Se non volete dare le chiavi di casa ad una persona fidata che annaffi le amiche verdi, e non avete un sistema automatico che provveda, ecco qualche consiglio utile perchè sopravvivano fino al vostro ritorno:

  • Lasciate le piante alla luce ma non al sole diretto, per evitare che il sole le secchi o le bruci
  • Innaffiatele bene, ma non tutte: ci sono piante che marciscono se rimangono con le radici in troppa acqua stagnante. Ad esempio, è un consiglio da non seguire per le piante grasse, che sopravviveranno senza problemi fino al vostro ritorno senza acqua (salvo che non stiate via dei mesi…)
  • Una valida alternativa è quella di porre i vasi dentro vasi più grandi, nei quali avrete sistemato fogli di giornale e ghiaia assorbente ben bagnati, in modo che asciugandosi poco per volta creino la giusta umidità alle piante
  • Ancora, un’altra alternativa consiste nell’innaffiare i vasi e poi porre una bottiglia di plastica riempita d’acqua sottosopra, senza ovviamente il tappo: l’acqua scenderà di livello nella bottiglia man mano che la terra del vaso si asciugherà, mantenendo la vostra pianta con la terra umida. Esistono in commercio anche dei tappi appositi a pochi euro. Questa soluzione consente di tenere bagnata un vaso fino a 2 settimane di assenza.
  • Ultimo rimedio è quello della nonna… procuratevi uno ‘stoppino’ di cotone e sollevando la pianta in modo delicato, fatelo scorrere attraverso la terra fino al foro in fondo al vaso; fatelo passare nel foro e immergete l’estremità in un serbatoio d’acqua, ad esempio una bottiglia di plastica: lo stoppino, rimanendo sempre umido, non farà seccare le piante!