Il museo delle armi, armature e strumenti di tortura è ospitato nel suggestivo contesto del Castello Aragonese, antica fortezza le cui strutture più antiche vennero fatte erigere da Gerone di Siracusa nel 474 a.C. La rocca nel corso dei secoli conobbe alterne fortune, passando, tra gli altri, dagli Angioini agli Aragona, dai quali appunto deriva la denominazione attuale. Il museo si trova in un posto di guardia del castello fatto istituire da Alfonso d’Aragona nel 1441; ospita una raccolta di armi medievali e del XIX secolo, oltre ad alcuni attrezzi di tortura e di esecuzione capitale in uso dal 1300 al 1850. Per quanto riguarda le armi, tra i pezzi più importanti ci sono: alabarde, spade, pugnali, alcune scuri, una palla chiodata, un’armatura, una catapulta, fucili e pistole. Nella sala degli attrezzi di tortura vi sono esposti, tra gli altri, un busto chiodato, un palo della morte, uno spezzadita, una garrota spagnola, una gabbia della morte, una ghigliottina e delle cinture di castità sia da uomo che da donna.