Ragazzi, non ci sono parole mi ha davvero stupita questa bellissima isola!! Sarà perchè ero andata anni fa a Tenerife, che pur bella per il suo parco del Teide, in febbraio, non potei godermela molto a livello di mare. Fuerte è un paradiso, gli scorci di spiaggia e mare più belli che abbia mai visto… meglio della caraibica Cuba!
Ma cominciamo con calma.

Ho prenotato un last minute in un villaggio: il Caleta Dorada a Caleta de Fuste (anche lui verrà commentato a parte).
L’isola è tutta particolare per quel che ho potuto vedere nel poco tempo a disposizione che era di una sola settimana, ovvero ci sono paesaggi ove ti sembra di essere in pieno deserto, altri con alte scogliere nere e spiaggie con sabbia dorata infine paesaggi di montagne vulcaniche e brulle ma con colori che donano splendide suggestioni.

Per chi ama o anche per chi conosce poco le piante grasse, girare per questa isola sarà motivo di stupore, infatti ci sono piante particolarissime e strane, quelle più conosciute hanno proporzioni esagerate… io personalmente non avevo mai visto alberi con tronco ligneo e chioma enorme a steli tipo cactus (non fate caso alla mia descrizione non molto scientifica).
Questa è inoltre la patria dell’aloe che viene venduto e lavorato in mille prodotti diversi come creme, dentifricio e chi più ne ha…

Come ho già detto io ero a Caleta de Fuste che una posizione più che strategica per godersi l’isola noleggiando l’auto: si trova infatti a metà della costa est e con circa 40/50 minuti d’auto potete raggiungere sia la bellissima parte nord, che la più lontana parte a sud.
Le strade sono ottime larghe e ben asfaltate, molti posti particolari della costa ovest si raggiungono però solo percorrendo strade bianche ove è necessaria una macchina fuoristrada.

Cominciando da nord da non perdere c’è la spiaggia con le piscine di El Cotillo con una sabbia bianca finissima e tante piccole calette racchiuse da sassi neri con acque calme e basse. Sulla spiaggia c’è un piccolo chiosco con tavoli: “Bar Torino” qui mangiate una buona paella a 10 euro. Se volete tratarvi bene, sulla strada di fronte alla prima caletta c’è un ristorante gestito da italiani (veronesi) che cucinano ottimo pesce!

Il paesino di Cotillo è non tanto grande ma ha una delle poche torrette di avvistamento storiche visitabil, i “il castillo de Toston” che serviva ad avvistare le navi dei pirati berberi. Quando siete alla torre del Toston, se prendete a sinistra la strada sterrata e arrivate alla terza insenatura di queste splendide scogliere nere, una scaletta vi porterà in una di queste che è anche l’habitat di una colonia di scoiattoli simpaticissimi e golosi.
La spiaggia di questa scogliera è formidabile e selvaggia, forse perchè un pò difficile da raggiungere; è di una bellezza incontaminata: rocce nere sabbia dorata del deserto e un mare con mille tonalità dal blù al turchese. E’ solitamente un mare mosso con onde alte 2 metri adatte ai surfisti ma a riva dove l’acqua è bassa, si fanno divertentissimi bagni tra le onde.

Scendendo la costa est, si arriva nella zona più curiosa dell’isola: la strada attaversa parallela alla spiaggia le bellissime dune sabbiose, formate dalla sabbia del deserto del Sahara trasportata dal vento. Per raggiungere il mare bisogna camminare tra le dune per circa 300-400 metri ma vi assicuro che ne vale la pena.

La spiaggia di Corralejo è enorme e attrezzata solo davanti ai 2 alberghi RIU per il resto è libera. Mare bellissimo sabbia dorata e 2 panorami in contrapposizione: mare a est e deserto ad ovest. Il paesino è il più bello e vivace dell’isola, se cercate un pò di vita notturna la troverete forse solo qui.

Scendendo ancora più a sud, Caleta de Fuste è la prima località che si incontra: è un paesino con un centro commerciale grande e tanti hotel e residence. La spiaggia è piccola in confronto alle altre, ma graziosa, racchiusa in una bella baia tutta edificata ahimè!

Più a sud si incontrano una serie di spiaggie nere, ma sarà che le altre sono così maestose e belle, che queste ultime soffrono nel confronto.

Arrivando nella zona di Costa Calma c’è un altro gioiello di spiaggi, a lunga più di 20 km e larga 500 mt.: sabbia bianca e mare colore della piscina azzurro intenso. Questa è molto adatta anche ai bambini che hanno spazio, mare basso e calmo ove divertirsi.
Questa spiaggia arriva fino a Jandia, Morro el Jable che è una cittadina davvero graziosa e abbastanza grande con una bella passeggiata serale lungomare piena di negozi, locali e centri commerciali.

Morro el Jable è l’ultima tappa, che termina, se voltete, fino alla punta estrema dell’isola. Qui c’è un faro, ma per raggiungerlo, attravesando paesaggi lunari tra le montagne brulle ove incontrerete solo cabritos (capre), bisogna fare 16 km di sterrata. Il panorama però è bellissimo… e poi io adoro i fari!! Dentro il faro c’è un piccolo museo marino con lo scheletro di un delfino e un punto ristoro.

In una settimana non ho potuto vedere altro perchè volevo riposare e non fare le corse per vedere di tutto e di più… ma vi assicuro che ques’isola vale le 4 ore di aereo con relative turbolenze che dovete sopportare per raggiungerla dall’Italia.

Ciao da Cinzia e Stefano