Il romanzo, edito da Diabasis, va alla scoperta di ciò che ancora resta dei racconti della tradizione orale e degli esseri magici che popolavano i boschi, i prati i crocicchi, i paesi ma anche i pensieri, le paure e le consuetudini e i sistemi di protezione magico-religiosi delle comunità di villaggio dell’Appennino.

Il protagonista, con la scusa di un ritorno nel paese natale del padre, cerca di risolvere un ricordo che ancora lo assilla sin da quando era bambino: la presunta visione di un folletto nella stalla. Intraprende allora un viaggio, un’Odissea appenninica vissuta in pieno 2010, ambientata in una geografia tanto reale quanto fantastica alla scoperta di miti e figure magiche che hanno popolato per millenni l’immaginario collettivo e che sono giunti fino a noi grazie alla tradizione orale, alla forza vivificatrice della parola.

Ecco allora che oltre al folletto che intreccia le code dei cavalli, solleva il vento e schiaccia il petto e toglie il fiato, compaiono il Régle, basilisco dell’Appennino, la strega Lucabagia tanto simile alla più famosa Baba Yaga, l’uomo selvatico, fate gobbe e permalose, guaritrici e streghe che mettono in atto rituali antichissimi, tutto questo in un testo che intreccia il carattere divulgativo della ricerca antropologica al racconto avventuroso e realistico che, attraverso la memoria di chi lo abita, può essere anche spunto per un nuovo tipo di valorizzazione del territorio.

Mario Ferraguti è nato nel 1968 a Parma, dove vive e lavora, ed è autore di varie pubblicazioni sulle tradizioni dell’appennino tosco-emiliano tra le quali il film Folletti Streghe Magie, il lungo viaggio nella tradizione dell’Appennino, realizzato nel 2007 insieme alla regista Simonetta Rossi che si è aggiudicato vari premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.

Titolo Dove il vento si ferma a mangiare le pere. Viaggio sull’Appennino alla ricerca del folletto
Autore Ferraguti Mario