Bassa stagione, fine marzo 2001, ecco l’occasione per visitare una città davvero sorprendente. Vi si respira un aria di libertà e di integrazione razziale, cosa che da noi è ancora molto distante. La parte antica e storica, il nucleo intorno a cui si è sviluppata la città è in realtà piccolo, tant’è che noi abbiamo sempre girato a piedi apprezzandone ogni piccolo angolo e canale.
I mezzi pubblici sono più che mai efficienti, le poche volte che li abbiamo usati abbiamo potuto apprezzarne le qualità, vendono biglietti a strisce detti strippenkaart che a seconda del numero di strisce variano il prezzo, ce ne sono da 15 (12,50 fiorini) e da 45 strisce ( 35 fiorini). Il cambio del fiorino era di circa 870 lire.

La città risulta divisa in zone e in base a quante zone attraversate col bus dovrete timbrare da una a tre strisce. Credo che sia molto divertente visitare la città noleggiando una bicicletta, ma attenzione, dovrete essere molto svegli e agili perché gli olandesi viaggiano sulle bellissime ciclabili (più grandi delle strade destinate alle auto) alla velocità di una freccia e non rispettano nessuna regola nei confronti di auto, pedoni, tram e altre bici.

Oltre a tutte le cose belle come il Museo Van Gogh e il Rijkmuseum che sono molto noti, regalatevi il tempo di visitare lo Scheepvaart museum ( www.scheepvaartmuseum.nl ) che ha una delle più ricche raccolte del mondo sulla navigazione. Qui troverete bellissimi modellini di navi dai tempi antichi fino ai giorni nostri e quadri sulle battaglie navali e la storia olandese. Ci sono la ricostruzione di una sala radar e una sala comunicazioni del periodo della seconda guerra e molti audiovisivi di supporto. Tra le cose graziose e da vedere che vi consigliamo sono il museo Van Loon, una spendida casa del 600 sul canale in Keizersgracht 672 , tutta arredata con arredi d’epoca. Il palazzo dopo essere stato abitato da diverse famiglie, fu comprato nel 1884 dal banchiere Hendrik van Loon ed è stato abitato da quella famiglia fino al 1945 e dopo un lungo restauro è divenuto museo.

Queste piccole case museo sono molto graziose e costituiscono un momento di relax tra il freddo clima della città e le sue pioggerelline, un’altra molto carina è la Willet-Holthuysen museum in Herengracht 605 lasciata in eredità alla città dalla vedova di Abram Willet, anch’essa risale al 1687 anche se è stata più volte rimaneggiata in anni recenti. Se siete appassionati di mercatini e antiquariato, un bel paese dei balocchi sarà per voi il mercato antiquario coperto di De Looier (ricordate che è chiuso di venerdì) in Elandsgracht 109, aperto dalle 11-17. Caratteristico e divertente per lo shopping è il mercato Albert Cuyp straat aperto dalle 9-17 da un idea della vera Amsterdam. Vi si trova soprattutto cibo di ogni nazione e abbigliamento, ai prezzi più convenienti, basta saper cercare. Come per tutti i mercati, fate attenzione ai borseggiatori.

Non si può andare nella città dei diamanti senza andare a farsi spiegare qualcosa su queste preziosissime pietre, in tutte le fabbriche troverete qualcuno che parla italiano, infatti oltre che spiegarvi tutto sui diamanti: lo scopo è vendere. Le visite a questi posti sono ovviamente gratuite…… sperano sempre che qualcuno compri !! La più importante fabbrica visitabile è Gassan Diamonds in Nieuwe Uilenburgherstraat 173.

Un negozio molto bello e curioso da vedere anche per i non fumatori è la Casa Hajenius è una casa produttrice di sigari olandesi, tra la sua clientela famosi statisti e case reali. Una volta all’interno di questo enorme negozio in stile Art Deco, vi sentirete trasportati a ritroso nel tempo, vi si respira infatti la stessa atmosfera del 1915. Vi sono al suo interno: un mobile da degustazione, un bar, una biblioteca considerata la più grande in Europa, con tutte le pubblicazioni sull’universo del fumo, e una sala convegni. La troverete in Rokin 92-96 ( www.hajenius.com ).

La cucina olandese è molto povera di fantasia, ma tutto sommato buona. A prezzi molto economici avrete portate abbondanti da simpatiche camerierone da Keuken van 1870 in Spuistraat 4, vicino alla stazione centrale era una ex mensa per i poveri, buono il piatto unico a base di carne e purea di patate e spinaci detto: stamppot.