Affacciata sul Mar Baltico alla foce del fiume Motlawa, una diramazione del delta della Vistola, Danzica, proprio grazie a questa posizione privilegiata, è il porto commerciale più importante della Polonia, centro di grandi scambi marittimi. E’ considerata la più bella cittadina del Mar Baltico, grazie anche alla sua ricca architettura.

Dopo la seconda spartizione della Polonia, nel 1793, Danzica e tutta la regione della Pomerania, furono assegnate alla Prussia. Solo con il trattato di Versailles, Danzica ottenne lo statuto di città libera e, dopo la seconda guerra mondiale, nonostante fosse stata parzialmente distrutta, tornò a far parte della Polonia. Danzica è molto vicina a Sapot a Gdynia e, insieme, vengono chiamate “Le Tre Città”.

Diversi gli spunti per assaporare Daniza a partire dalla via Dluga che è raggiungibile passando dalla Porta d’oro, termina con il Diugi Targ (mercato lungo): qui si affacciano diverse abitazione patrizie, la più famosa tra tutte è sicuramente la Casa d’Oro, risalente al ’600, ricoperta di bassorilievi d’oro. Da vedere anche la Fontana di Nettuno, caratterizzata da una balaustra in ferro battuto che risale al ’500; la Vecchia Gru, un’enorme gru di legno che sovrasta il fiume Motlawa, risalente al XV secolo, che ospita ora il museo marittimo; la Chiesa gotica della SS. Vergine Maria, la cui costruzione richiese 159 anni (dal 1343 al 1502) ed è la sesta cattedrale più grande al mondo e può ospitare fino al 25mila persone.