Plaza Mayor a Madrid
Museo del Jamon a Madrid
El Escorial
Alcazar di Segovia
Acquedotto di Segovia
Artigiano di Toledo
Muraglia di Avila

Eccoci a raccontare di un viaggio che porteremo nel cuore…

Abbiamo visitato il cuore della Spagna, Madrid e i suoi dintorni…ma cominciamo dalla capitale. Prima di tutto Madrid è enorme…è una città che ha tutto ha il suo interno e si può e si deve visitare rigorosamente in metro (ha ben 11 linee e il cumulativo da 10 viaggi costa 5 euro, utilizzabile da più persone) perchè non potete immaginare il traffico presente a qualsiasi ora del giorno e della notte. Madrid è Madrid 24 ore su 24…qui si vive senza sosta ma con calma. Potrete infatti pranzare a ogni ora (gli spagnoli fanno il desayuno- la colazione- con paste inimmaginabili, il pranzo verso le 14-15, la mierenda verso le 17 e la cena dopo le 21) cibi davvero succulenti…se siete vegetariani recatevi all’ufficio turistico per sapere dove andare! Prosciutti, salami, salsicce, carne di maiali e maialini a volontà…optate per i platos combinatos (menu’ completi) o le raciones (piatti singoli di una pietanza, abbondanti). Ottime anche le tortillas…e la sangria, la cerveza (birra) e i vini (meglio tinti, rossi).

Passando all’arte sappiate che tutti i beni culturali in Spagna sono gratuiti alla domenica e al mercoledì per gli europei. Ecco un riassunto di luoghi da non perdere: per i musei, il Prado, il Thissen (per gli impressionisti) e il Rejna Sofia (Guernica e Picasso); per i parchi il Buen Ritiro (con il suo palazzo di Cristallo), il Principe Pio (con il tempio egiziano di Debod); per i beni culturali il meraviglioso Palazzo Reale e la Plaza de Toros da fuori; per o parchi tematici lasciate pure perdere il parco biologico mentre di rigore il parco delle Attrazioni (tipo Gardaland, con annesso parco del centenario del Real Madrid) e il parco zoologico, bellissimo e enorme. Inoltre, godetevi la città camminando e camminando…per lo shopping e la cena optate per la zona compresa tra Sol, Plaza Mayor e il Prado, per la passeggiata il bellissimo Paseo del Prado e dontorni…e non dimenticate il giardino d’inverno della stazione di Atocha.

Spostarsi verso le cittadine storiche nei dintorni è più semplice con gli autobus, tutte le cittadine qui sotto sono collegate ogni mezzoretta; al ritorno meglio il treno, gli autobus col traffico impiegano il doppio del tempo per rientrare in Madrid. In entrambi i casi i biglietti sono molto economici, per un massimo di 5 euro a persona per tratta.

Prima tappa, El Escorial, vera e propria cittadina da vedere in un paio d’ore a un’ora da Madrid, visitabile in parte, ma ne vale la pena, il palazzo reale di montagna dove vi sono sepolti anche tutti i re spagnoli. Attenzione, la stazione è lontanissima e non collegata.

Ci spostiamo a Segovia, stupenda e affascinante, a due ore da Madrid…godetevi la sua calma, le sue stradine, i suoi negozi di regalini turistici e l’aria romantica che emana da questo luogo incantato. Le tre tappe immancabili sono la stupenda cattedrale gotica (solo da fuori, dentro non è un granchè), l’acquedotto romano, simbolo e icona della città, riprodotto persino su tutti i lampioni della cittadina…alto 30 metri è lì, bellissimo e ciclopico, imponente e affascinante, a portare l’acqua dalla sierra alla città…

Spostatevi poi verso il Castello, l’Alcazar: è già, è quello delle favole, quello usato dalla Walt Disney per tutti i suoi film e cartoni animati…è stupendo, da fuori e da dentro. Il consiglio è duplice, entrate a visitarlo, ha sale bellissime, salite sulla torre da cui si gode un panorama mozzafiato a 360 gradi con le cicogne che volano sopra di voi, e infine scnedete sotto la rupe e godetelo da fuori, è bellissimo…

Ma Segovia non è solo questo. E’ nota fino ai madrileni per la sua enogastronomia, non andate via senza assaggiare la Sopa Castillana nei caratteristici cocci (una sorta di zuppa al pomodoro con cotenna di maiale), il Cochinillo Asado (coscetta di maialino da latte arrosto) e il Ponche Segoviano, ovvero il tradizionale dolce di una bontà incredibile; o ancora è celebre il suo vino rosso, il Chorizo (una salsiccia unica) e il suo pane particolare. Ricordate che il Spagna che il dolce finale è sempre incluso nei menu’, gli spagnoli non terminano senza dolce, entrate in una Pasteleria e…non la dimenticherete. Ancora una segnalazione: non perdetevi il tempio medievale dei templari, la sua forma particolare lo rende unico e simile al solo altro esemplare a Gerusalemme…

Eccoci ora a Toledo…ha un fascino tutto particolare e un grosso male, l’abbandono…non quello della cura degli edifici ma quello della gente che non vi abita più e lo ha reso una città museo. Perdetevi a Toledo, è semplice: guardate una piantina e capirete perchè, è un vero dedalo labirintico di viuzze e stradine, piazzette e discese…impossibile riuscire a fotografare questa città…cosa vedere: gli artigiani al lavoro! Questa è la patria della lavorazione dei metalli... spade, lame, coltelli, pugnali: bellissimi, cesellati, affilati, lavorati…e ancora per la gioia delle signore gioielli lavorati nel caratteristico damasqino che associa oro, oro verde e acciaio decorati a motivi caratteristici. Impossibile saltare questo acquisto turistico…!

Qui vi consigliamo di arrivarvi in treno, non perchè sia particolarmente comodo ma perchè la stazione è un autentico gioiello in laterizio a vista colorato, con vetrate coloratissime e dalle forme arabeggianti e gotiche…insomma, uno splendido modo di cominciare una giornata toledana. Altra cosa: è tipico di qui il Marzapane, compratelo nei tanti conventi presenti in città.

Ultima tappa, Avila. Qui è prediletto il turismo religioso, per la presenza di numerosi luoghi misitici dove ha abitato Santa Teresa, ma la città merita una visita per la sua storia, per le sue numerosissime torri che alternano le mura…al momento è tutto un cantiere e quasi tutto non visitabile, inoltre i negozi e persino l’ufficio turistico non aprono dalle 13 fino ad almeno le 17, ora della siesta, Avila deserta…