La casa dove nacque padre Pio è quella paterna di zì Grazio e si trova al civico 27 di Vico Storto Valle: un solo vano, cui si accede tramite tre gradini esterni. Gli oggetti dell’arredo che ancora oggi si conservano sono ovviamente molto umili: un letto a due piazze, un lavamani, un antico cassone, un tavolo su cui sono appoggiati i libri usati da Padre Pio da bambino, all’epoca della scuola e pochi altri semplici oggetti tra cui quattro litografie di Madonne e due Crocifissi. Al numero 28 di Vico Storto Valle si trovano altri due piccoli ambienti presi in affitto dal padre del Santo, anche questi piuttosto modesti. La stanza sul retro, che dà sulle campagne ben coltivate e sulla strada tortuosa che porta alla contrada di Piana Romana (dove oggi è presente una chiesetta, costruita in prossimità dell’olmo dove il santo ha ricevuto le stimmate), era la camera da letto di Francesco e dei suoi fratelli. Tra il 1910 e il 1912, Padre Pio si trasferì nella vicina abitazione del fratello Michele in Via Santa Maria degli Angeli al civico 44. Una casetta decorosa formata da tre vani, dove Padre Pio visse fino al 17 febbraio 1916. La stessa casa ospiterà Mary Pyle, figlia spirituale di Padre Pio, dal 1941 al 1943, durante il suo soggiorno a Pietrelcina.