A Palermo meritano una visita i quattro, pittoreschi mercati storici della città: Ballarò, La Vucciria, il Capo e Borgo Vecchio. Alcuni di essi sorgono negli stessi luoghi indicati dal mercante arabo Ibn Hawqal, che ci ha lasciato un dettagliato resoconto della sua visita in città avvenuta nell´anno 973.
Si può dire che anche l´animazione, i suoni, i colori e i profumi dei quattro antichi mercati cittadini non siano cambiati di molto dal X secolo, regalando al visitatore l´esperienza unica, intensa e ammaliante, di un piccolo viaggio a ritroso nel tempo. Spostandosi da Palermo, meritano una visita le tonnare Scopello, Florio e Bordonaro, testimoni di una tecnica di cattura del pregiato tonno rosso “di corsa” rimasta sostanzialmente immutata dall´epoca dei fenici. Un´altra meta facilmente raggiungibile da Palermo è San Vito Lo Capo, crocevia di culture mediterranee, elevata al rango di capitale isolana del prelibato cous cous. Non si può dire di conoscere l´anima di Catania senza aver fatto almeno una capatina in uno dei suoi caratteristici “cioschi” (chioschi) ottagonali e aver assaporato una delle loro dissetanti bevande a base di frutta, seltz e acqua frizzante.
Recarsi ai cioschi, presenti nelle principali strade del capoluogo etneo, è un´abitudine prettamente catanese ed è parte integrante dello stile di vita dei suoi abitanti perché queste piccole rivendite sono luoghi privilegiati di ritrovo e di socializzazione, di giorno come di notte.
Per i gourmet e gli estimatori dei vini siciliani, una visita a Catania è un´ottima occasione per percorrere la strada del vino dell´Etna. Il viaggio si snoda su e giù per i suggestivi fianchi del vulcano attraversando i territori degli antichi comuni, ricchi di storia, beni artistici ed ambientali, dove hanno sede le oltre 20 le aziende vitivinicole che si aprono ai visitatori e a quanti amano le produzioni enologiche di alta qualità.