Percorrendo la strada costiera SP 21 in direzione di Marsala, la prima tappa della via del sale è Nubia, sede del WWF che gestisce la Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco., dove in una casa salaria vecchia di 300 anni è stato istituito un “Museo del Sale”. Qui sono illustrate le fasi della lavorazione del sale e conservati alcuni attrezzi utilizzati per l’estrazione e la raccolta: ingranaggi di mulini, pale, ruote dentate, spine, pignoni. I pannelli esplicativi alle pareti e le foto dei salinari al lavoro contribuiscono ad immergere il visitatore nel mondo delle saline e ad avvicinarlo ad un mestiere con i suoi tempi e i suoi riti che si tramandava da padre in figlio. Un’attività poco conosciuta alla base della quale c’era la passione ed un particolare rapporto con l’acqua di mare molto simile a quello vissuto dai pescatori.