Nel passeggiare per quest’area si scopre una meraviglia in ogni angolo, tutte dominate ovviamente dal tempio a Kukulcán, dal ‘Juego de Pelota’ più grande della Mesoamerica e dal Complesso delle Mille Colonne, tutte testimonianze dell’imponente, magica a affascinante cultura Maya. Visitare Chichén Itzá è toccare con mano una delle civiltà più sorprendenti per capacità architettoniche, matematiche e astronomiche. Niente di più emozionante dello spettacolo che offre il tempio di Kukulcán al solstizio di primavera, quando l’esatta posizione della piramide allineata con il sole crea una file di ombre a forma di triangolo che scendono lungo la scalinata, rappresentando un serpente che, durante tutto il giorno, scende dal tempio fino alla base della piramide. Immaginare la precisione con cui furono create queste opere è tuffarsi nel mondo precolombiano.

Le passeggiate per Chichén Itzá sono percorsi di enigmi. Seguire il viale diretto al Cenote Sacro per scoprire i grandi tesori che racchiude è sentirsi parte della grande civiltà Maya, una delle cultura precolombiane più fiorenti d’America, come dimostrano ad esempio il brillante stile dell’architettura Puuc o le loro conoscenze astronomiche. La grande piramide, ad esempio, è stata costruita tra il 650 e l’800 d. C. In onore al sole, come rappresentato dalle sue quattro scalinate di 91 gradoni ciascuna, per un totale di 364 gradoni, a cui si aggiunge la piattaforma superiore per culminare in 365, ovvero i giorni dell’anno secondo il calendario ancora vigente.

Per la candidatura di Chichén Itzá come una delle nuove 7 meraviglie del mondo, l’iniziativa lanciata dalla Fondazione ‘Sette Meraviglie del Mondo Moderno’ volta alla conservazione del patrimonio culturale mondiale, la sua imponente architettura e il suo enigmatico significato la rendono senza dubbio la ‘meraviglia’ atta a rappresentare il Messico in questa iniziativa e, quindi, sicuramente da votare sul sito www.New7wonders.comwww.visitmexico.com