La città di Dogliani, in collaborazione con il Politecnico di Torino e la Casa Editrice Celid, ricorda la grande opera dell’architetto eclettico Giovanni Battista Schellino (1818-1905) a conclusione delle manifestazioni per il centenario della morte, attraverso un progetto culturale di ampio respiro, che ha portato alla realizzazione del libro fotografico di Daniele Regis Giovanni Battista Schellino a Dogliani.
Lo stile di questo illustre “urbanista” della seconda metà dell’Ottocento ha attribuito a Dogliani angoli insoliti, assolutamente estranei ai canoni del tempo e un volto monumentale che non può passare inosservato. Le sue opere hanno suscitato fin dai primi anni settanta del Novecento l’interesse di studiosi, architetti e fotografi. Con il libro Architettura dell’eclettismo, pubblicato dall’editore Einaudi nel 1973, Andreina Griseri e Roberto Gabetti segnalarono l’importanza di Schellino nel contesto dell’eclettismo europeo, con un saggio che proponeva un approccio inedito alle sue opere di architettura, caratterizzato, tra l’altro, da un’attenzione particolare agli apparati iconografici. Le fotografie di Ugo Mulas e di Roberto Gabetti, accostate a immagini d’epoca, formavano un percorso di lettura dell’opera di Schellino che assumeva i tratti del racconto analogico e del “saggio visivo”.

La nuova pubblicazione, con le fotografie e il saggio di Daniele Regis, si propone come una riflessione sulla fotografia intesa come strumento di conoscenza e di interpretazione dell’architettura, che dal contesto locale si apre al confronto con i grandi fotografi di architettura e del paesaggio del Novecento. Completano il volume i testi di Carla Bartolozzi, Loretta Benassi e Lorenzo Mamino.
La presentazione del libro è anche un’occasione per annunciare il recente lascito dell’Archivio Schellino al Comune di Dogliani, ricco di significativi e interessanti inediti, destinato ad alimentare futuri studi e approfondimenti.

Daniele Regis è ricercatore e docente di Progettazione architettonica presso la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Opera e studia la fotografia come strumento di analisi per la storia e per il progetto dell’architettura e del paesaggio.
Tra gli scritti su fotografia e architettura: Atlante e gli atlanti (in C. Olmo, Gabetti e Isola. Architetture, 1993); L’appartamento e il palazzo dei marchesi Saluzzo Paesana: un saggio visivo sul barocco (in Ang. Griseri, a cura di, Palazzo Saluzzo Paesana, 1995); Racconto iconografico, analogico, fenomenologico, aforistico, antiorario (in T. Del Bel Belluz, Giorgio Raineri architetto, 1998); Sequenze visive analogiche. Opere torinesi di Giuseppe Momo (in G. Montanari, Giuseppe Momo ingegnere architetto, 2000); Note a margine di un piccolo atlante di arti decorative e di architetture (in A. Bruno jr, Otto Maraini architetto artista, 2004).

  Titolo Giovanni Battista Schellino a Dogliani
Autore Regis Daniele
Dati 88 p., ill.
Anno 2006
Editore CELID