Metà febbraio gira voce che alle Canarie sia caldo.
Cosa c’è di meglio che stendersi al sole mentre in Italia si battono i denti dal freddo? Partiamo con un pacchetto turistico che comprende volo e soggiorno in hotel, anche perché inutile sbattersi tanto per una sola settimana di vacanza. L’isola è piccola e dovrebbe essere possibile anche in così poco tempo visitarla tutta riuscendo anche a trovare il modo di godersi un sano relax al sole. Partenza da Bologna al mattino presto e arrivo a Tenerife sur alle 13 circa. C’è un’ora di differenza con l’Italia, scopriamo di essere in albergo non proprio al Sud come promesso ma a Puerto Santiago. In seguito dopo aver visto Playa Las Americas saremo felici di non essere capitati lì. Infatti, Playa Las Americas e Los Cristianos sono città create dal turismo, esistono solo strutture ricettive x turisti, locali notturni, ristoranti, casinò e un poco di spiaggia attrezzata, il tutto invaso da ragazzetti inglesi tanto che è quasi difficile trovare qualcuno di lingua spagnola. Rimini è molto meglio.

Puerto Santiago è una piccolo paesino che si affaccia su una bella scogliera e offre una delle più maestose panoramiche dell’isola: la scogliera di Los Gigantes, molto emozionante di mattino con i colori dell’alba e l’arcobaleno, come abbiamo avuto modo di vederla, dopo un acquazzone di mezz’ora… Si, lo so …si dice anche che alle Canarie non piove mai…Balle!! A parte questo la temperatura era intorno ai 22 gradi con un bel sole caldo e un dispettoso vento gelido che si levava al pomeriggio costringendo i turisti in panciolle ad avvolgersi con tutti i teli da mare a disposizione. Sembrava una distesa di mummie egizie intorno alla piscina dopo le 16.

Abbiamo noleggiato un auto, le tariffe sono economiche e la benzina costa molto meno che da noi. Cartina alla mano, siamo partiti alla scoperta del Teide, il vulcano che ti accoglie con i suoi 3700 mt. già all’arrivo con l’aereo, dominando tutta l’isola. Sulla punta, come monito a chi si attendeva temperature caraibiche in febbraio, c’era la neve!
Da Puerto Santiago, siamo andati a nord verso un grazioso paesino sul mare di nome Garachico con edifici tipici con i balconcini in legno che si affacciano da muri bianchi di calce. Un paese di pescatori dove è molto conveniente fermarsi a mangiare il pesce.

Si prosegue per Puerto de la Cruz, graziosissima città piena di cose carine da vedere tipo il giardino botanico, Loro parque (sito), il complesso di piscine del Lago Martianez. Da qui abbiamo preso la strada per salire al Teide, più precisamente la Orotava. Si attraversa un paesaggio bello e molto vario che va dalla vegetazione collinare, al bosco d’alta montagna per finire ad un paesaggio lunare mentre si attraversa la caldera del vulcano. Man mano che si sale, il termometro ci segnala che la temperatura esterna scende fino ad arrivare ai 2700 mt con 8°…è buona idea portarsi una felpa e un k-way per proteggersi dal freddo e dal vento.
Ad un certo punto percorrendo la strada che attraversa il territorio lavico troverete una funivia, che è in sostanza sempre ferma a causa del vento che ne rende pericoloso il funzionamento, da qui potete se siete allenati e attrezzati di scarponcini da trekking fare la scalata alla cima (circa cinque ore di cammino), noi non l’abbiamo fatta ma ci hanno assicurato che non è molto impegnativa ed è molto spettacolare.

Siamo scesi dal Teide percorrendo la strada che da Boca de Tauce va verso Guia de Isora e ci siamo imbattuti nel fenomeno detto “Mar di nuvole”, uno spettacolo che merita davvero di essere visto, ti ritrovi a guardare in giù e vedere le nuvole dal di sopra, poi scendendo ti ci infili dentro con l’auto che ti sembra di essere a Gallarate nella nebbia peggiore, poi tac, ecco che torna tutto limpido e le nuvole tornano ad essere sulla tua testa anziché sotto i piedi.

Siamo capitati durante la fine del Carnevale che è molto sentito sull’isola, e ci siamo recati a Santa Cruz il giorno dell’entierro della sardina, che segna la fine del carnevale. La città non è niente di speciale a parte gli allestimenti per festeggiare il Carnevale che erano in diverse piazze, non c’è piaciuta molto. Una spiaggia che vale la pena di vedere, anche se è finta; è Las Teresitas a pochi Km da Santa Cruz. E’ finta poiché la sabbia dorata che trovate, è stata portata dal deserto africano, infatti, noterete che tutte le spiagge di Tenerife sono di sabbia nera perché d’origine lavica come tutta l’isola.

Nonostante la sfortuna incontrata per le avverse condizioni climatiche, siamo tornati nerissimi…. forse a causa della sabbia nera che ci ha, come dire, resi un po’ vulcanici anche noi??
Ciao e buon viaggio a chiunque tenterà quest’avventura.