine abbiamo preparato lo spago: lo abbiamo assicurato con nodo a un tappo di sughero, e fissato col del nastro adesivo; poi lo abbiamo arrotolato, in modo da avere una nespoletta a misura di mano di bimbo. L’altra estremità la abbiamo annodata all’incrocio dei legnetti del nostro aquilone.
E ora, via libera al volo in giardino, aspettando il giusto soffio di vento!
Tra un gioco e l’altro, un attimo di materna poesia…
Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia
legalo con l’intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l’ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell’acqua del sentimento.
Alda Merini