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Tutto straordinariamente emozionante I protagonisti del Parco Tutto il Parco pullula di vita, è facile incontrare, sul vostro cammino, gruppi di caprioli, camosci e cervi. Vedere galli forcelli o galli cedroni fuggire al vostro passaggio. Osservare giovani marmotte rincorrersi. Momenti indimenticabili! L’inverno tra neve e ghiaccio D’inverno invece, il Parco brilla di una luce particolare ed il paesaggio diventa fiabesco. Passeggiate con sci da fondo o con racchette da neve, sci alpinismo per luoghi silenziosi e pieni di magia, si organizzano corsi di arrampicata su cascate ghiacciate che rappresentano le attrazioni da brivido che potete provare nei mesi invernali. Riscoprite il lato positivo del sottozero! L’estate tra profumi e colori Immaginatevi un cielo blu intenso, valli verde brillante, montagne rosse per il tramonto, sentire il gorgoglio dei limpidi ruscelli: ecco, voi siete nel Parco delle Dolomiti Friulane. 37.000 ettari di colori e profumi. Rimarrete incantati davanti alla bianca e delicatissima Arenaria di Huter o dalla Genziana di Froelich dall’azzurro intenso, mentre il profumo della natura infonde una sensazione di benssere immediata. Ovunque si respira freschezza, odori forti come il pino mugo, oppure delicati come quello dell’orchidea selvatica. Cime maestose Circondato dalle guglie dei Monfalconi, che si stagliano verso il cielo al centro di un catino glaciale, ecco che si innalza, solitario e ieratico, il Campanile di Val Montanaia, simbolo universalmente riconosciuto della Val Cimoliana, cuore del Parco. Si rimane estasiati davanti a questo imponente torrione puntato verso il cielo, scalato per la prima volta nel 1902 dagli austriaci Saar e Von Glanvell, che è oggi meta fondamentale per ogni appassionato di arrampicata. Dedicato al Visitatore del Parco L’istituzione del Parco comporta la promozione e la divulgazione delle caratteristiche naturalistiche dell’area, ma deve tenere sempre presente di garantire una “fruibilità” discreta, coerente e che rimanga compatibile con le linee guida di uno “sviluppo sostenibile” proporzionato e gestibile dalle forze locali. – informati sempre e mantieni i contatti con i recapiti del Parco (Centri visite, Uffici informazioni e Sede) – segui i consigli indicati sulla segnaletica di fondovalle (Parcheggi, Aree di Sosta) – percorri preferibilmente i sentieri primari del Parco (quelli segnalati con tabelle in legno e ben evidenziati sulle pubblicazioni del Parco) – usufruisci delle strutture di appoggio (casere – ricovero e bivacchi) solo se veramente necessario, seguendo le indicazioni sul loro utilizzo (avvisi esposti sugli ingressi) – segnala eventuali irregolarità – suggerisci proposte per favorire il Parco nel perseguimento degli obiettivi di conservazione, promozione, ricerca, didattica e sperimentazione Come visitare il Parco? – con un atteggiamento di discrezione e rispetto per ogni cosa che percepisci – facendo sentire il meno possibile la tua presenza e lasciando meno tracce possibili del tuo passaggio – raccogliendo solo immagini, impressioni e memorie |