Il Museo nasce con l’intento di costituire un luogo di contatto tra l’universo culturale di un piccolo paese della Sardegna interna, Mamoiada, nota in tutto il mondo per le sue maschere tradizionali – i Mamuthones e gli Issohadores – e le regioni mediterranee che, attraverso le rappresentazioni e le maschere di Carnevale, svelano una comunione di storia e di cultura. In particolare il Museo rivolge il suo interesse verso le forme di mascheramento nelle quali, in una grande varietà di combinazioni, ricorre l’uso di maschere facciali lignee zoomorfe e grottesche, di pelli di pecora e di montone, di campanacci e in generale di dispositivi atti a provocare un suono frastornante. A queste maschere, proprie delle comunità dei pastori e dei contadini, si riconosceva il potere di influire sulle sorti dell’annata agraria; per questo, malgrado l’aspetto impressionante, la loro visita era attesa e gradita e occasione per farsele amiche attraverso l’offerta di cibo e bevande. A partire dalle maschere dei Mamuthones e degli Issohadores, il museo offre un’esposizione comparata di reperti provenienti dai diversi paesi del Mediterraneo evidenziandone le affinità e le vicinanze piuttosto che le difformità e le distanze.