Queste sono tutte le emozioni che mi ha dato, curioso di vedere le attrazioni turistiche ma anche di vivere tra la sua gente.

Partenza da Verona il 17 giugno con volo lowcost (36,59 euro), i voli sono stati un po’ movimentati in quanto due giorni prima mi è stata cambiata la partenza da Bologna a Verona; il ritorno invece un mese prima era stato spostato di un giorno, altra sorpresa all’aeroporto veniamo imbarcati con un aereo di un’altra compagnia… arrivato in orario a Sofia.

Ad attendermi c’era un collaboratore dell’agenzia con la quale avevo prenotato un appartamento: il trasferimento era gratuito per almeno 7 giorni di permanenza, anche per la sistemazione avevo avuto un cambio due giorni prima in quando l’appartamento che avevo scelto era occupato, ci ho guadagnato perché avevo concordato 35 euro al giorno e mi hanno dato uno da 50 euro. L’appartamento Paraskeva è in BUZLUDJA 26, il palazzo a 3 piani non è molto ben tenuto esternamente e anche le scale sono ridotte maluccio… ma questo è classico per tutta la città, appena varchiamo la porta mi devo ricredere, l’interno è completamente rifatto e nuovo, anzi ero il primo a affittarlo. Entrata, salotto, due camere, cucina, bagno, tutto rigorosamente nuovo, tre condizionatori, tre televisori (1 plasma), telefono, internet, lavatrice, lavastoviglie, microonde, macchina caffè, set da bagno con accappatoi per quattro, acqua e coca cola in frigo, te e caffè.

Esco per un primo giro, la zona è tranquilla, molte strade anche quelle interne hanno grandi alberi che le rendono fresche e ombreggiate, vado alla ricerca di un cambio ma essendo domenica trovo solo aperto quello della stazione, anche se poco conveniente cambio qualcosa. Cercando di ritornare a casa iniziano i problemi stradali… mi sono perso… Capisco che bisogna comprare la mappa in caratteri cirillici senno quella classica non coincide con le targhe delle strade… anche se leggerla ve la raccomando…
Per fortuna ho il navigatore, senza di questo mi sarei perso tutti i giorni in questa città…

Il giorno seguente compro subito un abbonamento di 5 giorni per i bus (12 Lev), soprattutto in centro ci sono delle biglietterie vicino alle fermate, consiglio di stamparsi l’elenco dei biglietti nella loro lingua perché è difficile trovare chi parli inglese, inoltre straconsiglio di fare i biglietti perché i controlli sono frequentissimi. I mezzi sono quasi tutti molto vecchi, si può salire e scendere da qualsiasi porta, l’interno spesso è malridotto e dai rumori ci si chiede come vadano avanti… qui c’è un altro problema perché ogni numero di linea può essere un bus, un filobus, un tram… infatti più di una volta ho sbagliato mezzo e mi sono ritrovato da un’altra parte…

Inizio dalla via pedonale centrale VITOSHA dove si trovano i negozi più belli, camminando si arriva nella piazza della chiesa ST.NEDELYA, risale alla metà del XVIII secolo, poco lontano la chiesa ST.GEORGE (la Rotonda) uno dei monumenti più antichi, confinanti le rovine di un edificio del X secolo, all’interno affreschi molto antichi.

Proseguendo dritto la strada cambia nome e diventa KN. M. LOUIZA BLVD. Il primo palazzo sulla destra è uno dei più grandi centri commerciali del paese, ZUM; quasi confinante sul lato opposto HALI il mercato coperto in un edificio centenario, esattamente di fronte la Moschea BANYA BASHI del 1566, si entra senza scarpe sui preziosi tappeti che ricoprono anche le pareti.

Dietro al mercato coperto la SINAGOGA di Sofia, ingresso 2 lev , costruita all’inizio del XIX SECOLO ha la cupola centrale alta 33 mt. e può accogliere oltre 1100 persone, per entrare bisogna mettere la coppola. Camminando ancora si arriva al ponte LUVOV MOST, attraversandolo ci si trova alla stazione centrale dei treni e dei bus, mentre prima girando a sinistra in S.STAMBOLOV troviamo il MERCATO DELLE DONNE, il principale della città, alimentare e vestiario, molto economico e specchio del ceto povero; ci sono anche anziani e zingari che vendono un cestino di insalata, un tovagliolo ricamato, un paio di calze, oggetti usati.

Ritornando in piazza Nedelya voltando sul lato destro passiamo davanti prima al MUSEO ARCHEOLOGICO e poi al grande palazzo che ospita la NATIONAL ART GALLERY e il ETNOGRAPHICAL MUSEUM, entro solo nel secondo per 3 Lev, espone costumi, oggetti, documenti del popolo Bulgaro. Sulla stessa strada all’angolo con S. RAKOVSKI, la CHIESA RUSSA di S. Nicola del 1914 con le cinque cupole dorate, l’interno è piccolo ma molto bello.

Ancora pochi passi e una grandissima piazza mi toglie ogni dubbio che sono davanti alla ALEXANDER NEVSKI CATHEDRAL, il più grande edificio dei Balcani occupa la superficie di 4000 mq, ben 14 sono le porte di ingresso, centinaia le finestre a mosaico, i dipinti, nella cripta un esposizione di oltre 200 icone, nella piazza il mercatino dell’usato con molti oggetti militari, quadretti e icone di Santi, artigianato Bulgaro, tessuti e tovaglie.
Per comprare i souvenir trovate un negozio all’uscita del museo Etnografico oppure nel sottopasso di piazza Nedelya e in quello davanti ai magazzini Zum.

Per mangiare trovate un infinità di ristoranti e locali e mediamente si spende l’equivalente di 5 euro: bello sedersi in locali lussuosi, prendere una coppa gelato e pagare un conto da 2 euro… Ancora meno si spende nei negozi: curiosi quelli seminterrati dove la vetrina esterna mostra la merce ma per comprare bisogna chinarsi nello sportellino a livello terra, ogni posto è utile per aprire un negozio, a volte in baracche tipo garage.

Un’altra cosa che colpisce sono il numero infinito di condizionatori appesi alle case, se ne vedono centinaia; spesso lo scarico dell’acqua è direttamente sul marciapiede, infatti è facile prenderla in testa… Meglio camminare sui marciapiedi guardando bene a terra… non è raro trovare un tombino aperto o qualche buco… o cemento sollevato, anche le strade non sono migliori…
Dirigendosi in periferia il degrado aumenta, anche per la vista di palazzoni enormi alti 15 piani in cemento grezzo: ognuno è un “blocco” con una sigla, A2.. B1… qui è ulteriormente difficile orientarsi per la mancanza a volte dei nomi nelle vie. Anche i numeri civici sono spesso mancanti o scritti a mano, oppure le numerazione continua in una traversa…

Il città ci sono molti parchi e fontane molto belle, monumenti e statue, oltre a un numero elevato di casinò.

Come escursione fuori Sofia scelgo la seconda città del paese, PLOVDIV, posto sicuramente da vedere per la sua bellezza. Parto con il bus alle 7,00 di mattina dalla Central bus station, il biglietto si fa a bordo (10 Lev) ma non per le altre destinazioni dove bisogna acquistarlo all’interno dell’edificio nelle tante biglietterie divise per compagnie; essendo scritto tutto in cirillico o avete già trovato su internet la compagnia che vi serve o dovete chiedere all’ufficio informazioni, ci sono comunque due terminali a disposizione in inglese per la ricerca.

Due ore e arriviamo viaggiando sempre tra campi e prati verdi; ci lascia davanti alla stazione e di fronte c’è la stazione dei bus per il ritorno. Mi incammino verso il centro moderno passando in grandi piazze e la via centrale pedonale con tanti negozi e locali. Al termine sulla destra salendo la strada si arriva alla CATTEDRALE, continuando a salire sulla collina si arriva al centro storico; passeggiando su queste stradine di pietra si ammirano degli edifici del XVIII secolo stupendi, negozietti di antichità e souvenir e il magnifico ANTICO TEATRO di epoca Romana da 3500 posti.

Al ritorno il bus percorre 20 km alla velocità di 50 km/h… con una temperatura di 35°, questo mi toglierà la voglia i giorni seguenti di andare in posti più lontani…

Anche questo viaggio è stato ricco di scoperte, soprattutto per il loro linguaggio incomprensibile, le difficoltà per farsi capire quando entrate nei negozi, sedersi in un ristorante e far finta di leggere il menù… (tranquilli quasi sempre c’è anche l’inglese…), quelle per orientarsi, il divertimento a curiosare nelle strade fuori dal centro, tutto emozionante.

OK taxi mi porta all’aeroporto per 10 Lev con mancia e il volo lowcost (46,74 euro) a Bergamo.

Paolo