“Dresda è una città piena di poesia, che sprizza gioia di vivere, ma dove la frenesia è una parola straniera” scrisse una giornalista svizzera. Quasi nessuno può sottrarsi dal fascino delle numerose sfaccettature della città.

Dresda: città d’arte, città barocca, città della cultura, città sul fiume Elba, città della musica, capoluogo.

I cittadini di Dresda hanno nel sangue la voglia di festeggiare: la società di Dresda si diverte e balla durante l’arena estiva sotto la colonna romana del Castello Albrechtsberg. Le notti del cinema sulle rive del fiume Elba entusiasmano nei weekend estivi, con concerti ed eventi internazionali, guardando sul centro storico illuminato che funge da quinta.
Il culmine è la festa cittadina di Dresda che si tiene ogni terzo weekend di agosto. Tutto il centro della città diventa una festa e si presentano differenti tipi di musica per tutte le età e tutti gli stili di vita.
In autunno invita per l’evento Unity.dresden.night – il party open air più grande della Sassonia con ballo e feste nei centri commerciali, nei garage sotterranei e nelle vie coperte.
Ma l’Evento della società è il ballo dell’opera “Semperopernball” in gennaio, quando l’opera rivestita in modo festoso seduce i propri ospiti con delizie ottiche e musicali. La Theaterplatz invita migliaia di visitatori al ballo ‘open air’ con musica e fuochi d’artificio.
Altri eventi della stagione sono il ballo dell’operetta, il ballo della stampa ed il ballo del capello che da anni registra il tutto venduto.

Anche la zona industriale di Dresda è un indirizzo interessante, inquanto l’offerta ricca dei club non tralascia nessun genere musicale: dalla Black Music, Hip Hop, House ed Electro, fino a programmi rock e pop, per far diventare ogni sera un avvenimento. Raffinati After Work Partys si tengono tra l’altro nelle volte Arteums (area Waldschloesschen).
In estate Puro Beach con l’annesso Club Pier15 offre un’atmosfera mediterranea al porto Neustädter Hafen. La location più vecchia e più grande per il party open air si trova però nello Zwinger, che Augusto II fece costruire nel 1719 per le feste e le parate maestose. Soltanto la festa per il matrimonio del suo figlio durò un’estate intera.

Indipendentemente se si tratta di un picnic tra studenti o di una versione lussuosa sui prati lungo la riva dell’Elba, di una cena elegante sul terrazza con vista sulla Frauenkirche, in uno straripante ambiente barocco oppure con un design asiatico e purista, l’occhio mangia sempre – e soprattutto a Dresda. Cuochi eccellenti con stelle e cappelle si occupano delle gioie della gola in ristorante come “Caroussel”, “Beans and Beluga”, “Schmidt’s”, “Pattis”, “Villandry”, che sono l’esempio per molti gastronomi di Dresda.
La qualità del cibo dipende però anche dagli ingredienti, tra cui anche vini raffinati di viticultori come Prinz zu Lippe, Schloss Wackerbart oppure Zimmerling, che in parte crescono sul territorio cittadino, liquori e grappe di qualità- una tradizione che festeggia il suo 850° anniversario nel 2011; i chicchi di caffè torrefatti direttamente vicino al famoso caseificio Pfund e semplicemente squisita cioccolata, prodotta artigianalmente. E dopo il pasto è possibile fare qualcosa per la propria bellezza, godendosi un bagno con le erbe e gli oli profumati delle ‘Essenze di Dresda’.

Dresda non è soltanto sinonimo di bellezza ma anche di qualità. I due grandi negozi della porcellana di Dresda, realizzata nel 1707 offrono oggetti che entusiasmarono già Augusto II.
Nella cittadina Glashütte che dista ca. 20 km, vengono prodotti orologi di prestigio.
Lange & Söhne è presente nel quartiere Qf di Dresda con una boutique ma anche Glashütte Original, Mühle oppure Wempe Uhren offrono a Dresda una vasta scelta di prodotti.

A Dresda oltre 50 gallerie offrono arte per le proprie quattro pareti. Le gallerie Art Academy, Baer, Büro für Kunst e Gebr. Lehmann aiutarono i giovani artisti, come Boettger, Draper, Havekost e Hohner, che quasi sempre provennero dall’Accademia dell’arte figurativa, a raggiungere carriere internazionali.
Altre gallerie, come per es. Döbele si sono specializzate sull’eredità dell’arte moderna, come per es. l’associazione espressionistica fondata nel 1905 Dresda “Die Brücke”.

Ogni anno i visitatori di tutto il mondo scoprono il mix dell’atmosfera internazionale e della tradizione tedesca nei musei ma anche in occasione degli avvenimenti musicali di livello mondiale, come pure nei numerosi ristoranti internazionali e nei negozi del quartieri in di Dresda ‚Neustadt’, nei moderni locali di tendenza della Weißen Gasse.

Anche aziende rinomate a livello internazionale, soprattutto proveniente dal settore della microelettronica hanno trovato casa a Dresda. I collaboratori di “Silicon Saxony” come pure i numerosi studenti internazionali rendono la struttura della popolazione più viva, arricchendola.

Da secoli, quando la parola ‘globalizzazione’ non era stata ancora inventata, Dresda è lo specchio del mondo e la porta verso il mondo. L’italia non si incontra soltanto nello Stallhof, nella cattedrale e nella Frauenkirche oppure sulla Theaterplatz.
La Francia si rispecchia nello Zwingerhof, nel Großen Garten oppure nel parco del Castello Pillnitz. Il castello Pillnitz è un esempio dell’ispirazione asiatica, come pure le quantità enormi di porcellane cinesi e giapponesi, che vengono esposte nello Zwinger a Dresda.
Al Medio Oriente ricordano invece la cupola orientale della manifattura di sigari Yenidze, il bagno turco del castello Albrechtsberg oppure, anche la “Türckische Cammer” nella Residenza, una delle collezioni più importanti d’arte ottomano.

La vacanza come una fuga dalla vita quotidiana in un altro mondo, bello come un sogno? Dresda offre questa fuga come meta per brevi viaggi.

Dresda, come nessun’altra città europea induce al romanticismo; un’opera d’arte nel complesso, realizzato con l’architettura ed il paesaggio. Vivere i sentimenti invece delle convenzioni. Il vecchio visto sotto un nuovo punto di vista: il pittore Caspar David Friedrich espresse questi sentimenti già nel 1800 con le opere, rivoluzionando le tecniche incrostate della pittura, creando una pittura romantica. Per lui la bellezza esteriore diventa l’immagine dell’avvenimento interiore.
Il pittore non deve solo dipingere quello che vede, ma anche quello che vede in se stesso.” E così viaggiare non sarebbe un modo per andare via ma per trovare se stessi.

Info: www.dresden.de