Più di quarantacinquemila artisti si esibiranno in oltre diecimila eventi. Coinvolte seicentotrenta città italiane!
La Festa della Musica 2019 che si festeggia, come ogni anno il 21 giugno, giorno del Solstizio d’Estate. Per l’edizione di quest’anno, il Ministero ha scelto il tema la Musica Fuori Centro. Alla presentazione del cartellone degli eventi sono intervenuti Roberto Vecchioni, testimonial della Festa della Musica 2019, Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Giulio Mogol, Presidente SIAE, Marino Sinibaldi, direttore di Rai radio tre, Pier Luigi Dilengite, consigliere per le Fondazioni Lirico – Sinfoniche e per l’industria Musicale.
“La Festa della Musica parla all’Italia intera, sempre di più. Fare musica oltre i luoghi canonici e previsti aiuta a sostenere la cultura come collante sociale. Uno strumento di democrazia a garanzia dei diritti fondamentali dei cittadini, dell’uguaglianza, dell’equità sociale e della libertà. Ecco perché il tema dell’edizione 2019 è “Musica fuori centro”, ossia espansa, senza soluzione di continuità, dalla città alla periferia; diffusa, in modo capillare, in tutto il Paese.” Così il ministro per i beni e le Attività culturali, Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli.
Quest’anno la Festa della Musica si avvale di un testimonial d’eccezione, il cantautore Roberto Vecchioni che, attraverso la sua attività artistica, ha da sempre mostrato particolare attenzione, sensibilità e passione per gli studi classici, anche attraverso la contaminazione tra musica e letteratura. Il suo ultimo album, “L’Infinito”, Disco D’Oro con oltre 25.000 copie vendute in due mesi senza piattaforma streaming e download, contiene il brano “Vai, ragazzo”, un inno alla passione per i classici, un invito rivolto ai ragazzi a riscoprirne la profonda attualità. Il professore della musica italiana è un interprete dello slogan di questa edizione, della “Musica fuori centro”, della musica come ponte tra passato e presente, come strumento per ri-scoprire i luoghi che acquisiscono altri significati, nuova centralità e vivono nell’eterno presente del tempo verticale.
Vecchioni, insieme all’Orchestra di Piazza Vittorio, si esibirà a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. La Festa della Musica è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dall’Associazione italiana per la promozione della Festa della Musica, in collaborazione con la rappresentanza in Italia della Commissione Europea, con la SIAE – che anche quest’anno ha applicato ulteriori agevolazioni alle iniziative – con UNPLI, Feniarco, il Miur, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Salute, il Ministero della Difesa e quello di Grazia e Giustizia. Con il contributo di AFI – associazione fonografici italiani, Main Media Partner: RAI; Media Partner: Rai radio Tre e Telesia.
“La Commissione europea è lieta di partecipare anche quest’anno alla Festa della Musica, e lo è ancor di più perché si svolge a Matera, Capitale europea della cultura 2019”, ha affermato Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. “Cultura significa soprattutto valorizzazione del patrimonio e investimenti in beni culturali, sia immateriali, come la musica, sia materiali, come è avvenuto per il restauro della Cattedrale di Matera, riaperta dopo 10 anni grazie ai finanziamenti dell’Unione europea. La città dei Sassi sarà la cornice perfetta per questo grande concerto.”
“Un sistema armonico di eventi, pensati e realizzati come tali, che formano una catena che disegna un tessuto di percorsi e di stazioni che può trasformare, ridisegnare un ambiente, una città, un Paese. La scelta di siti e di stili che da una parte concentra selezioni omogenee, dall’altra può fare incontrare, incrociare, sovrapporre abitudini diverse, creare miscele sperimentali. Scenari inimmaginabili senza l’intervento di un catalizzatore così potente come la Musica e la sua Festa”, così Marco Staccioli, Presidente dell’Associazione italiana per la promozione della Festa della Musica.
“Ci piace pensare che dove c’è Musica ci sia SIAE, e soprattutto che dove ci sono giovani che vogliono fare musica ci sia la possibilità di promuovere e proteggere il talento. Qui i giovani hanno l’opportunità di suonare, di condividere, di festeggiare e di farsi conoscere, affacciandosi da un palco che è l’Italia intera”, dichiara il Presidente SIAE Giulio Mogol.
La musica sarà protagonista con più di 10.000 eventi in diversi luoghi pubblici: nei musei, nelle biblioteche, negli ospedali, nei parchi, nei giardini, nelle piazze, nelle case circondariali, negli archivi, nelle strade, nei palazzi storici, negli aeroporti, nei licei musicali e nei conservatori, così come negli istituti italiani di cultura all’estero.
Oltre 45.000 artisti si esibiranno in ogni genere di musica, in 630 città aderenti alla manifestazione in tutta Italia, in un’unica grande festa che rappresenta un vero e proprio momento di condivisione. Il Ministero per i beni e le attività culturali partecipa all’evento con i propri istituti: Dal Colosseo alla Reggia di Caserta, dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino al Museo Sannitico di Campobasso, dalla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino al Castello Svevo di Bari, dal Museo dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze all’Archivio di Stato di Livorno, dal Museo di Palazzo Reale di Genova all’Istituto Centrale per la grafica di Palazzo Poli a Roma e il Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma, dall’Archivio di Stato di Trieste all’Archivio di Stato di Milano, dal parco Archeologico di Paestum e al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide. Oltre 70 luoghi della cultura del MiBAC ospiteranno tantissime iniziative musicali.
Gli appuntamenti in continuo aggiornamento sono consultabili su www.festadellamusica.beniculturali.it e www.beniculturali.it/festadellamusica2019